Android Marshmallow potrebbe arrivare a breve a bordo dei terminali Samsung (Note 5 in questo caso), ovviamente con l’interfaccia personalizzata TouchWiz.

Come vi abbiamo annunciato ieri, grazie ad un utente di XDA, che ha ricevuto per errore un aggiornamento contenente una versione di test della ROM sul suo Galaxy Note 5, adesso siamo in grado di fornirvi informazioni dettagliate su come sarà l’ultima versione di Android sui terminali Samsung.

Innanzitutto siamo lieti di informarvi che non sono stati riscontrati memory leaks, ovvero un utilizzo eccessivo della memoria RAM da parte del sistema operativo. E’ una notizia confortante, considerato che questo è tuttora uno dei problemi più gravi che affliggono Android Lollipop. Detto questo, bisogna essere consapevoli che stiamo parlando di una versione di test, che probabilmente non sarà quella definitiva e che è quindi ancora affetta da qualche problema.

L’interfaccia è stata leggermente modificata: adesso il colore predominante è il bianco (ovviamente è ancora possibile utilizzare i temi per cambiare l’aspetto della UI), sono state introdotte alcune animazioni in stile Marshmallow (pannello delle notifiche), e la schermata dei quick toggles espansi presenta alcune sottili differenze che la rendono più pulita e lineare.

La build testata presentava l’ultimo aggiornamento di sicurezza (quello di novembre), e le prestazioni sono al top: alcuni bechmark hanno segnato un punteggio maggiore rispetto a quello ottenuto con Lollipop. In generale, si percepisce una maggiore fluidità e reattività, soprattutto nella schermata delle applicazioni recenti, dove lo scorrimento è diventato istantaneo e le animazioni sono migliorate per responsività.

Probabilmente una delle prime novità che noterete sarà la nuova gestione dei permessi. Il Galaxy Note 5, con Marshmallow, continuerà ad infastidirvi con noiosi popup a intermittenza che vi chiederanno di concedere vari tipi di autorizzazioni alle applicazioni di Samsung, anche se non avete alcuna intenzione di utilizzarle. Speriamo che nella versione definitiva questa funzionalità venga edulcorata. Altro cambiamento riguarda il menù che monitora l’impiego della RAM: potrete vedere quanto spazio occupa ogni singola applicazione, così come i singoli mAh consumati da ogni programma. Il grafico della batteria, invece, rimane pressochè identico a quello presente in Lollipop. Samsung ha anche provato a mettere in ordine il suo menù delle impostazioni, creando una nuova sezione chiamata “funzioni utili”, in cui ha radunato alcune funzionalità che prima si trovavano direttamente nel menù principale. C’é anche un nuovo gestore dei permessi di Marshmallow, ma è una di quelle sezioni che non sono ancora del tutto terminate.

 

Il calendario, l’orologio, il lettore musicale e il gestore file hanno ricevuto tutti delle piccole modifiche alle rispettive interfacce, mentre l’applicazione fotocamera è rimasta la stessa. Sono ancora presenti i vari bloatware preinstallati, ma sono facilmente disattivabili dal launcher. A proposito, il launcher di TouchWiz è rimasto quasi identico, a parte qualche piccola modifica alle opzioni di personalizzazione. Abbiamo anche un nuovo menù di spegnimento, che presenta una sfocatura dello sfondo.

Probabilmente alcune delle novità potranno non piacere: ad esempio non potremo più utilizzare la schermata delle app recenti per scegliere quale lanciare in multiwindow. Forse riusciremo però a consolarci con una nuova funzionalità che riguarda la cattura degli screenshot: si potranno infatti modificare sul momento, e addirittura sarà possibile utilizzare la funzione di scroll capture della S-Pen allo scopo. Troviamo anche Google Now On Tap (che funziona come su qualunque altra ROM di Marshmallow, quindi non in Italia) e Doze (non si capisce però se funzioni realmente, visto che il telefono del tester non è mai andato in standby), che probabilmente sarà migliorato in futuro.

In conclusione, questa nuova TouchWiz, almeno nella versione provata, è da considerarsi più una preview che un driver quotidiano, poichè ci sono ancora alcuni aspetti che non convincono appieno, il primo dei quali è proprio Doze, che sembra non funzionare a dovere. Tuttavia le prestazioni sono eccellenti, e le piccole limature grafiche hanno dato i loro frutti, rendendo l’esperienza d’uso ancora più piacevole.

Non resta quindi che aspettare il rilascio ufficiale, che potrebbe avvenire già a dicembre.

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