Recensione AGM G2 Guardian – Nonostante smartphone come Samsung Galaxy S23 o iPhone 14, per non parlare di Google Pixel 7 Pro, abbiano una certificazione per resistere ad acqua e sporco, non si tratta di modelli pensati per chi fa regolarmente attività all’aria aperta. Pur offrendo le migliori soluzioni tecnologiche e le prestazioni più evolute, non brillano in quanto a durabilità e difficilmente escono intatti da cadute rovinose.

Non si tratta insomma dello smartphone che portereste con voi in campeggio o durante una escursione in montagna. Ecco perché esistono i rugged phone, telefono pensati proprio per essere maltrattati e per resistere a sollecitazioni di ogni tipo, oltre a garantire il funzionamento anche in condizioni estreme, dal caldo torrido del deserto alle distese ghiacciate dei poli.

AGM è uno dei brands più rinomati in questo mercato e AGM G2 Guardian è l’ultimo arrivato e rappresenta attualmente il fiore all’occhiello della compagnia, grazie a una serie di soluzioni tecnologiche che lo differenziano dalla massa e lo rendono particolarmente utile in diversi campi. Sono diverse le caratteristiche che lo rendono molto interessante, a partire dal grande speaker posto nella parte posteriore, simile a quello visto in precedenza su AGM H5 Pro (qui la nostra recensione completa), anche se il vero punto di forza è  la fotocamera termica, di cui però vi parlo in un paragrafo dedicato.

Sto utilizzando G2 Guardian da qualche settimana ed è giunto il momento di parlarvene in maniera dettagliata, raccontandovi come va, quali sono i suoi tanti punti di forza e perché a mio avviso è una delle migliori soluzioni attualmente presenti sul mercato.

Scheda tecnica da primo della classe

Sono passati gli anni in cui i rugged phone erano dei modelli dalle prestazioni scarse, con schede tecniche paragonabili agli entry level più economici che li rendevano meno appetibili agli utenti. AGM G2 Guardian ha una serie di soluzioni che lo rendono davvero performante, a partire dal chipset Qualcomm QCM6490, con CPU octa core (8 core Kryo 670 a 2.7 GHz) con GPU Adreno 643 e supporto alle reti 5G, WiFi 6E e Bluetooth 5.2, una connettività quindi di altissimo livello.

Ad affiancare il chipset troviamo, almeno nel modello che ho testato, 12 GB di RAM (ma è disponibile anche una variante con 8 GB di RAM) e 256 GB di memoria interna che può essere espansa ulteriormente grazie alla presenza di uno slot microSD che accetta schede fino a 512 GB. Lo schermo è un pannello FullHD+ da 6,58 pollici con frequenza di refresh a 120 Hz, per garantire un’ottima fluidità in ogni situazione.

Le prestazioni

Il comparto fotografico può contare su una tripla fotocamera posteriore e una frontale, oltre alla fotocamera termica a cui però è dedicato un apposito paragrafo. Il sensore principale da 108 megapixel è affiancato da un sensore da 20 megapixel a infrarossi, per scattare foto nel buio assoluto e da un sensore da 2 megapixel per gli scatti ravvicinati. nella parte frontale, all’interno di un notch a goccia, trova invece posto un sensore da 32 megapixel.

Le foto sono decisamente soddisfacenti, anche se non siamo di fronte a un cameraphone. Scatti di buona qualità di giorno, un po’ meno precisi di sera, ma nel complesso devo dire che AGM G2 Guardian si difende bene. È presente una modalità notturna che utilizza un illuminatore a infrarossi per scattare foto anche in totale assenza di luce Qui sotto vedete la stessa scena ripresa in modalità normale e con la telecamera a infrarossi, e la differenza è ben evidente.

Non male nemmeno la fotocamera frontale che scatta buoni selfie, con colori decisamente realistici e non troppo carichi come invece succede con altri brand. Buone le macro, ma risentono dell’utilizzo di un sensore da 2 megapixel che inevitabilmente finisce per restituire foto poco luminose e a volte sgranate.

 

Di buona qualità il sistema di posizionamento, che può contare su GPS e GLONASS e che trova la posizione in pochi secondi, all’aperto così come al chiuso, senza particolari problemi. È presente un lettore di impronte digitali sul tasto di accensione/sblocco anche se a volte fatica a riconoscere le impronte, ma nel complesso è discreto. Da segnalare la presenza del NFC, che permette di pagare in mobilità grazie al supporto a Google Pay. L’ho provato in diversi negozi e locali senza avere alcun problema, anche se le dimensioni non lo rendono certo indicato per questa funzione.

Uno dei talloni d’Achille di questo genere di prodotti è proprio l’ingombro e AGM G2 Guardian non fa eccezione. Misura 177,5 x 85,2 x 25,3 millimetri e pesa 405 grammi. Dopo un paio di minuti risulta evidente che l’uso a una mano è da escludere a priori, anche solo per guardare un video visto che è decisamente stancante. In tasca è un incubo, almeno in quelle dei pantaloni, in una giacca ci sta ma si fa sicuramente sentire.

Forte dell’esperienza acquisita con i modelli precedenti AGM ha riproposto un grosso speaker nella parte posteriore. Pur non offrendo un suono stereo, con i suoi 3,5 watt di potenza è tra i migliori inseriti su uno smartphone. La qualità generale è decisamente elevata, si nota solo una mancanza quasi completa di bassi, ma quello che impressiona è che anche alzando al massimo il volume non si percepiscono distorsioni di sorta.

Per apprezzare al meglio il suono però è necessario che lo speaker abbia spazio, quindi scordatevi di appoggiare lo smartphone su un tavolo o scrivania con lo schermo rivolto in alto: in questo caso il suono perde decisamente, meglio posizionarlo con lo schermo in basso o su qualcosa che lo tenga leggermente rialzato.

La batteria da 7.000 mAh potrebbe sembrare “piccola” per questo genere di dispositivo ma nel corso dei miei test ho sempre superato i due giorni di utilizzo senza utilizzare particolari accorgimenti. La ricarica a 18 watt non è particolarmente rapida ma consente comunque di fare il pieno in tempi ragionevoli: in una pausa pranzo riuscirete comunque a guadagnare un buon 30% di batteria, sufficienti a portarvi a sera anche nel peggiore dei casi. La ricarica avviene tramite un connettore USB-C, posto nella parte inferiore e protetto da uno sportellino in gomma sotto il quale trova posto anche un connettore da 3,5 millimetri, per chi volesse ascoltare la musica con le vecchie cuffie a filo.

Chiude la dotazione un flash LED dedicato (non quello della fotocamera) posizionato nella parte superiore, che può tornare decisamente utile in numerose situazioni di lavoro e non solo.

Il software è Android 12, senza alcuna personalizzazione e senza bloatware. Oltre alle Google Apps troviamo infatti una bussola, che tradisce la propensione per l’avventura di questo smartphone, e il software per attivare la fotocamera termica.

Resistenza da record

Uno smartphone pesante e ingombrante quindi, ma il rovescio della medaglia, in positivo, è una elevata resistenza ai maltrattamenti, viste le certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD810H. L’ho lasciato cadere dalla scrivania, mi è caduto un paio di volte per strada, l’ho buttato in qualche ruscello e l’ho lasciato per più di mezz’ora sott’acqua. Avevo qualche timore relativo allo speaker ma anche diverse immersioni non ne hanno alterato il funzionamento.
A parte il vetro frontale e quello che protegge i tre sensori posteriori e il flash LED, lo smartphone è interamente ricoperto di gomma. Liscia sul frame, con degli evidenti rinforzi sui quattro spigoli, zigrinata nella parte posteriore, con diversi disegni che la rendono davvero interessante, con un effetto carbon look nella parte attorno alla fotocamera e allo speaker.

Il carrellino della SIM, che può essere estratto con l’unghia senza dover ricorrere ad alcuno strumento, è protetto da uno sportellino in gomma a incastro, molto solido, così come quello che protegge il connettore USB-C e la presa per le cuffie. Tutto studiato per resistere ad acqua e polvere e impedire che possano finire all’interno del dispositivo danneggiandolo.

La cornice dello schermo è leggermente rialzata, giusto qualche decimo di millimetro, per evitare che in caso di caduta lo schermo batta direttamente sul pavimento. Tutto insomma è stato pensato per garantire la massima resistenza e per far stare tranquilli gli utenti. Cero, per portarlo con voi durante un trail dovrete trovare una soluzione valida, quantomeno uno zainetto o un marsupio, visto che al braccio rischiate di perderlo o di stancarvi troppo, ma se lo utilizzate per lavoro o per una escursione in montagna, potrete dormire sonni tranquilli, senza preoccuparvi di urti, cadute, acquazzoni improvvisi e altri imprevisti che metterebbero a dura prova uno smartphone tradizionale.

Una fotocamera unica nel suo genere

Fin qui dunque AGM G2 Guardian si è comportato da primo della classe, un rugged phone con i controfiocchi, senza particolari punti deboli e con prestazioni sempre all’altezza. È venuto però il momento di parlare del pezzo forte di questo smartphone, ovvero della fotocamera termica, un pezzo al momento unico sugli smartphone, almeno con queste caratteristiche.

Il sensore da 12 micron utilizza una lente da 10 millimetri per riuscire a riconoscere una persona fino a 500 metri, davvero impressionante, tanto che al primo utilizzo sembra quasi di avere per le mani uno di quei gadget hi-tech che utilizzano i militari. L’angolo di visione è di 17,7 x 13,2 gradi, quindi per oggetti relativamente grandi dovrete allontanarvi, altrimenti non entreranno nell’inquadratura. Ho provato a fotografare la mia TV, sotto al quale ci sono alcuni hub e uno smart screen, e ho dovuto posizionarmi a circa 4 metri per far entrare i suoi 55 pollici nell’inquadratura. Tutto nella norma visto che di fatto parliamo di un fattore di ingrandimento di 5,6X, un ottimo zoom insomma.

La qualità è decisamente elevata, visto che parliamo di un sensore termico, con una risoluzione di 256 x 192 pixel, che permettono di ottenere foto molto interessanti, sia alle persone che agli oggetti o alle abitazioni. Sono disponibili due modalità, una che mostra le zone calde e fredde e una che misura la temperatura degli oggetti inquadrati, con la possibilità di migliorare il rilevamento andando a impostare il tipo di materiale fotografato.

È possibile affidarsi alla messa a fuoco automatica o scegliere l’oggetto principale, per avere un dettaglio di un determinato particolare. Sono presenti diverse colorazioni, a seconda delle preferenze o del tipo di rilevamenti che si vogliono fare. Animali di notte, persone nascoste in un prato, perdite di calore in una abitazione e molto altro ancora.

Io mi sono divertito a fare qualche foto di notte, in luoghi poco illuminati, e per migliorare la precisione, soprattutto con soggetti lontani, è possibile attivare un piccolo riquadro nel quale la fotocamera tradizionale mostra la scena reale. Si tratta di una funzione in tempo reale che non andrà ovviamente a inficiare la fotografia ma che servirà solo per una maggiore precisione.

Decisamente comoda in molte situazioni, sia per lavoro, dove può essere utilizzata per verificare problemi di isolamento termico, ma anche durante le escursioni nella natura, per scoprire creature altrimenti invisibili o per ritrovare la tenda qualora vi foste persi.

In conclusione

Siamo arrivati al momento delle conclusioni in merito a questo AGM G2 Guardian, uno smartphone in gradi di distinguersi e di regalare parecchie soddisfazioni. Al netto delle dimensioni e del peso, decisamente fuori dal comune, è un dispositivo virtualmente privo di difetti, ideale in numerose situazioni, in grado di sostituire un normale smartphone nell’uso di tutti i giorni.

Ci potete giocare, potete scattare foto di buona qualità, lo schermo a 120 Hz garantisce un’esperienza d’uso sempre soddisfacente e l’autonomia non è mai un problema. Il solo punto che gioca a sfavore di questo smartphone è il prezzo di vendita, che inevitabilmente risente di tanta tecnologia. La versione 12/256 GB, quella che ho provato io, è attualmente in vendita su Amazon a 1.199 euro, anche se potete risparmiare qualcosa con gli sconti sempre presenti.

Un prezzo decisamente impegnativo insomma, che scende a circa 1.000 euro per la versione 8/256 GB acquistabile anche sullo store ufficiale dove potete ottenere uno sconto del 5% col codice AGMG2GO, che vi permette di ottenere gratuitamente una pellicola temperata, un caricatore dock. Le spese di spedizione sono incluse.