Anche se una parte del management di Samsung è concentrata sulla imminente commercializzazione di Samsung Galaxy Note 8, presentato la scorsa settimana a New York, gli ingegneri sud coreani stanno già lavorando al prossimo flagship che ovviamente non vedrà la luce prima del 2018.

Samsung Galaxy S9 dovrebbe utilizzare la sigla SM-G960, almeno nella versione internazionale, e utilizzerà Android 8.0 Oreo con una evoluzione dell’attuale interfaccia Samsung Experience, che potrebbe arrivare alla versione 9. È impossibile infatti pensare che Samsung non utilizzi la più recente versione del robottino verde, presentato ufficialmente la scorsa settimana da Google.

Sotto alla scocca dovrebbe trovare posto lo Snapdragon 845, il nuovo SoC del chipmaker californiano che però sarà realizzato nelle fonderie di TSMC. Come è accaduto quest’anno, anche Samsung Galaxy S9 dovrebbe assorbire la produzione iniziale del nuovo SoC, mettendo quindi in difficoltà la concorrenza che potrebbe essere costretta a ricorrere ad altre soluzioni.

Sembra, ma su questo è davvero troppo presto per sbilanciarsi, che non sarà utilizzato un lettore di impronte digitali in-display, ma verrà riproposta una soluzione sulla cover posteriore, con design quadrato ma in posizione centrale e dunque più comoda da raggiungere per tutti. Le indiscrezioni sono basate su un primo prototipo ma non è escluso che nei mesi mancanti alla presentazione non possano essere risolti i problemi emersi quest’anno.

Per quanto riguarda il design, Samsung Galaxy S9 dovrebbe mantenere forme e misure del modello attuale, una certificazione IP68 e 4 GB di RAM anche se è più probabile che Samsung decida di adeguarsi alla concorrenza montando almeno 6 GB di RAM.

La notizia più interessante riguarderebbe però il lancio, che secondo quanto riporta The Bell potrebbe avvenire in gennaio, con un paio di mesi di anticipo rispetto a quest’anno. L’anticipo è stato previsto basandosi sulle date di sviluppo dei nuovi display che dovrebbero essere spediti a novembre. Basandosi sui dati di quest’anno, quando i pannelli sono stati spediti a gennaio, è dunque plausibile, anche se non confermato, che Samsung Galaxy S9 possa essere presentato in anticipo.

In definitiva Samsung Galaxy S9 dovrebbe mantenere le cose positive e correggere i piccoli problemi emersi, come il lettore di impronte, rappresentando dunque una piccola evoluzione ma non una radicale trasformazione rispetto alla generazione attuale.

Cosa ne pensate di questa prima serie di indiscrezioni? Vi aspettate grandi novità o trovate logico che Samsung mantenga un design appena introdotto “limitandosi” a ottimizzarlo? Il box dei commenti è a vostra disposizione.