Ormai potremmo considerarlo quasi un regalo di fine anno, puntualissimo arriva il nuovo elemento della famiglia REDMAGIC, la linea di Nubia dedicata ai giocatori. Si chiama REDMAGIC 9 Pro, al suo interno incontriamo per la prima volta lo Snapdragon 8 Gen 3, mentre il design interno ed esterno è progettato appositamente per soddisfare anche i gamers più esigenti, scopriamolo nella nostra recensione.

Video recensione REDMAGIC 9 Pro

Design: elegante e con ventilazione attiva

A prima vista il REDMAGIC 9 Pro è simile al predecessore, guardando meglio però si possono notare tanti piccoli cambiamenti che denotano una progettazione quasi del tutto ripensata. Il modulo fotocamere è stato spostato in alto a destra, lasciando spazio per un sistema di dissipazione passivo più ampio e liberando la strada ad un flusso d’aria forzato dalla ventolina posizionata appena sotto le fotocamere. In tutto ciò le fotocamere sono ora completamente a filo scocca, per un design ancor più pulito.

Il tasto di accensione è stato ridotto di dimensioni, il bilanciere del volume si trova ora a destra insieme al resto degli elementi, mentre il lato sinistro è completamente liscio. Sempre sul lato destro, che diventa il lato alto impugnando lo smartphone in orizzontale, trovano posto due trigger capacitivi, ingranditi e impreziositi da un LED RGB.

La parte frontale invece rimane la stessa del REDMAGIC 8 PRO, completamente occupata dal bellissimo display, con cornici ridotte ai minimi termini e simmetriche su quattro lati. Confermata la fotocamera UDC (under display camera) perfettamente nascosta sotto il display e invisibile anche alla luce del sole.

Display e audio

Il pannello è un OLED FullHD+ da 6,8″, con refresh rate adattivo fino a 120 Hz (non è un LTPO), il picco di luminosità arriva a 1600 nits e garantisce un’ottima leggibilità anche sotto la luce diretta del sole. A primo impatto è davvero un bel display, vivido e stampato sul vetro (un Gorilla Glass 5). All’interno delle impostazioni è possibile regolare diversi parametri di calibrazione, inoltre sono disponibili profili ottimizzati per alcune categorie di gioco.

Lo schermo, insieme ai due speaker stereo, regala un’esperienza di gioco e visione immersiva ed appagante, a cui vanno aggiunti anche due motori lineari per la vibrazione 4D, precisissimi e divertenti per aggiungere un tocco di realismo in più ai titoli con scene dinamiche.

Sopra al foro della fotocamera frontale c’è un piccolo display separato da quello principale, con una matrice di pixel particolare e una circuteria disposta lateralmente in modo da renderlo il più possibile trasparente alla luce, che arriverà quindi al sensore sottostante. L’utente può anche regolare la calibrazione di questo piccolo display separatamente rispetto al pannello principale, questa caratteristica può tornare utile per uniformare finemente i colori dei due schermi.

Software e funzionalità

REDMAGIC 9 Pro arriva con Android 14 a bordo, è una bella notizia perché sappiamo che Nubia (Redmagic) non brilla in quanto aggiornamenti, sia per tempestività, che per durata del supporto. Il software come è sempre è molto semplice, non lontano da Android stock, con alcune aggiunte all’interno delle impostazioni e zero app preinstallate all’infuori della suite Google. Non mancano comunque possibilità per l’utente quanto a personalizzazione, funzioni multitasking e gesture.

Game Space

Il vero piatto forte però del software è legato al gaming, attraverso la suite “Game Space” che racchiude tutto ciò che un giocatore potrebbe desiderare. Lo strumento è diviso in due parti, la prima richiamabile agendo sullo slider rosso è una sorta di hub in cui abbiamo accesso ai giochi installati e da cui possiamo regolare moltissime impostazioni per ogni gioco (qualità grafica, potenza. Sempre in game space troviamo la libreria plugin con la spiegazione del funzionamento dei 15 plugin preinstallati che si possono richiamare durante il gioco; Gravity X è il contenitore per le funzionalità di espansione attraverso il collegamento con mouse e tastiera, joystick e schermo esterno; infine da qui si può interagire con Mora, la mascotte anime di REDMAGIC.

La seconda metà di Game Space si concretizza sotto forma di overlay da richiamare durante il gioco, con una grafica bellissima si possono attivare i vari plugin di cui sopra, gestire la ventola, registrare lo schermo, regolare le performance e configurare con una marea di opzioni i comandi sui due trigger capacitivi. Tra i plugin troviamo un po’ di tutto, dagli aiuti grafici (puntatori, ingrandimento, inversione colori), alle macro per automatizzare sequenze di comandi, overlay con le performance (fps, frequenze, temperature ecc) e molto altro.

Hardware: lo Snapdragon 8 Gen 3 è una furia, forse troppo

La scheda tecnica di REDMAGIC 9 Pro recita: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, 16 GB di RAM LPDDR5X, 512 GB di archiviazione UFS 4.0. Per la prima volta quindi incontriamo il nuovo processore top di gamma dell’azienda americana e lo facciamo a bordo di uno smartphone che può contare su diversi sistemi per massimizzare le potenzialità del suo “motore”.

REDMAGIC 9 Pro si affida alla ventolina da 22 mila rpm che crea un flusso d’aria richiamando quella fresca dall’esterno ed espellendo quella calda dall’altra feritoia, dopo aver raffreddato il bollente spirito del SoC. Il lavoro sporco però è compiuto in particolare dalla grossa piastra di dissipazione multistrato, composta da fogli di grafite, di rame, di alluminio aerospaziale e da una doppia camera di vapore di volume generoso (1/3 più grande del precedente REDMAGIC).

Prestazioni

Le prestazioni sono ineccepibili, REDMAGIC 9 Pro è sempre velocissimo, non rallenta, si scalda leggermente solo dopo alcuni minuti di gioco ma non va mai in throttling termico. Il gaming è perfetto in termini di reattività e fluidità, di sicuro non andrete incontro ad un collo di bottiglia dettato dal mezzo che avete a disposizione, vi seguirà su ogni richiesta senza battere ciglio.

Anche nell’utilizzo quotidiano comunque parliamo di uno smartphone molto reattivo e scattante, coadiuvato da una connettività completa ed affidabile, dual SIM fisico e dotato di tutto il corollario di sensori che servono al di fuori del gaming.

Snapdragon 8 Gen 3

Le prime impressioni che abbiamo avuto sul nuovo SoC sono super positive in termini di picco di prestazioni, mentre ci hanno lasciato diversi dubbi per quanto riguarda la gestione termica. I benchmark e gli stress test che abbiamo effettuato parlano chiaro: potenza da vendere ma alcune difficoltà di contenimento. Se anche il REDMAGIC 9 Pro, con tutto il suo sistema di dissipazione, fa fatica a tenere sotto controllo il calore, cosa potrebbe succedere negli smartphone con form factor più tradizionale, senza heat plate e ventolina di raffreddamento?

Un esempio? Nel test secco di Antutu lo Snapdragon 8 Gen 3 strapazza il predecessore, ma se si avvia uno stress test il benchmark fallisce a metà strada per temperatura troppo elevata. Eppure abbiamo confrontato REDMAGIC 9 Pro con il suo predecessore e il nuovo arrivato è teoricamente ancora più abile nel portare via calore.

A seguire potete vedere alcuni benchmark a confronto con REDMAGIC 8 Pro (Snapdragon 8 gen 2). Vi promettiamo però che torneremo sull’argomento in maniera più approfondita.

 

Batteria e ricarica

La batteria montata sul nostro REDMAGIC 9 Pro è da ben 6500 mAh, enorme e capace di garantire una lunghissima autonomia. Mediamente abbiamo ricaricato ogni 2 giorni, ma chiaramente molto dipende da quanto userete lo smartphone per giocare, può durare anche di più se l’utilizzo è generico.

La ricarica avviene a 80 Watt con il caricabatterie incluso in confezione, assente invece la ricarica wireless.

Foto e video

Il comparto fotografico può contare su un sensore principale ISOCELL GN5 da 50 MP abbinato ad un obiettivo stabilizzato meccanicamente e su ISOCELL JN1 da 50 MP per la ultrawide. Frontalmente invece la fotocamera UDC da 16 MP.

Le foto sono convincenti tenendo conto che il comparto fotografico è sempre un po’ trascurato sui gaming phone, la qualità è più che buona sia di giorno che di notte, specialmente con la fotocamera principale, mentre la ultrawide soffre un po’ di più e non ha autofocus. I selfie invece rimangono ancora un punto dolente, nonostante il gran lavoro di affinamento, i risultati di una UDC sono ancora lontani da una fotocamera tradizionale. A seguire potete vedere alcuni scatti per valutare autonomamente se la qualità possa essere sufficiente per le vostre esigenze.

Bene infine i video, si arriva alla risoluzione 8K, ma è in 4K a 60 fps che si riescono ad ottenere i risultati migliori, ottimi sia per stabilizzazione che per fuoco automatico.

In conclusione

Arriviamo alla conclusione della recensione di REDMAGIC 9 Pro, proposto con prezzo di listino di 799 Euro per le versioni SNOWFALL e CYCLONE (15-512 GB) e 649 Euro per la versione SLEET (12-256 GB). Dopo le ottime sensazioni che ci ha lasciato Nubia Z50s Pro, possiamo dire che REDMAGIC 9 Pro sa tanto di conferma per la casa cinese. È uno smartphone coriaceo, solido per l’utilizzo di tutti i giorni e fantastico in gaming.

Il prezzo poi è invitante, portarsi a casa il nuovissimo Snapdragon 8 Gen 3 (più tutto il resto) a 799 Euro non è cosa che capita tutti i giorni, REDMAGIC 9 Pro si può acquistare qui, sul sito ufficiale