Realme, marchio noto per offrire smartphone di qualità a prezzi accessibili, porta sul mercato italiano la sua nuova punta di diamante per questo 2023 ovvero Realme 11 Pro+ (e lo fa insieme al meno costoso Realme 11 Pro). Questo prodotto si distingue subito indubbiamente per il design molto particolare, a realizzarlo è l’italiano Matteo Menotto, ex Print and Textile designer di Gucci, ed ovviamente come da tradizione per la casa per un comparto hardware spinto al massimo con numeri da far invidia persino a qualche top di gamma. Oltre alle specifiche impressionanti sulla carta però, come si comporta Realme 11 Pro+ nel mondo reale? Scopriamolo in questa recensione approfondita.

Unboxing di Realme 11 Pro+

La confezione di Realme 11 Pro+ 5G è molto ricca e include lo smartphone, il Cavo USB Type-C, la clip per l’estrazione della SIM, manualettistica, Cover protettiva in TPU e soprattutto il caricabatterie da 100W.

Video recensione di Realme 11 Pro+

Design e Materiali

Realme 11 Pro+ misura 161.6 x 73.9 x 8.2 mm o 8.7 mm a seconda della versione, e pesa 183 g o 189 g. Ha un fronte in vetro, mentre la parte posteriore è disponibile in pelle sintetica o plastica, mentre il telaio è in plastica in tutte le versioni. La versione in pelle sintetica, che quella che abbiamo provato nella colorazione Oasis Green, è leggermente più spessa e pesante rispetto alla versione in plastica ma il design è curato da un ex designer di Gucci, il che si riflette nel suo aspetto sofisticato e di classe. C’è anche una versione Sunrise Beige sempre con retro in pelle sintetica. Sul fronte invece lo schermo è coperto da un vetro rinforzato ma non è specificato il tipo di vetro utilizzato, né eventuali certificazioni. Inoltre è da segnalare che non ha una certificazione IP di resistenza contro polvere e acqua.

Realme 11 Pro+ è dotato di un display AMOLED curvo da 6,7 pollici con una risoluzione di 1080 x 2412 pixel. Supporta HDR10+, ha una frequenza di aggiornamento che arriva fino a 120Hz e raggiunge una luminosità di picco di 950 nit, non elevatissimo. L’aspetto multimediale è comunque promosso sia per la qualità del display che seppur non sia da riferimento è di fascia alta e per la parte audio composta da un altoparlante principale che suonando assieme alla capsula auricolare offre un discreto effetto stereo.

Sotto al display è poi presente il sensore di impronte digitali che funziona bene, è reattivo ed efficace nello sblocco.

Hardware e Prestazioni

Realme 11 Pro+ è alimentato dal chipset MediaTek Dimensity 7050 con CPU octa-core e GPU Mali-G68. Non supporta l’espansione della memoria tramite MicroSD, ma il taglio che arriva in Italia è ancor più che soddisfacente: 512 GB di memoria interna UFS 2.2, affiancata da 12 GB di memoria RAM.

Grazie al chipset di cui è dotato offre prestazioni in genere fluide per tutte le attività quotidiane come la navigazione web, l’uso dei social media e il multitasking ma si comporta bene anche nei giochi, sia per titoli casuali che per quelli più esigenti. Occasionalmente però, ad esempio nel passaggio rapido tra un’app e l’altra, è presente qualche animazione più legnosa che fa sembrare tentennare il dispositivo. In ogni caso non presenta problemi di surriscaldamento, grazie probabilmente anche alla sua camera di vapore che aiuta a mantenere la temperatura del dispositivo sotto controllo durante sessioni di gaming più prolungate. È ovviamente dotato di accelerometro, giroscopio, sensore di prossimità e bussola digitale.

Per quanto riguarda la connettività, Realme 11 Pro+ supporta reti 5G, 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6 dual-band, Bluetooth 5.2, e NFC. Per la geolocalizzazione, il dispositivo utilizza GPS, GALILEO, GLONASS, BDS e QZSS. La ricezione è buona mentre la stabilità del segnale ottima.

Software e funzionalità

Realme 11 Pro+ arriva sul mercato con Android 13 e interfaccia grafica Realme UI 4.0, molto simile alla ColorOS di OPPO ma capace di offrire un’esperienza leggermente migliore e semplice.

Fra le funzionalità speciali ritroviamo al solito schermo diviso, finestre flessibili e avvio rapido, mentre tra quelle in Lab c’è la possibilità di misurare il battito cardiaco tramite il sensore di impronte digitali, la capsula per dormire che è una sorta di modalità non disturbare e la possibilità di riprodurre musica su più cuffie bluetooth contemporaneamente.

L’aspetto più negativo riguardo il software riguarda le applicazioni pre-installate dato che al primo avvio presenta una quantità spropositata di bloatware, ovvero app e giochi pre-installati che bisogna procedere a disinstallazione manuale, una da una, qualora non interessino (e probabilmente non vi interesseranno).

Fotocamere

Realme 11 Pro+ è dotato di una configurazione a tripla fotocamera sul posteriore: principale da 200 MP, un sensore ultra-grandangolare da 8 MP e un obiettivo macro da 2 MP. La fotocamera frontale è da 32 MP.

La fotocamera principale da 200 MP cattura immagini molto vivaci e sature ma tende a impastare molto il dettaglio quando si scatta in automatico a 12 megapixel. Per recuperare i dettagli siete obbligati a scattare in High-Res ovvero a 200 megapixel con lo svantaggio però di avere più rumorosità. L’utilizzo poi di un sensore così definitivo ha un altro svantaggio, lo shutter lag, ovvero il ritardo tra il click di scatto e la reale cattura dell’immagine, soprattutto se fate foto in movimenti il rischio è quello di perdersi sempre il momento più saliente. La fotocamera ultra-grandangolare si comporta bene in condizioni di luce diurna ma fra i sensori c’è poca coerenza, ancor di più se si attiva la modalità HDR che fa un lavoro importante in post produzione come da tradizione Realme.

Egregi gli scatti notturni dove con un po’ di pazienza si riesce a catturare scatti piacevoli e senza problematiche.

Il dispositivo supporta infine la registrazione video a 4K a 30 fps, 1080p a 30/60/120/480 fps e 720p a 960 fps, in nessuna risoluzione è possibile passare da un sensore all’altro durante la registrazione ma soprattutto è assente la stabilizzazione ottica per cui dovrete cercare di registrare sempre con la mano il più ferma possibile.

Batteria e autonomia

All’interno dello smartphone è presente una batteria da 5000 mAh con ricarica super rapida a 100W. Nell’uso quotidiano è molto facile arrivare a senza anche con utilizzo più stressante, in media si totalizzano oltre 6 ore di schermo acceso il che è un ottimo risultato. La ricarica rapida da 100W permette poi di caricare il telefono dal 5% al 50% in soli 10 minuti, e di raggiungere il 100% in circa 27 minuti.

Conclusioni

Realme 11 Pro+ si presenta come una scelta accattivante per chi cerca un design elegante, un’ampia capacità della memoria interna e un’ottima batteria con relativa ricarica veloce sulla fascia media del mercato. Fra i contro maggiori ci sono indubbiamente un aspetto fotografico accattivante ma poco realistico, una presenza sconsiderata di applicazioni e giochi inutili al primo avvio e indubbiamente il prezzo dato che viene posizionato poco sopra la soglia psicologica dei 500 euro. Il prezzo di listino di Realme 11 Pro+ nella versione unica da 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna è infatti di 519 euro, in promo lancio a 469,90 euro ad esempio su Amazon.

Pagella

8.7
Design
8.0
Funzionalità
7.5
Prestazioni
7.5
Fotocamera
8.0
Batteria
8.2