Pensavamo che la pubblicazione dei risultati delle ricerche sulle esplosioni di Samsung Galaxy Note 7 ponesse fine alle chiacchiere sullo sfortunato phablet e lasciasse il colosso sud coreano libero di pensare al futuro. Eppure c’è ancora spazio per qualche strascico polemico, con gruppi isolati di utenti che sono intenzionati a proseguire nelle azioni legali contro Samsung.

In particolare un gruppo di cinque utenti di Samsung Galaxy Note 7 in Corea del Sud ha confermato la propria intenzione di procedere nella propria causa contro Samsung rea, a loro dire, di averli chiamati “truffatori” e di non essersi scusata per questo.

Secondo gli incaricati del servizio assistenza Samsung, i cinque avrebbero avanzato richieste false pur di ottenere un rimborso economico e per questo sarebbero stati etichettati come truffatori. Secondo quanto riporta lo studio legale Law Office:

I consumatori hanno deciso di intraprendere un’azione legale dopo che Samsung ha provato ad addossare loro la colpa, per il fuoco e le esplosioni dei dispositivi richiamati, rifiutandosi di offrire sincere scuse personali.”

Entro la prima metà dell’anno dovrebbe iniziare l’udienza che vedrà dunque contrapposti Samsung e i cinque “presunti” truffatori che ora si sentono “offesi”.