Il portfolio di smartphone Samsung è decisamente ampio ma al tempo stesso sufficientemente ordinato. È facile intuire dunque che Samsung Galaxy A25 si trovi a metà fra gli smartphone più economici del brand, ovvero Galaxy A05s e Galaxy A15, e gli smartphone di fascia media, ovvero Galaxy A35 e Galaxy A55.

Annunciato ufficialmente nel nostro paese con un prezzo consigliato di 319 euro fin dal lancio è risultato sovra-prezzato ma adesso, a distanza di qualche mese, lo si può acquistare facilmente a meno di 200 euro diventando di fatto una delle alternative più interessanti sul mercato. È il momento dunque di analizzarlo nel dettaglio con questa nostra recensione.

Video recensione di Samsung Galaxy A25

Design ed ergonomia

A partire dallo scorso anno Samsung ha scelto una politica abbastanza interessante per il design dei suoi prodotti ovvero caratterizzarli di un’estetica a grandi linee comune, dalla fascia bassa alla fascia alta. Non sorprende dunque che Samsung Galaxy A25 ricordi, per lo meno lungo i bordi, sul comparto foto e in parte sul retro, dai Galaxy A35 e A55 ad addirittura i Galaxy S24 e S24+.

Sui bordi e sul posteriore è realizzato in plastica mentre il fronte, a protezione del display, in vetro con certificazione Gorilla Glass 5. È realizzato molto bene ma rispetto proprio ai diretti fratelli sopracitati manca di una certificazione contro acqua e polvere. Anche qui ritroviamo un leggero rialzo lungo il bordo destro, all’altezza dei pulsanti fisici, che per quanto possa sembrare carina esteticamente non è di aiuto nell’individuare proprio il pulsante di accensione che essendo a filo e posizionato molto in alto, può risultare scomodo e difficile da premere. Sul lato inferiore invece, per la felicità di alcuni, c’è il foro per il jack audio da 3,5 mm mentre sul lato sinistro il carrellino della SIM, dual SIM, con possibilità di usare uno slot per espandere la memoria tramite MicroSD.

Dove si differenzia in negativo è logicamente sul fronte, molto meno curato in termini di cornici, che sono abbondanti, notch a goccia in alto e mento spesso sulla parte inferiore. Niente di problematico da un punto di vista funzionale ma sicuramente ha il suo peso nell’estetica complessiva. In Samsung hanno indubbiamente preferito badare alla sostanza su questo prodotto e il display infatti è di buona qualità: Super Amoled fino 1000 nits di luminosità, con super booster per una miglior visione all’aperto, e 120 Hz di refresh rate. Nelle impostazioni dello schermo possiamo regolare la modalità, quindi se con colori più o meno vivaci o naturali e ovviamente impostare la barra di navigazione o le gesture in base alle proprie preferenze.

Non molto di cui lamentarsi su questo ambito, colori vivaci e fluidità elevata, inoltre è buono anche l’ambito audio con effetto stereo utilizzando sia lo speaker principale che la capsula auricolare in riproduzione.

Tornando al pulsante di accensione integrato vi è il sensore di impronte digitali che è reattivo a rapido nel riconoscimento ma appunto un po’ scomodo da raggiungere se non si ha una mano particolarmente grande.

Funzionalità

La versione di Android con cui Galaxy A25 esce di fabbrica è la 14, con personalizzazione OneUI 6.0. Samsung garantisce 4 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 5 anni per le patch di sicurezza.

Non è presente la Samsung Galaxy AI, che come sappiamo è esclusiva degli smartphone più costosi del brand come Samsung Galaxy S24 o Samsung Galaxy S23, ma sono presenti le classiche e numerose funzionalità del brand. Tra cui la possibilità di personalizzarlo in lungo e in largo grazie a Good Lock. Fra le funzioni avanzate troviamo il Doppio Account che ci permette di utilizzare un secondo profilo su app come WhatsApp, Facebook e Telegram.

Supper non sia presente l’intelligenza artificiale comunque sono presenti le opzioni di miglioramento dell’immagine nella galleria, ad esempio Gomma Oggetto per rimuovere elementi di disturbo da una foto, rimasterizza per migliorare la qualità ed effetto ritratto quando c’è un soggetto.

Ci sono ovviamente tutte le applicazioni di Google e di Samsung più alcune pre-installate terze che però è possibile disinstallare, ad esempio IlMeteo, Spotify, Netflix, Snapchat, che comunque non disturbano.

Prestazioni

Samsung Galaxy A25 è dotato internamente del processore Samsung Exynos 1280 che su questo modello sorprende per fluidità e reattività. Siamo sulla fascia medio bassa del mercato di conseguenza non c’è da aspettarsi un’esperienza zero lag, tuttavia nell’utilizzo giornaliero è più che soddisfacente. Fluido, reattivo, pochi gli impuntamenti e poi i momenti di attesa. È dotato di 8 GB di memoria RAM e 128 GB o 256 GB di memoria interna, in base al modello.

Per dare un’idea generale, contestualizzando al mercato, in termini di prestazioni è leggermente superiore al Motorola Moto G84 e leggermente inferiore al Samsung Galaxy A35, indi per cui la fascia di prezzo dei 199 euro gli calza veramente a pennello.

Nessun problema da segnalare lato connettività, prende bene e funziona bene, solo una critica sulla capsula auricolare che come da tradizione Samsung ha un audio sempre un po’ ovattato. Il sensore di prossimità è virtuale ma non problematico in quanto utilizza il touch del display per capire quando posizionato all’orecchio.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Samsung Galaxy A25 vede la presenza delle classiche tre fotocamere posizionate a semaforo: principale, ultra-grandangolare e macro, che troviamo sulla maggior parte dei medio gamma. In questo caso la principale è un sensore da 50 MP con sensore 1/2.76″ e stabilizzazione ottica, associata ad una ultragrandangolare da 8 MP e una macro a fuoco fisso da 2 MP.

Come qualità siamo un gradino sotto rispetto a Samsung Galaxy A34 e Galaxy A35, come è normale che sia, tuttavia la principale fa delle foto decisamente accattivanti soprattutto in ottime condizioni di luce. Se la cava in parte anche di notte grazie all’omonima modalità di scatto per cui impiega un paio di secondi ma riesce a ridurre il rumore d’immagine.

Capitolo a parte invece la ultra-grandangolare che è interessante per poter inquadrare più persone da vicino o un momento ma la qualità è appena sufficiente. Di notte non è disponibile una modalità di scatto prolungata per cui anche in questo caso non fa miracoli. Discorso analogo per la macro che possiamo definirla quasi inutile.

I video arrivano alla risoluzione 4K a 30 fps e grazie alla stabilizzazione ottica la resa è buona, ma la qualità dell’immagine registrando in 4K non è comunque delle migliori, meglio scendendo al FullHD.

Batteria e Ricarica

Su Samsung Galaxy A25 il modulo batteria è da 5000 mAh con ricarica a 25W, questo significa che impiega quasi 2 ore a ricaricarsi da 0 a 100. L’autonomia è molto buon, d’altronde il processore non è particolarmente esoso di energia, permette di arrivare tranquillamente a sera con oltre 5 ore e mezza di schermo acceso.

In conclusione

Samsung Galaxy A25 è il classico smartphone che possiamo definire ora, dopo un vistoso calo di prezzo, poca spesa tanta resa. Complessivamente ha un buon display, una buona fluidità, una batteria a lunga durata e un software che verrà mantenuto aggiornato nel tempo. Il comparto fotografico non sorprende ma in buone condizioni ambientali sono promosse. Per meno di 200 euro sicuramente un acquisto consigliato soprattutto a coloro che vogliono a priori uno smartphone Samsung, vuoi per attaccamento o preferenza del brand.

È disponibile in offerta ad esempio su Amazon a 195 euro anziché 319 euro nelle colorazioni Yellow, Blue e Blue Black.

Altre offerte

Pro:

    • Display di buona qualità;
    • Batteria a lunga durata;
    • Software aggiornato per 5 anni;
    • Memoria espandibile con MicroSD e foro per jack audio da 3,5 mm.

Contro:

    • Design semplice;
    • Fotocamera ultra grandangolare e macro di bassa qualità;
    • Audio in capsula leggermente ovattato.

Voto finale:

7.5