Recensione Xiaomi Redmi Note 4  L’azienda cinese non dorme sugli allori, e a meno di un anno dall’uscita del campione di vendite Redmi Note 3 torna all’attacco con il suo successore, che porta innovazioni importanti ad un prezzo contenuto. Ringraziando HonorBuy.it per il sample, andiamo a scoprirlo insieme nella nostra recensione di Xiaomi Redmi Note 4.

Video recensione di Xiaomi Redmi Note 4

Hardware & Connettività

Xiaomi Redmi Note 4 è dotato di un hardware di tutto rispetto per il prezzo a cui viene venduto, con un SoC Mediatek Helio x20 – deca-core a 64 bit con frequenza massima di 2,1 GHz – accompagnato dalla GPU Mali T880 MP4 e da 2 o 3 GB di memoria RAM LPDDR3 con rispettivamente 16 o 64 GB di memoria interna di tipo eMMC 5.1, espandibile tramite Micro SD sacrificando lo slot Nano SIM.

Parte Telefonica & Antenne

La connettività è curata con WiFi 802.11 a/b/g/n/ac e supporto al Dual SIM Dual Standby con uno slot Micro SIM e uno Nano SIM, senza però il supporto alla banda 20 del 4G LTE. Manca invece NFC, ma sono presenti il trasmettitore ad infrarossi e anche il Bluetooth 4.2.

In quanto a geolocalizzazione c’è il supporto ad A-GPS, Glonass e BDS, con un fix veloce e preciso.  La ricezione è abbastanza buona specialmente in 3G, ma soffre ovviamente della banda mancante nell’uso del 4G con Wind e altri operatori in zone fuori città. Buono anche l’audio in chiamata dalla capsula auricolare.

Ergonomia, Design & Materiali

Xiaomi Redmi Note 4 si distingue per il corpo monoscocca in alluminio rifinito con un’attenzione maniacale ai dettagli. Lo si nota in particolare nelle fresature che delineano il bordo e nella leggera curvatura laterale per garantirne un buon grip pur trattandosi di un 5,5 pollici.

L’unico aspetto negativo sta nel peso di 175 grammi, che è un po’ troppo elevato e va a stancare un po’ il polso in un uso prolungato. In generale comunque lo smartphone risulta solido e ben costruito, un piacere da utilizzare.

La disposizione degli elementi è la classica di Xiaomi: a destra si fan posto il tasto di accensione e il bilanciere del volume, in alto invece ci sono il jack da 3,5mm, il trasmettitore ad infrarossi e il microfondo secondario, a sinistra il carrellino per le SIM e infine in basso trovano posto due griglie per il microfono principale e lo speaker di sistema, che circondano il connettore MicroUSB posto al centro. Un vero peccato che l’azienda non abbia optato per la soluzione Type-C anche in questo modello di fascia più bassa.

Sul retro poi si fa posto sotto alla fotocamera un buon sensore di impronte digitali, non il più veloce sul mercato ma in compenso molto preciso. Sul fronte invece il vetro gode di una stondatura 2.5D che però risulta poco visibile per via di un frame bianco che lo circonda. Sul basso ci sono infine tre tasti capacitivi retroilluminati di bianco.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Xiaomi Redmi Note 4 è un pannello IPS da 5.5 pollici FullHD, con un densità di circa 403 ppi. I colori sono leggermente slavati, ma in compenso i neri sono abbastanza profondi vista la fascia di prezzo e la tecnologia utilizzata. L’unico vero punto negativo sono gli angoli di visuale, dato che la luminosità percepita cala drasticamente ad inclinazioni elevate. In compenso il touchscreen è molto reattivo, con supporto a 10 tocchi contemporanei.

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Il comparto audio non fa cantare al miracolo: lo speaker mono sul fondo garantisce un volume nella media, ma il suono risulta leggermente chiuso, seppur rimanendo godibile per un uso occasionale. In quanto a video invece Redmi Note 4 riesce a leggere correttamente tutti i principali CODEC.

Fotocamera

In quanto a fotocamere Xiaomi Redmi Note 4 monta sul retro un sensore da 13 megapixel mentre sul fronte si ferma a 5 megapixel, entrambi però con apertura f/2.0. Il software vede la possibilità di applicare filtri in tempo reale e anche la presenza di varie modalità di scatto – tra cui quella manuale che però fornisce solo il controllo su bilanciamento del bianco e valori ISO. Rispetto a MIUI 7 però non ci sono più gli swipe per accederci velocemente, rendendo l’esperienza d’uso meno dinamica.

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Gli scatti sono il vero tallone d’Achille di questo smartphone. Già di giorno si notano dettagli carenti e colori un po’ spenti, ma appena la luce cala il rumore d’immagine prende velocemente il sopravvento, fino ad arrivare in notturna a dei risultati molto poco soddisfacenti – anche utilizzando il doppio flash LED. Lo stesso discorso si applica purtroppo anche ai selfie. Nella registrazione video è possibile spingersi fino al 1080p, ma l’assenza della stabilizzazione ottica e un sistema di messa a fuoco non fulmineo non garantiscono risultati degni di nota.

Batteria & Autonomia

Sotto la scocca di Redmi Note 4 troviamo una batteria ai polimeri di litio da ben 4100 mAh. L’autonomia che ne risulta è davvero ottima, dato che mi ha sempre consentito di arrivare a tarda serata con almeno 5 ore di display attivo e della carica residua con un uso intenso, mentre con un uso leggermente più blando sono riuscito ad arrivare a 6 ore di display attivo in una giornata e mezza d’uso.

Una pecca non da poco è però la mancanza di ricarica rapida, dato che con l’alimentatore da 5V / 2A compreso in confezione di vogliono più di 2 ore per ricaricare completamente lo smartphone.

Software

A bordo di Xiaomi Redmi Note 4 troviamo MIUI 8, basata su Android 6.0 Marshmallow. L’interfaccia è come sempre priva di drawer delle applicazioni, ma ha subito rispetto alla precedente versione un rinnovamento grafico che l’ha resa più minimale, con delle bellissime tinte pastello che un po’ ricordano il Material Design. A livello grafico è possibile anche personalizzare interamente il sistema con dei temi dedicati.

Tante sono anche le modalità di utilizzo dello smartphone: con la modalità Lite l’interfaccia viene semplificata e ingigantita per accontentare i più anziano, mentre con la modalità bambino si può restringere l’uso dello smartphone a sole alcune app selezionate. In modalità non disturbare è invece possibile impostare degli orari di quiete dalle notifiche programmandoli a determinate ore in selezionati giorni della settimana. Per finire la modalità ad una mano permette tramite uno swipe dal pulsante home di ridurre la porzione di schermo attiva per operare più facilmente in mobilità.

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Tante sono anche le funzioni presenti nel sistema, come ad esempio un’ottima gestione delle modalità di notifica, il doppio tocco per risvegliare lo schermo o ancora un cerchietto flottante chiamato Quick Ball con cui avere sempre a portata di mano varie scorciatoie. Il lettore di impronte può essere invece sfruttato per bloccare l’accesso ad alcune app selezionate tramite app lock.  Le vere novità sono però Second Space, che permette di avere un secondo utente completamente separato dal primo, e Dual Apps che consente di utilizzare due istanze di una stessa app – molto comoda per avere due utenti nelle app di messaggistica.

A bordo ci sono molte app preinstallate, di cui molte utili come il file manager, il telecomando e il registratore vocale, mentre tante altre inutili perché localizzate solamente per il mercato cinese. Si tratta comunque della versione cinese del software priva della lingua italiana, problema risolvibile aspettando la versione globale o utilizzando una ROM alternativa.

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Prestazioni

Xiaomi Redmi Note 4 nonostante non abbia delle memorie molto veloci riesce a garantire sempre delle buone prestazioni in ogni occasione, senza mai sentire il bisogno di utilizzare la modalità d’uso performance. Solo in navigazione web presenta qualche piccola incertezza negli scrolling molto veloci. In gaming con Real Racing 3 i dettagli sono molto alti e il framerate non ha incertezze se non piccolissimi cali sporadici.

Nonostante il processore a dieci core non ho mai riscontrato problemi di surriscaldamento, con una temperatura massima di circa 37 gradi nella parte più calda dopo un uso molto intenso. Di seguito potete visionare i risultati dei benchmark.

In conclusione

Xiaomi Redmi Note 4 è uno smartphone solido e completo, che garantisce un’ottima autonomia e delle performance veramente convincenti. Di contro però ha un peso un po’ eccessivo e soprattutto un comparto fotografico che non convince fino a fondo. In generale comunque per il prezzo a cui viene venduto è assolutamente un ottimo acquisto da tenere in considerazione, specialmente nella versione più capiente.

Potete trovare Xiaomi Redmi Note 4 su HonorBuy.it ad un prezzo di circa 225€ per la versione da 3 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.

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Pagella

8.3
Display
8.5
Ergonomia
8.3
Hardware
8.5
Software
9
Batteria
6.5
Fotocamera
8.9
Qualità/prezzo
8.7
Materiali
7.7
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.3