Dopo averlo annunciato ufficialmente soltanto tre giorni fa, Samsung ha mostrato al pubbico il suo primo smartwatch circolare, ovvero Samsung Gear S2, durante IFA 2015 in corso di svolgimento a Berlino. I nostri inviati hanno avuto modo di provarlo brevemente e potete ascoltare le loro prime impressioni nel nostro articolo.
In questo articolo non andremo ad analizzare le specifiche tecniche, già ampiamente elencate in precedenza, ma andremo a conoscere alcuni aspetti a cui è stato dato minore risalto ma che ci aiuteranno a farci un’idea migliore di questo smartwatch.
Se la forma circolare è la prima caratteristica che salta all’occhio, ce n’è una forse più importante che potrebbe fare felici molti potenziali acquirenti. Samsung Gear S2 sarà compatibile con qualsiasi dispositivo Android con almeno 1.5GB di RAM e una versione superiore alla 4.4. Finora gli smartwatch prodotti dal colosso coreano erano utilizzabili solo con dispositivi Galaxy, a meno di non rinunciare a quasi tutte le funzioni speciali.
L’unica rinuncia a cui andrete incontro collegando Samsung Gear S2 ad uno smartphone LG, Motorola, OnePlus, Xiaomi o di altri produttori, sarà la funzione di pagamento NFC, essendo collegata a Samsung Pay che funziona solo su alcuni smartphone Galaxy.
Restiamo sull’argomento Samsung Pay che sarà disponibile anche sugli smartwatch Samsung grazie alla presenza della connettività NFC. In questo modo potrete pagare nei negozi abilitati senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca. Samsung Gear S2 utilizza il sensore del battito cardiaco per sapere se siete autorizzati a pagare. Grazie al monitoraggio continuo, lo smartwatch è in grado di capire se lo avete sempre tenuto al polso dall’ultimo pagamento effettuato.
Se non lo avete mai tolto la transazione verrà autorizzata senza bisogno di nessun intervento, in caso contrario sarà richiesto un codice PIN che sarà valido finché non toglierete nuovamente lo smartwatch dal polso. Se avrete acquisato la versione 3G non sarà nemmeno necessario avere lo smartphone a disposizione, cosa invece richiesta nel caso delle altre due versioni. Ovviamente dovrete avere uno smartphone Samsung che supporti Samsung Pay.
Se le due versioni di Samsung Gear S2 non vi soddisfano completamente dal punto di vista estetico e cercate qualcosa di esclusivo che si adatti al vostro stile, sappiate che Samsung ha pensato anche a voi, grazie ad una partnership con il designer italiano Alessandro Mendini. La collaborazione porterà una varietà di watch faces e cinturini per rendere ancora più unico lo smartwatch con un tocco tutto italiano di design. Alessandro Mendini ha così commentato la sua esperienza con Samsug Gear S2:
“Credo che l’orologio sia il dispositivo più accurato e importante mai creato dall’uomo, e Samsung è riuscita a reinventarlo in una maniera che si coniuga perfettamente con l’attuale mondo dominato dalla tecnologia. Lavorare con la compagnia più importante del settore mobile è stata una esperienza divertente e altamente collaborativa, che ci ha permesso di unire lo stile di un tradizionale orologio con il mondo digitale per un design unico, che rappresenta il futuro della mobilità.”
Nel corso dell’evento Samsung ha anche annunciato la disponibilità della versione pubblica del SDK dedicato al suo nuovo smartwatch, disponibile al download a questo indirizzo. Dopo aver reso pubbliche alcune versioni beta, dedicate principalmente alle società interessate a portare le loro applicazioni sulla piattaforma Tizen, che ricordiamo è il sistema operativo installato su Samsung Gear S2, con la nuova versione chiunque potrà dilettarsi nello sviluppo di applicazioni e contenuti per lo smartwatch. Attualmente sono disponibili circa 15 applicazioni ma il rilascio della versione definitiva del SDK dovrebbe consentire una rapida crescita del loro numero, a tutto vantaggio degli utenti finali.
Concludiamo questa ampia carrellata sul nuovo smartwatch di Samsung con una interessante infografica che riassume in maniera dettagliata e curata graficamente tutte le novità incluse in Samsung Gear S2.
