TIM Prime go è il nuovo tentativo da parte del noto operatore telefonico di lanciare il servizio a pagamento TIM Prime, bocciato qualche mese fa dagli utenti e dall’autorità; questo “nuovo” servizio si discosta per alcuni dettagli rispetto alla versione originale, ma sembra che il risultato ottenuto da TIM sia esattamente lo stesso: ecco quindi le prime denunce da parte di Agcom e Antitrust.

La richiesta di azioni alle autorità è arrivata da Aduc – una delle associazioni che si occupano dei diritti dei consumatori – la quale avrebbe richiesto di ordinare a TIM la sospensione del servizio per diversi motivi: si va dalla violazione del divieto di opt-out alla pratica commerciale scorretta e aggressiva, dalla pubblicità ingannevole alla reintroduzione di costi fissi su SIM che dovrebbero essere solo a consumo.

L’attivazione automatica di TIM Prime go avverrà a partire dal 15 giugno prossimo per alcuni clienti e richiederà un esborso settimanale di 0,49 euro; per disattivare il servizio sarà necessario abbandonare il proprio piano base (se ricade all’interno dell’offerta PRIME) o recedere dal contratto (disattivando la linea o passando ad un altro operatore) o ancora provare la soluzione emersa qualche giorno fa (qui tutti i dettagli).

Che ne pensate di questa nuova grana che coinvolge molti utenti TIM? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.

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