Samsung aveva battuto sul tempo Apple sul riconoscimento facciale in 3D, ma gli americani sono arrivati prima per delle lungaggini burocratiche legate al suo brevetto. Adesso che la questione è alle spalle, anche il gigante sudcoreano potrà sfruttare la tecnologia per equipaggiare i suoi dispositivi.

Piano con le fantasie però, perché il Galaxy Note 9 è pressoché in dirittura d’arrivo e non ci sono i tempi tecnici per un’integrazione in extremis. Sarà quindi necessario attendere la lineup dell’anno prossimo, magari i primissimi giorni del 2019 quando, si diceva (l’uso del tempo verbale al passato sarà chiaro dalle righe sotto), verrà lanciato il Samsung Galaxy X.

Peraltro l’accostamento tra riconoscimento del volto in 3D e Samsung non è neppure cosa nuova: una recente voce ha riferito della sua implementazione a bordo di Samsung Galaxy S10, che metterà in cantina lo scanner dell’iride in favore della nuova tecnologia sviluppata al fianco di un’azienda israeliana.

Il brevetto parla di un sistema di scansione che si avvale della tecnologia TOF (Time of Flight): una luce NIR, letteralmente “vicina all’infrarosso”, una classica fotocamera ed un sensore aggiuntivo a cui spetta il compito di catturare la luce riflessa dal volto da riconoscere. Lo stesso sistema che, si dice, utilizzerà vivo nei suoi prossimi smartphone, col risultato che entrambe le Case potrebbero bruciare iPhone X sia sui tempi di sblocco che sull’accuratezza.

Torniamo al Samsung Galaxy X, su cui arrivano nuove informazioni in merito al debutto. Finora abbiamo detto a più riprese che in Samsung avrebbero potuto anticipare l’uscita di Galaxy S10 a gennaio un po’ per rimediare ai numeri non esaltanti di Galaxy S9 e un po’ per lasciare libero l’importante palcoscenico del Mobile World Congress di Barcellona al primo smartphone pieghevole della famiglia Galaxy.

Secondo le ultime informazioni diffuse dall’attendibile Ice Universe, Samsung starebbe tornando sui suoi passi. Infatti, Samsung Galaxy X potrebbe debuttare al prossimo CES, che si tiene annualmente in gennaio a Las Vegas, e non mutare le abitudini della linea Galaxy S il cui decimo esponente, quindi, potrebbe far capolino al prossimo MWC in terra iberica. Il 2019, inoltre, sarebbe l’anno del ritorno di un Galaxy S più economico che affiancherebbe i flagship.

Del primo Galaxy pieghevole – prendendo sempre per buone le dichiarazioni del leaker – Samsung dovrebbe produrne tra le 300 e le 500 mila unità, quindi un numero per nulla eccessivo. Posto che siamo appena a metà 2018 e le informazioni in merito ai lanci della prossima lineup, per ovvie ragioni, possono mutare ancora tanto e di continuo, quest’ultimo “kit” di previsioni firmate Ice Universe sembrano più plausibili delle precedenti, alla luce del fatto che appare difficile da immaginare un’entrata a gamba tesa di Samsung sui ritmi ormai consolidati della linea Galaxy S, peraltro è strategica per le sorti del brand.

Tornate a leggerci, vi terremo aggiornati.

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