In attesa della definitiva esplosione degli smartwatch, i fitness tracker sono i dispositivi indossabili più diffusi. Non desta quindi eccessivo scalpore la proposta di Fuhu, che ha appena presentato Nabi Compete , pensato soprattutto per introdurre il concetto di fitness nei più piccoli.

Negli Stati Uniti la percentuale di bambini obesi tra i 6 e gli 11 anni è del 20%, ma anche in Italia non scherziamo, visto che il 9,8% dei bambini tr agli 8 e i 9 anni sono obesi. Nabi Compete cerca quindi di insegnare il fitness ai più piccoli attraverso una competizione visto che è composto da due distinti bracciali.

In questo modo sarà possibile farli indossare a due bambini, stimolandoli ad una sana competizione che porta ad una maggiore motivazione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. I braccialetti potranno essere collegati ad un dispositivo Android o iOS tramite connessione Bluetooth.

Attraverso un’apposita applicazione i bambini potranno visualizzare gli obiettivi da raggiungere per superare il “rivale” ed avere una maggiore comprensione delle calorie consumate con il movimento. Nabi Compete è commercializzato a 39,99 dollari, circa 37 euro ed è disponibile in diverse varianti di colore.

I fitness tracker sono ancora un gadget riservato ad un pubblico più adulto o è giusto usarlo per invogliare le nuove generazioni a praticare una regolare attività fisica?

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