Continuano le brutte notizie per i dispositivi Samsung, dopo che in una scuola superiore di Kansas, City, Missouri, un Samsung Galaxy S7 edge ha preso fuoco spontaneamente costringendo gli studenti presenti nell’aula a evacuare il locale a causa del fumo e della puzza. Nessuno è rimasto ferito o intossicato e nel pomeriggio dello stesso giorno l’aula è tornata agibile grazie all’utilizzo di un ventilatore che ha disperso fumo e cattivo odore.

Anche se si tratta di un caso isolato, Samsung conferma l’intenzione voler analizzare i dispositivi finora oggetto di comportamenti anomali, soprattutto dopo i noti problemi legati a Galaxy Note 7, ritirato dal mercato in seguito a ripetute esplosioni sulle cui cause stanno indagando il colosso sud coreano e un laboratorio di stato.

Il clima di incertezza che regna intorno ai dispositivi Samsung è in parte dovuto alla mancanza di informazioni in merito al phablet e alimentano con molta facilità voci incontrollate e a volte tendenziose. Succede infatti più spesso di quello che si possa pensare che uno smartphone subisca danni a causa di batterie difettose, ricaricate con accessori non originali che danneggiano in qualche modo le batterie.

Restano dunque valide le raccomandazioni che Samsung, come ogni produttore di smartphone, fornisce: utilizzare accessori originali e rispettare le indicazioni presenti nella confezione di vendita. Ad ogni modo un caso isolato resta un caso isolato e, per ora, non c’è nulla di cui preoccuparsi.