Recensione Nubia Watch – Continua inesorabile l’espansione del mercato smartwatch e l’evoluzione dei prodotti wearable commercializzati dai player di settore. Rispetto a pochi anni fa, dove iniziavamo a vedere le prime smart band e orologi intelligenti, l’innovazione tecnologica e la crescita delle opportunità di vendita hanno portato le aziende a spingersi sempre oltre fino a proporre soluzioni sofisticate ed estremamente curiose per design e funzioni.
È il caso di Nubia che, dopo Nubia Alpha, propone con il suo Nubia Watch una soluzione di smartwatch pieghevole completamente differente dalle comuni offerte dei competitor.

Nubia Watch è al momento in cerca di finanziatori su Kickstarter e la relativa campagna è oramai in dirittura d’arrivo con più di 160.000 Euro già raccolti. È possibile supportare il progetto donando un minimo di circa 169 Euro (ma occorre affrettarsi!), così facendo ci si può accaparrare un esemplare di Nubia Watch alla metà del prezzo di listino che dovrebbe raggiungere i 400 Dollari.

Video recensione Nubia Watch

Design, materiali, comfort

Il design curioso e innovativo, eccitante a prima vista, cela in realtà diverse limitazioni nel comfort di indosso, con uno spessore molto generoso di 14,2 mm così come la larghezza di 41,5 mm. Nemmeno il peso è contenuto: i 98 grammi vi fanno percepire la presenza del watch al polso in modo costante.

Gli estremi dell’orologio sono flessibili e si adattano a grandezza e forma del polso, mentre il cinturino standard in silicone è regolabile a piacimento ed è lungo a sufficienza anche per quei polsi dalla circonferenza più contenuta. Volendo, con 39 Dollari aggiuntivi, ci si può accaparrare invece il cinturino in pelle.

La scocca del wearable è realizzata in lega di alluminio e acciaio inossidabile 316L e il display è circondato da una striscia in gomma per prevenire infiltrazioni di polvere o acqua, di fatto è presente la certificazione IP54. Lo strato in vetro lucido a protezione dello schermo sembra resistente e anche dopo svariati giorni d’uso in differenti condizioni ambientali non presenta alcun graffio o inestetismo.

Display

Recensione Nubia Watch smartwatch pieghevole

Il curioso pannello pieghevole è di tipo AMOLED da 4.01″ risoluzione 960 x 192 pixel, ovviamente con sviluppo in verticale. La luminosità massima non è molto spinta ma è facilmente regolabile dalla tendina dei quick toggle su 5 intensità differenti. Per il resto ha buona resa e definizione con dei colori molto carichi e neri profondi.

Lo schermo è sensibile al touch e la navigazione avviene tramite gesture ma quello che ci saremmo aspettati da una tale soluzione è la possibilità di sfruttare in qualche modo le due pieghe alle estremità, invece queste risultano utili per effettuare giusto qualche swipe e vedere qualche elemento a schermo aggiuntivo ma niente di più.
La visione dei contenuti non è così comoda come si potrebbe pensare: le curvature in corrispondenza delle pieghe sono piuttosto secche e spesso occorre ruotare il polso in entrambe le direzioni per avere una panoramica completa dello schermo.

Software e utilizzo

Il sistema proprietario a bordo è Nubia Wear OS V1.0 e, per il momento almeno, l’unica lingua disponibile è l’inglese. Un sistema graficamente appagante e fluido che abbiamo potuto testare sia a in sync con iPhone che su Android senza riscontrare differenze rilevanti.

La navigazione tra menu avviene sempre tramite gesture a schermo e, per esempio, effettuando un pinch-in si può spegnere il display; peccato non sia possibile risvegliarlo con un doppio tocco, mentre l’attivazione del pannello alla rotazione del polso risulta piuttosto pigra e poco reattiva, costringendo spesso a ripetere il movimento.

Oltre alla possibilità di cambiare watch face (senza tuttavia poterne personalizzare i dati visualizzati o avere a disposizione scorciatoie rapide in stile Xiaomi Mi Band 5) è possibile accedere alla tendina dei quick toggle dall’alto e a quella delle notifiche dal basso: la prima consente, tra le altre cose, di attivare/disattivare bluetooth, GPS, modalità non disturbare e silenziosa, regolare la luminosità; la seconda riporta le notifiche ricevute su telefono quando connesso via bluetooth, tuttavia le visualizza in ordine inverso rispetto a quanto ci saremmo aspettati, con i messaggi più vecchi in cima alla lista mentre i più recenti in fondo. Inoltre quando viene letto un messaggio questo sparisce irrimediabilmente.
Se non altro le notifiche compaiono su orologio così come appaiono su smartphone e riproducono pure le emoji ma niente notifica pop-up: solo una semplice vibrazione ad ogni nuovo messaggio.

Le attività monitorabili sono soltanto 4: camminata all’aperto, corsa all’aperto, corsa al chiuso, esercizio libero. Niente nuoto o bicicletta dunque, probabilmente una situazione dettata ancora dall’aura prototipale che circonda Nubia Watch ma senza dubbio questi sport sono un must have per qualsiasi wearable di un certo calibro.

Durante il monitoring di un workout vengono misurati percorso, calorie bruciate, battito cardiaco, distanza in km, numero di passi, durata complessiva dell’attività e tali dati sono reperibili dall’app Health su bracciale o dall’app mobile.
In merito al conteggio passi abbiamo stimato un 150 passi in eccesso per Nubia Watch rispetto a Mi Band 5, rivelandosi non preciso quanto ci saremmo aspettati contando pure la presenza del GPS, rimasto sempre attivo durante tutti i nostri test.
In merito invece al sensore PPG del battito è solamente indicativo in quando oscilla tra valori prima troppo bassi (43 bpm) poi troppo alti (121 bpm) per le situazioni affrontate durante alcuni dei nostri test.

Tra le funzionalità a disposizione ci sarebbero la sincronizzazione di immagini e musica dal telefono alla memoria interna da 8 GB (disponibili circa 4 GB) dello smartwatch, tramite hotspot su telefono. Purtroppo non siamo riusciti a trasferire alcun brano o foto, evidentemente tali feature devono essere meglio implementate a affinate per risultare fruibili senza intoppi.
Non mancano poi funzionalità base come il monitoraggio del sonno, la sincronizzazione del calendario e dei contatti mentre alcune ulteriori app Nubia Wear per Android e iOS. Peccato siano assenti feature legate alle previsioni meteo o alla gestione dello stress, ulteriore segno di come il software sia senza dubbio da meglio sviluppare.

Connettività e sensori

Nubia Watch è munito di Bluetooth 4.1, GPS/GLONASS/Beidou, accelerometro e giroscopio, sensore di pressione, PPG del battito cardiaco, bussola.

Il chip NFC sembra essere presente ma è sfruttabile, a quanto pare, solamente in Cina dove supporta senza problemi Alipay.

Inoltre pare esserci connettività 4G tramite eSIM, tuttavia n’è all’interno dell’orologio né all’interno dell’app abbiamo scovato alcun riferimento in merito, se non la presenza delle app Call e Messages tra quelle disponibili nel menu laterale. Sembra che tale connettività sia disponibile solo con gli operatori cinesi China Mobile e China Unicom.

Batteria

La batteria al litio da 425 mAh garantisce generalmente 2 giorni e mezzo d’uso con GPS e Bluetooth sempre attivi. In risparmio energetico e uso blando può arrivare a 7 giorni pieni.

Probabilmente non un suo punto forte l’autonomia ma ci sono vari modi per limitare i consumi: dal disattivare le connettività non necessarie all’attivare il risparmio energetico.

La ricarica avviene sfruttando la basetta magnetica in plastica munita di pin dorati, la quale si assicura sul fondo dell’orologio. Tuttavia non abbiamo apprezzato e compreso la scelta di voler utilizzare un ingresso micro USB per la basetta: una USB C l’avremmo apprezzata maggiormente data sia l’innovatività di Nubia Watch che il periodo di lancio del prodotto.

In conclusione

Nubia Watch sotto certi aspetti pare più una sorta di prototipo ben riuscito di smartwatch pieghevole che una versione definitiva e pronta all’utilizzo quotidiano di massa.
Presenta varie caratteristiche sia estetiche che software da affinare ma certamente è un grande interessante passo avanti verso il futuro degli orologi smart.

Ha un hardware completo e soddisfacente ma non preciso quanto avremmo sperato. L’impatto è notevole ma l’indosso non propriamente comodo e il sistema si perde a volte in un bicchier d’acqua. Può solo migliorare (per mano del software), nel frattempo se siete interessati ad un suo acquisto l’unico metodo disponibile al momento è una donazione tramite Kickstarter.