Samsung è solita utilizzare due diversi chipset per i propri top di gamma della serie Galaxy S e da tempo segue questa filosofia, con la sola eccezione di Galaxy S6, dovuta ai ben noti problemi con Snapdragon 810 di Qualcomm. Quest’anno le cose sono tornate alla normalità e i due flagship di quest’anno, Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge, sono tornati ad utilizzare lo Snapdragon per il mercato cinese e quello americano ed un chipset Exynos per il resto del mondo.

Conosciamo da tempo le prestazioni, almeno toriche, dei due diversi chipset utilizzati, Qualcomm Snapdragon 820 e Samsung Exynos 8890, che sono molto simili. I colleghi di phoneArena.com hanno avuto la possibilità di testare entrambe le versioni, mettendole a confronto attraverso una serie di benchmark che hanno evidenziato una sostanziale situazione di equilibrio.

Snapdragon-820-vs-Exynos-8890-benchmarksI due chipset utilizzati nei nuovi Galaxy S7 presentano profonde differenza a livello di CPU e GPU, visto che Snapdragon 820 usa quattro custom core Kryo ed una GPU Adreno 530, mentre Exynos 8890 utilizza quattro core Cortex-A53 e quattro core Samsung M1, oltre ad una GPU Mali T880MP12. Pur lavorando ad una frequenza di clock decisamente inferiore, la soluzione di Qualcomm risulta più performante nel benchmark AnTuTu, anche se il verdetto finale è di una sostanziale parità.

In entrambi i casi ci sono alcuni valori anomali che testimoniano la necessità di ulteriori miglioramenti del firmware, anche se si tratta di piccolezze che non vanno ad incidere sulle prestazioni complessive che, come hanno testimoniato le nostre recensioni, sono davvero da top di gamma.

La sfida tra la versione di Galaxy S7 con Snapdragon 820 ed Exynos 8890 si può tranquillamente considerare chiusa in parità, per la gioia degli acquirenti italiani che temevano di essere stati penalizzati dalle scelte di Samsung. Non dimenticate di dare uno sguardo alle nostre recensioni.

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