Recensione Poco M3 – Poco, azienda costola di Xiaomi, dopo un F2 Pro davvero convincente di fascia medio-alta si butta a capofitto sulla fascia bassa portando a ridosso delle festività natalizie uno smartphone economico di tutto rispetto. Il suo nome è Poco M3 e sorprende per alcune specifiche tecniche come il doppio speaker e la capiente batteria. Sarà riuscito a convincerci del tutto? Vediamolo nella nostra recensione.

Unboxing di Poco M3

La confezione di Poco M3 è molto ricca, al suo interno oltre allo smartphone è presente un caricabatterie da 22,5W (seppur lo smartphone supporti massimo 18W), il cavo USB Type-C, una pellicola protettiva per lo schermo, una cover in TPU trasparente con tanto di copertura per la porta Type-C e la spilla per rimuovere il cassetto di SIM e MicroSD.

Video recensione di Poco M3

Design & Ergonomia

L’estetica è indubbiamente uno dei punti di forza di questo Poco M3. È totalmente realizzato in plastica, al netto del vetro frontale, tuttavia si vede che è uno smartphone pensato con una zigrinatura posteriore in simil pelle mentre sulla parte superiore un inserto in plastica lucida racchiude il comparto fotografico e la scritta POCO in bella vista, a voler sottolineare il recente distaccamento rispetto a Xiaomi.

È uno smartphone importante a livello dimensionale ma non così tanto in termini di peso dato che ci troviamo appena sotto i 200 grammi, seppur all’interno sia dotato di una capiente batteria nonché punto di forza.

Il display frontalmente è interrotto superiormente dal notch a forma di goccia e si tratta di un pannello da 6,53 pollici FullHD a tecnologia LCD IPS, lo si nota subito dai colori, leggermente slavati, e dal ristretto angolo di visuale per cui non appena lo si inclina un po’ inizia a perdere di luminosità. Per la fascia di prezzo che ricopre è comunque un display accettabile ma la sorpresa arriva analizzando il comparto multimediale nella sua interezza. È dotato infatti di ben due speaker, uno posteriore ed uno superiore, garantendo un effetto stereo di buon livello e questa è una specifica davvero rara sotto i 200€, rappresentando di fatto una valida alternativa per chi trova fondamentale questa specifica.

Degne di nota ulteriore sono la porta audio da 3,5 mm per collegare delle cuffie cablate e la presenza del trasmettitore infrarossi per comandare dispositivi tramite app apposita.

Funzionalità

A livello software questo POCO M3 arriva sul mercato con Android 10, interfaccia grafica Xiaomi MIUI 12, completa come su prodotti più costosi e Poco Launcher, ovvero la home screen.

Il Poco Launcher è interessante per alcune funzionalità che potete attivare nelle impostazioni de launcher stesso, come ad esempio la suddivisione delle applicazioni per colore, davvero comoda per quando si continua a scorrere la lista senza individuare quella ricercata. C’è anche uno spazio nascosto che si può attivare con un doppio swipe laterale, oppure la possibilità di spegnere lo schermo con un doppio tap su un’area vuota dello schermo.

All’interno delle impostazioni c’è poi la classica voce “Funzionalità Speciali” al cui interno è possibile attivare il Turbo videogiochi, che permette di avere dei collegamenti rapidi per disattivare le notifiche, e la gestione delle app in finestra.

Nella versione 12.0.1 del software si sono presentati problemi col sensore di prossimità che era eccessivamente reattivo per si generavano problemi di tocchi involontari durante le chiamate, problema apparentemente risolto con l’ultimo aggiornamento MIUI 12.0.5 che tra l’altro ha portato in dote anche le nuove patch di sicurezza di novembre 2020.

Prestazioni

Sotto alla scocca trova posto il processore Qualcomm Snapdragon 662, con CPU octa core a 2 GHz e GPU Adreno 610, con 4 GB di RAM LPDDR4X e 64 o 128 GB di memoria interna di tipo UFS 2.1 (UFS 2.2 per la variante da 128 GB). Nel complesso un hardware interessante ma che nella realtà dei fatti non risulta convincente a pieno.

In linea generale è uno smartphone molto lento a reagire, bisogna saper pazientare e attendere quei secondi di attesa nell’apertura delle app o nel passaggio tra un’applicazione e l’altra. Inoltre, i 4 GB di RAM non permettono una gestione del multitasking longeva, per cui le applicazioni si chiuderanno molto velocemente, non appena ne andrete ad aprire altre due.

Pregi e difetti invece sul fronte connettività dove Poco M3 è dotato di un doppio slot per nano SIM e un ulteriore slot per MicroSD così da espandere la memoria interna. Grande assente invece è l’NFC per cui non potremo effettuare pagamenti digitali. Supporto alle reti 4G/LTE (inclusa la banda 20), WiFi 802.11 ac dual band, Bluetooth 5.0 e radio FM.

Fotocamera

Comparto fotografico composto da un sensore principale da 48 megapixel, f/1.8, 1/2.0″, 0.8µm, PDAF con pixel binning, un sensore macro da 2 megapixel, f/2.4, ed un sensore di profondità anch’esso da 2 megapixel, f/2.4. Fotocamera frontale da 8 megapixel.

La qualità delle foto è ciò che ci si può aspettare su questa fascia di prezzo, un set di fotocamere che soffre ovviamente non appena cala la luce ambientale mostrando molto rumore d’immagine, gradevoli quando la luminosità ambientale è ottima ma è necessario al tempo stesso un po’ di mano ferma per evitare il micro-mosso.

È presente l’HDR ma va attivato ogni qualvolta si apre l’applicazione fotocamera, in quanto l’impostazione si resetta su “disattivato” ad ogni chiusura e riavvio dell’applicazione.

Video alla qualità massima di FullHD a 30 fps di qualità appena sufficiente non essendo disponibile alcuna forma di stabilizzazione, né elettronica né digitale

Davvero un peccato che Poco abbia scelto di dotare questo smartphone di un sensore macro ed uno di profondità, tendenzialmente inutili, e non invece di un sensore grandangolare che avrebbe dato diversa caratura al prodotto, come ritroviamo invece su Oppo A52.

Batteria & Autonomia

La batteria di Poco M3 è sorprendente, visto il peso tutto sommato contenuto dello smartphone: 6000 mAh. Un modulo che permette tranquillamente di coprire due giorni di utilizzo con oltre 7-8 ore di schermo acceso.

La formula vincente è indubbiamente un processore molto votato al risparmio energetico, così come il software e un display dalle poche pretese.

La ricarica rapida supportata è da 18 W, ergo impiega circa 2 ore e mezza per la ricarica completa.

In conclusione

Poco M3 è disponibile in Italia da inizio dicembre al prezzo di 159 Euro per la variante da 64 GB e 179 Euro per la variante da 128 GB, con una promozione lancio di prevendita durante il Black Friday rispettivamente a 129 Euro e 149 Euro. Questi ultimi sono prezzi già più interessanti e a cui ci sentiamo di consigliarlo a quelle persone che cercano uno smartphone economico con doppio speaker, quindi votato anche per riprodurre contenuti multimediali e un’ottima batteria.

Per tutte le altre specifiche il mercato è pieno di soluzioni alternative partendo da Oppo A52 che su comparto fotografico e prestazioni è superiore, oltre ad avere anche il modulo NFC, o Redmi 9C che a 30-40€ in meno offre tutto sommato un prodotto molto simile nell’esperienza di tutti i giorni, senza dimenticarsi di Redmi Note 9 o Note 9S.

Altre offerte

Pagella

7
Design
7.5
Funzionalità
7
Prestazioni
8
Fotocamera
8
Batteria
7.0