Recensione Xiaomi Redmi Note 5A Prime – Xiaomi ci ha abituati a una vasta gamma di prodotti, con un grande sguardo alla fascia medio-bassa. Ma vale la pena cercare il massimo del risparmio e puntare su un entry level?

Ringraziando GrossoShop.net per il sample, scopriamo insieme se è davvero conveniente spendere poco nell’acquistare un nuovo smartphone con la nostra recensione di Xiaomi Redmi Note 5A Prime.

Video recensione di Xiaomi Redmi Note 5A Prime

Hardware & Connettività

Xiaomi Redmi 5A Prime monta un hardware adeguato al suo prezzo: SoC Snapdragon 435 (425 nella versione non Prime) – octa-core a 64 bit con frequenza massima di 1,4 GHz – accompagnato dalla GPU Adreno 505, 3/4 GB di RAM (2 nella versione non Prime) e 32/64 GB (16 nella versione non Prime) di memoria interna espandibili tramite microSD senza necessità di sacrificare l’uso in Dual SIM.

Parte Telefonica & Antenne

La connettività è curata con WiFi 802.11 b/g/n ma senza supporto alle reti a 5 GHz, mentre per la connettività dati c’è il supporto al Dual SIM Dual Standby ma è assente la banda 20 del 4G LTE. Manca inoltre NFC, compensato da Bluetooth 4.2, trasmettitore ad infrarossi e radio FM.

In quanto a geolocalizzazione c’è il supporto ad A-GPS, Glonass e BDS, anche se il fix a volte è leggermente lento.  La ricezione è buona e buono è anche l’audio in chiamata dalla capsula auricolare.

Ergonomia, Design & Materiali

Xiaomi Redmi Note 5A si presenta come un entry level: il corpo è interamente in plastica e non da una sensazione di estrema solidità. Le dimensioni sono di 153 x 76.2 x 7.7 mm, in un peso di 153 grammi non eccessivo. Benché non dia una sensazione premium e non sia particolarmente ottimizzato come dimensioni ha una buona maneggevolezza.

La disposizione degli elementi vede il tasto di accensione e il bilanciere del volume a destra (difficili da distinguere tra loro), il carrellino delle SIM a sinistra, il jack da 3,5mm e il trasmettitore ad infrarossi in alto e, per finire, in basso si fan posto due griglie per microfono e altoparlante a contornare il connettore centrale. Due sono i difetti principali: i tasti capacitivi sotto il display non sono retroilluminati e il connettore è ancora un microUSB.

Sul retro, al centro, trova posto anche un lettore di impronte digitali è preciso anche se non particolarmente veloce. Il vetro frontale gode invece di una stondatura 2.5D.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un punto della recensione di Xiaomi Redmi Note 5A in cui il prezzo contenuto ha imposto un compromesso: il pannello è un 5.5 pollici IPS HD (267 ppi) con neri poco profondi, una luminosità massima leggermente carente e che perde in quanto a luminosità percepita ad inclinazioni elevate. In sostanza un pannello adeguato al prezzo, da cui non aspettarsi troppo.

Il comparto audio invece lascia un po’ a desiderare: il volume non è particolarmente elevato e la sonorità dall’altoparlante singolo di sistema sul fondo è parecchio chiusa.

Fotocamera

Nel comparto fotografico Xiaomi Redmi Note 5A Prime monta un sensore da 13 megapixel f/2.2 sul retro, mentre sul fronte arriva a ben 16 megapixel f/2.0 con tanto di flash frontale. Il software prevedere una grande varietà di filtri in tempo reale e modalità di scatto particolari, fornendo una buona esperienza utente.

La qualità degli scatti in relazione al prezzo dello smartphone non è male: di giorno il livello di dettaglio è adeguato, con colori brillanti sia con la fotocamera posteriore che con la frontale. Di notte i dettagli calano a vista d’occhio e l’immagine va ad impastarsi vistosamente. I selfie di notte con il flash frontale sono accettabili, ma il rumore catturato è elevato.

I video invece arrivano fino al 1080p, ma manca la stabilizzazione e i dettagli non convincono.

Batteria & Autonomia

Un punto che invece mi ha deluso in questa recensione di Xiaomi Redmi Note 5A Prime è la batteria, dalla capienza di 3080 mAh. La serie Redmi è sempre stata sinonimo di grande autonomia, ma in questo modello mediamente sono riuscito ad arrivare a fine di una giornata d’uso medio-intenso con un risultato tra le 4 ore e le 4 ore e mezza di display attivo. Poche parlando di uno schermo solamente HD e di un processore non particolarmente potente.

Software

A bordo di Xiaomi Redmi Note 5A troviamo attualmente MIUI 8.5, basata su Android 7.1.2 Nougat. La versione del software testata è quella cinese, dunque senza le app di Google integrate e senza l’italiano come lingua di sistema. Come sempre basta attendere la versione firmware globale per ovviare a molti di questi problemi, ma ancor più importante è l’arrivo imminente di MIUI 9, di cui potete trovare tutte le novità nella nostra prova.

MIUI comunque è la solita: è assente il drawer delle applicazioni, ci sono tante impostazioni rapide nella tendina delle notifiche e varie sono le modalità d’uso. Con la modalità semplificata l’interfaccia viene ingigantita per accontentare i più anziani, mentre con la modalità bambino si può restringere l’uso dello smartphone a sole alcune app selezionate. In modalità non disturbare è invece possibile impostare degli orari di quiete dalle notifiche programmandoli a determinate ore in selezionati giorni della settimana. Per finire la modalità ad una mano permette tramite uno swipe dal pulsante home di ridurre la porzione di schermo attiva per operare più facilmente in mobilità, nonostante le dimensioni già contenute non la rendano così necessaria.

Tante sono anche le funzioni presenti nel sistema, come ad esempio un’ottima gestione delle modalità di notifica, il doppio tocco per risvegliare lo schermo o ancora un cerchietto flottante chiamato Quick Ball con cui avere sempre a portata di mano varie scorciatoie. Il lettore di impronte può essere invece sfruttato per bloccare l’accesso ad alcune app selezionate tramite App lock.  Ovviamente non possono mancare Second Space, che permette di avere un secondo utente completamente separato dal primo, e Dual Apps che consente di utilizzare due istanze di una stessa app – molto comoda per avere due utenti nelle app di messaggistica.

A bordo ci sono molte app preinstallate, di cui quelle più inutili e legate al solo mercato cinese in gran parte disinstallabili. Ci sono comunque alcune accortezze da tenere per ricevere tutte le notifiche da una certa app. Dall’app Sicurezza è infatti necessario garantirle il permesso di avvio automatico, per poi spostarsi nelle impostazioni energetiche e disattivare per tale app ogni ottimizzazione di MIUI.

Prestazioni

Xiaomi Redmi Note 5A Prime non è un campione di performance: i tempi di caricamento non sono fulminei, la navigazione su siti pesanti ha qualche lieve incertezza e in generale non si tratta di uno smartphone pensato per uso molto intenso. Ciò nonostante, comunque, le prestazioni sono sempre costanti, cioè non hanno picchi di cali elevati o crash di sistema. Nonostante tutto è comunque possibile giocare a Real Racing 3, accontentandosi di non avere i dettagli al massimo, senza alcun problema di framerate.

Durante i giorni di test questo smartphone non mi ha mai dato alcun problema di surriscaldamento. Di seguito potete visualizzare i risultati ottenuti nei vari benchmark:

In conclusione

Per concludere questa recensione di Xiaomi Redmi Note 5A, si tratta di uno smartphone che non si presenta come un prodotto con difetti vistosi contando il suo prezzo. Come detto ad inizio recensione, però, ha senso puntare a risparmiare così tanto nell’acquisto di un nuovo smartphone? Visti i compromessi in fatto di display, costruzione e batteria a mio avviso no: meglio aumentare di poco il proprio budget e puntare ai più completi Xiaomi Redmi Note 4 o Xiaomi Redmi Note 4X.

Potete trovare Xiaomi Redmi Note 5A su GrossoShop.net ad un prezzo di circa 130€ per la versione da 16 GB (sconsigliata per la poca memoria e il SoC inferiore) o  155€ per la versione da 32 GB.

Pagella

7.2
Display
8
Ergonomia
6.8
Hardware
8.1
Software
7.5
Batteria
7.2
Fotocamera
8.5
Qualità/prezzo
6.5
Materiali
6.5
Audio
7.6
Esperienza Utente
7.4