Come usare Google Maps offline, anche come navigatore Google Maps è, senza dubbio, tra le applicazioni più utilizzate su Android, non solo perché consente di trovare in pochissimi secondi qualsiasi luogo o indirizzo in tutto il mondo, ma anche perché funziona come navigatore satellitare, dandoci indicazioni su quale sia la strada migliore da percorrere per arrivare a destinazione.

Ma cosa fare se siamo in partenza per una località in cui non avremo una connessione ad Internet perché saremo senza segnale 3G/4G? Anche in questo caso la soluzione è più semplice di quanto si possa immaginare: è presente in Google Maps una funzione che consente di utilizzarlo anche come navigatore offline, scaricando una porzione delle mappe su un dispositivo Android e utilizzandola per ottenere indicazioni quando non abbiamo una connessione ad Internet.

La funzione di Google Maps per scaricare e visualizzare le mappe offline è disponibile da tanto tempo, ma solo a fine 2015 è stato rilasciato un aggiornamento che abilita l’utilizzo del navigatore turn-by-turn offline per cercare, senza connessione, il percorso per giungere a una destinazione, all’interno della mappa salvata.

Come scaricare un’area da Google Maps da utilizzare offline

Prima di usare Google Maps come navigatore offline, è necessario connettersi ad Internet (consigliamo ad una rete Wi-Fi) per scaricare la mappa della zona che ci interessa. L’applicazione consente di salvare offline un’area di massimo 120’000 chilometri quadrati per massimo 30 giorni.

Apriamo l’applicazione di Google Maps su smartphone o tablet Android e cerchiamo il nome del luogo (ad esempio, noi abbiamo scelto Roma) di cui vogliamo scaricare le mappe offline. A questo punto possiamo procedere al download dell’area di nostro interesse in tre diverse modalità:

  1. scorrere verso l’alto il menù di indicazioni comparso in fondo e selezionare la voce “Scarica”;
  2. scrivere “ok maps” – oppure usare il controllo vocale e pronunciare “ok maps” – nella barra di ricerca e premere il pulsante di ricerca della tastiera;
  3. cliccare sul menù laterale a scomparsa (il cosiddetto “Navigation drawer”, indicato dall’icona composta da 3 linee orizzontali), selezionare la voce “Aree offline” e cliccare sul tasto FAB “+”.

Seguendo uno di questi percorsi, Google Maps ci porrà la domanda “Scaricare questa area?”. Qualora l’area selezionata in automatico risulti troppo grande o troppo piccola possiamo regolarla facendo un pinch-in oppure un pinch-out. A titolo informativo, la mappa di Roma pesa solo 81 MB.

Cliccando su “Scarica”, si aprirà una finestra che consentirà di denominare l’area offline e dopo l’applicazione procederà a scaricare la porzione di mappa che abbiamo selezionato. Terminato il download, è possibile visualizzare e gestire la mappa scaricata accedendo ad “Aree offline” dal menù laterale.

Come utilizzare offline il navigatore di Google Maps

Adesso che abbiamo scaricato la mappa della zona che ci interessa, come facciamo ad utilizzare offline il navigatore di Google Maps? Anche se non connessi ad Internet, dobbiamo limitarci ad utilizzare l’applicazione come faremmo normalmente (ad esempio, cercando il percorso per “Piazza Vittoria, Napoli”).

Quando scriveremo la destinazione da cercare, sotto la barra di ricerca saranno indicate le mappe salvate e un’icona a forma di lampo indicherà che il navigatore utilizzerà le nostre aree offline per dare indicazioni stradali. Come potete vedere dagli screenshot che seguono, il navigatore offline funziona perfettamente.

Quali sono i possibili limiti di Google Maps offline?

Innanzitutto bisogna precisare che la funzione “Aree offline” di Google Maps non trasforma il nostro smartphone o tablet Android in un vero e proprio TomTom, capace di portarci ovunque senza connessione ad Internet. È infatti possibile salvare offline una zona di massimo 120’000 chilometri quadrati, tale da non riuscire a coprire tutto il territorio di uno Stato, come l’Italia.

Inoltre le aree offline che abbiamo scaricato su smartphone o tablet rimangono memorizzate soltanto per 30 giorni. Prima che scadano è necessario aggiornarle collegandosi ad Internet: se l’area offline scade tra 15 giorni o meno, l’applicazione proverà ad aggiornarla automaticamente non appena ci connetteremo ad una rete Wi-Fi, altrimenti saremo costretti ad aggiornarla manualmente.

Infine, quando utilizziamo il navigatore offline, possiamo ottenere le indicazioni stradali per spostarci in auto, ma non a piedi, in bicicletta o utilizzando il trasporto pubblico. D’altro canto le indicazioni stradali offline non includono informazioni su traffico e incidenti in tempo reale e tanto meno permettono di trovare percorsi alternativi e così evitare, per esempio, le strade a pedaggio.

Anche voi utilizzate Google Maps offline oppure preferite utilizzare un altro servizio? Diteci pure la vostra nei commenti!