Motorola ci prova di nuovo a fare breccia nel cuore di tutti noi con l’effetto nostalgia, e dopo un Motorola Razr (2019) arrivato a fatica sul mercato, ecco Motorola Razr 5G: piccoli upgrade qualitativi, migliorie tecniche ma prezzo invariato e ancora proibitivo. Di listino costa 1599 Euro e su queste cifre viene difficile perdonare qualsiasi sbavatura, sarà così perfetto da farsi preferire persino agli smartphone top di gamma?

Scopriamolo in questa recensione di Motorola Razr 5G.

Video recensione di Motorola Razr 5G

Motorola Razr (2019) vs Motorola Razr 5G (2020)

Motorola Razr 5G è la seconda edizione del Moto Razr, annunciato e portato sul mercato nel 2019. Sono due prodotti molto simili, soprattutto esteticamente, di conseguenza per meglio inquadrarlo vediamo prima le differenze fra i due prodotti tramite questa tabella riassuntiva.

Razr 2019 Razr 2020
Dimensioni
(aperto)
72 x 172 x 6.9 72.6 x 169.2 x 7.9
Dimensioni
(chiuso)
94 x 72 x 14 72.6 x 91.7 x 16
Peso 205 gr 192 gr
Sensore impronte frontale posteriore
Cover posteriore plastica vetro
Fotocamera 16 mpx, f/1.7, TOF 48 mpx, f/1.7, OIS, TOF
Selfie camera 5 mpx 20 mpx
CPU Snapdragon 710 Snapdragon 765
Connettività 4G 5G
Memoria 128 GB 256 GB
RAM 6 GB 8 GB
SIM solo eSIM eSIM + Nano SIM
RAM 2500 mAh 2800 mAh

Design & Ergonomia

Motorola Razr 5G è uno smartphone pieghevole con l’obiettivo di rievocare dal passato gli smartphone a conchiglia, non a caso il nome riprende uno dei più iconici smartphone della casa alata. Da aperto misura 72.6 x 169.2 x 7.9 mm e, una volta aperto, ne misura 72.6 x 91.7 x 16 mm, diventando di fatto molto più tascabile. Rispetto al passato abbiamo dimensioni leggermente più contenute, a scapito di uno spessore maggiore, ma soprattutto un peso minore, aspetto importante quando si parla di pieghevoli.

Sul retro, proprio in concomitanza del logo Motorola, è presente il sensore di impronte digitali. Non è super agevole, rispetto ad un canonico smartphone si trova più in basso di dove posizioneremmo l’indice, ma funziona bene e permette di sbloccare il display sia interno che esterno. Il resto della back cover è ricoperto in vetro e così anche il fronte, l’unico elemento in plastica è il frame, compreso il mento inferiore che ora è pulito e privo di elementi.

Display esterno

Sulla parte superiore di Motorola Razr 5G c’è il “Quick View Display” da 2.7” con tecnologia GOLED (glass OLED), risoluzione 800 x 600 pixel e rapporto di forma 4:3, ricoperto da vetro, la fotocamera principale e il sensore ToF. Come fa intendere il nome ci permette di accedere rapidamente allo smartphone senza doverlo aprire per fare azioni semplici come consultare le notifiche fino ad aprire e usare applicazioni intere. Ovviamente la dimensione dello schermo non permette di fare proprio tutto, ma è agevole. Purtroppo si può interagire solo con l’orientamento principale, di conseguenza se lo poggiamo su un tavolo aperto per metà la schermata non si girerà, sarebbe stato pratico per un utilizzo da tavolo. Il suo difetto più grande però è che il vetro protettivo è poco oleofobico, di conseguenza tende a sporcarsi molto facilmente.

Display interno

Il display interno di Moto Razr 5G è sicuramente uno degli aspetti più interessanti: un pannello Plastic-OLED flessibile da 6.2 pollici con risoluzione 2142 x 876 e aspetto di forma 21:9. Ciò che si nota subito è che il pannello non aderisce perfettamente alla struttura dello smartphone, volendo si può anche leggermente rialzare e questo potrebbe non impedire alla polvere di entrare dando la sensazione che nel tempo possa deteriorarsi molto facilmente. Da chiuso si “piega” su 3 punti ed evidenza di ciò si può avere dalle pieghe del display che si notano solo a schermo spento, in controluce, non dando fastidio particolare durante l’utilizzo.

Il pannello è buono dal punto di vista qualitativo, di poco inferiore a quello di Samsung Galaxy Z Flip, tuttavia il meccanismo di apertura e chiusura non prevede step intermedi per cui si può utilizzare solo da aperto, peccato (sarebbe stato bello poter fare del display esterno un utilizzo da tavolo, magari con un aggiornamento software Motorola potrebbe implementarlo).

Costruzione e meccanismo di apertura

In mano lo smartphone dà una buona sensazione, di robustezza, ma nell’uso non è esente da difetti che fanno dubitare della sua resistenza a lungo termine. Il meccanismo di apertura e chiusura sembra solido ma qualche scricchiolio ogni tanto è presente soprattutto durante la chiusura. Anche la parte inferiore dello smartphone, il cosiddetto “mento”, è in plastica con una rifinitura abbastanza banale che restituisce una sensazione di materiale economico.

Funzionalità

A livello software c’è Android 10 con interfaccia praticamente Stock e qualche leggera personalizzazione di Motorola, per lo più racchiuse nell’applicazione Moto con sezioni dedicate alla Personalizzazione, a funzionalità per semplificare e migliorare l’utilizzo dello smartphone o per migliorare l’uso del display, sia quello interno che quello esterno.

Partiamo proprio da quest’ultimo che, pur essendo di dimensioni ridotte, permette di fare quasi tutto. Una volta acceso si può accedere alla lista delle ultime notifiche ricevute facendo uno swipe dal basso verso l’alto, oppure ai collegamenti rapidi a luminosità, wifi, connettività dati, bluetooth e poco altro con swipe dall’alto verso il basso. Muovendoci invece orizzontalmente possiamo accedere alle applicazioni verso destra e alla fotocamera verso sinistra. Non tutte le applicazioni comunque supportano la visualizzazione su questo schermo, quelle incompatibili vengono aperte in formato intero e quindi visualizzate molto piccole.

Nelle impostazioni dell’app Moto è poi possibile impostare il comportamento delle applicazioni quando si passa da uno schermo all’altro: se chiuderle oppure visualizzarle nello schermo di nuovo utilizzo.

Ampio spazio è dedicato poi alla personalizzazione dell’interfaccia ma non differisce rispetto a quello di Android classico.

Prestazioni

Uno degli upgrade di questo Motorola Razr 5G rispetto al modello precedente è nella CPU, ora un Qualcomm Snapdragon 765G che porta in dote migliori performance e il supporto alla connettività 5G. Nell’utilizzo generale si comporta molto bene, come qualsiasi smartphone con questo processore, a livello di prestazioni è leggermente inferiore al top di gamma Snapdragon 865 per cui da questo punto di vista non ha particolari rinunce seppur, dato il prezzo di vendita, si poteva osare di più. Meno positiva invece è la gestione termica dello smartphone, dato che non appena gli si chiedono degli sforzi maggiori tende a surriscaldarsi.

È poi dotato di 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna.

Dal punto di vista della connettività è completo con supporto fino alle reti 5G ed è dotato di uno slot per Nano SIM oltre ad una eSIM integrata. Non sorprende però da questo punto di vista, si comporta in media e in alcune situazioni più ostiche anche un filo peggio.

Multimedialità

Sulla multimedialità invece lo speaker inferiore, unico oltre alla capsula auricolare ma che non viene utilizzata per la riproduzione sonora stereo, rasenta la sufficienza a livello qualitativo. Sicuramente poco adatto per uno smartphone che di listino supera i 1500 Euro. A questo aggiungiamoci il fatto che il display interno, solo HD e allungato con rapporto di forma 22:9, non è proprio il più adatto per vedere video e film, di conseguenza se questo è un punto molto importante per voi, passate oltre.

Fotocamera

Motorola Razr 5G punto molto poco sul comparto fotografico, seppur anche qui ci sia stato un upgrade rispetto alla generazione passata. Il sensore principale è da 48 megapixel con apertura f/1.7, stabilizzato otticamente e con autofocus laser, mentre interiormente c’è una selfie camera da 20 megapixel.

A livello qualitativo ci troviamo sulla fascia media con scatti a volte gradevoli, altri con artefatti importanti. La gestione dell’HDR non è dei migliori e spesso tende a riprodurre colori poco realistici.

I video sono discreti grazie a un’ottima stabilizzazione dell’immagine. Può registrare fino in 4K a 30 fps oppure in FHD a 60 fps.

Non è dotato di ulteriori sensori come grandangolare o zoom ottico, di conseguenza da questo punto di vista è molto limitato.

Batteria & Autonomia

La batteria di Motorola Razr 5G è leggermente più grande rispetto a quella del modello precedente da 2800 mAh che, soprattutto grazie all’ottimizzazione software, permettono allo smartphone di arrivare a 5 ore di display acceso. Nessun problema nel coprire la giornata d’uso se si utilizza con un minimo di occhio di riguardo.

È dotato di ricarica rapida a 15 W ma non di ricarica wireless.

In conclusione

Motorola Razr 5G è uno smartphone per pochi: non tanto per il fatto che si tratta di un pieghevole ma principalmente perché viene offerto a un prezzo davvero alto, soprattutto in relazione a ciò che offre nell’uso quotidiano. Date le sue “performance” generali da prodotto di fascia media, risulta impossibile consigliarlo all’attuale prezzo di listino fissato a 1599 Euro. A poco meno si può acquistare un qualsiasi top di gamma che, seppur non si pieghi, fa tutto meglio, molto meglio.

Punti di forza di questo smartphone sono indubbiamente le dimensioni, ricordandovi però che ogni qualvolta dobbiate utilizzarlo a dovere, comunque dovrete aprirlo. Insomma, probabilmente l’effetto nostalgia potrebbe non bastare a convincervi nell’acquisto.

È disponibile su Amazon.it a 1599,99 Euro.

Pagella

7.4
Design
7.8
Funzionalità
8.5
Prestazioni
7.5
Fotocamera
8.2
Batteria
7.5