Recensione Xiaomi Mi Note 10 – Lo avevamo già visto in Cina sotto il nome di Xiaomi Mi CC9 Pro, ma dato il crescente interesse dell’azienda cinese nei confronti del mercato internazionale ecco che questo smartphone ha finalmente raggiunto anche l’Europa sotto il nome di Xiaomi Mi Note 10.

Non ci sono dubbi, è un camera-phone come pochi ne abbiamo visti finora e con alcune feature esclusive. Offre un’ottima autonomia, una buona esperienza visiva e d’uso, sul gaming non se la cava male, ma il software non fa sempre scintille.

Il prezzo di lancio di Xiaomi Mi Note 10 è fissato a 599,90 € nel taglio 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione interna, tuttavia lo si trova già su Amazon intorno ai 500 €.
Il prezzo, rispetto a quanto Xiaomi ci ha abituati a vedere, è indubbiamente alto.
Sarà giustificabile con l’esclusivo sistema penta camera a 108MP, il display curvo e l’enorme capienza della batteria?

Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere su Xiami Mi Note 10 nella recensione completa.

Video recensione di Xiaomi Mi Note 10

Design & Ergonomia

Xiaomi Mi Note 10 ha dimensioni pari a 157.8mm × 74.2mm × 9.67mm con uno spessore importante, oltre ad un peso generoso pari a 208 grammi.

Sia frontalmente che posteriormente troviamo vetro Gorilla Glass 5 a protezione del dispositivo, con i bordi sinistro e destro rastremati per far spazio alla curvatura 3D presente su entrambe la facce.
Ad una prima occhiata la stondatura del pannello frontale ricorda in parte Huawei P30 Pro e l’effetto che restituisce è molto piacevole e curioso.

Il touch & feel di Mi Note 10 è ottimo, lo smartphone dispone di un buon trattamento oleofobico, di fatto le ditate tendono a non rimanere impresse a lungo sulla scocca. Questo da un lato è un pregio, ma dall’altro contribuisce a rendere il device estremamente scivoloso, caratteristica già più che accentuata dai lati ricurvi che rendono difficoltosa una presa salda del telefono.
Se non altro Xiaomi Mi Note 10 presenta una costruzione resistente e solida, ma consigliamo l’utilizzo della cover in dotazione onde evitare fatali collisioni tra Mi Note 10 e il pavimento.

Non ci ha stupiti il design, che in fin dei conti è un qualcosa di visto e rivisto, non presenta peculiarità alcuna. Sembra un mix tra uno Xiaomi Mi A3 o Mi 9 Lite e un Huawei P30 Pro.
La colorazione a nostra disposizione è la più classica Midnight Black, ma sono disponibili anche la Glacier White e la Aurora Green.

Il fingerprint per lo sblocco dello smartphone è presente al di sotto dello schermo. Presenta una buona velocità e precisione, raramente abbiamo fatto uso dello sblocco con riconoscimento del volto con l’intento di trarne maggior immediatezza.

Il pannello frontale è un AMOLED da 6,47 pollici ricurvo 3D tarato DCI-P3 con risoluzione FHD+ e notch a goccia. Garantisce una fedeltà cromatica discreta, con dei colori vivaci e accesi, ma senza esagerare. I neri sono assoluti e la luminosità è buona anche in presenza di tanta luce ambientale.
Possiamo nascondere il notch direttamente dall’app impostazioni, così come attivare il double-tap to wake, il raise to wake, pianificare Modalità Scura e Modalità Lettura, personalizzare l’Ambient Display con grafiche animate o statiche, oppure ancora digitando del testo a piacimento.

L’ampiezza del pannello di Xiaomi Mi Note 10 è generosa, tuttavia ciò non preclude un eventuale uso ad una mano; certo non risulta particolarmente agevole, ma con un po’ di attenzione si può riuscire nell’intento.
Per ciò che riguarda invece la scrittura su tastiera questa ci è sembrata in parte rallentata, dato che non è raro vedere Mi Note 10 perdersi qualche lettera per strada. Altra caratteristica riscontrata durante l’uso di questo pannello è da ricollegare ai bordi stondati 3D: spesso sfiorando la superficie ai lati del display capita di selezionare involontariamente elementi della UI, con tutte le conseguenze dal caso. Speravamo in una maggior ottimizzazione del touch in queste aree particolarmente sensibili, dal momento che basta afferrare Mi Note 10 con singola mano per poter accorgersi di questo comportamento alquanto frustrante.

Detto ciò, rimane un ottimo schermo dove guardare video, serie TV e film. L’uso multimediale è buono ed è supportato dalla presenza del jack audio da 3,5mm e dallo speaker mono inferiore. Quest’ultimo fa un buon lavoro, non è certamente degno di nota, ma non sfigura offrendo buona taratura generale delle frequenze, buon volume massimo e bassi udibili senza troppi sforzi.
È però da segnalare una stranezza che affligge, purtroppo, questo altoparlante mono: capita, seppur di rado, che durante una riproduzione sonora questo inizi a comportarsi come se il driver fosse pieno d’acqua al suo interno, ricreando un sonoro ovattato, estremamente distorto e dal minor volume. È come se “borbottasse”. Sospettiamo si tratti di un problema/bug software e sembra insorgere esclusivamente con app Spotify ed equalizzatore attivo. Per ovviare al problema consigliamo di disabilitare l’equalizzatore o, alla peggio, di riavviare il telefono.

Funzionalità

Xiaomi Mi Note 10 monta Android 9 Pie aggiornato attualmente alle patch di sicurezza di settembre 2019 sulla nuova MIUI 11.0.5.
Il software contribuisce alla buona usabilità dello smartphone: Mi Note 10 è super reattivo e molto fluido. Non mancano però delle sporadiche incertezze da parte della MIUI, soprattutto nell’apertura/chiusura di alcune app o nell’attivazione/disattivazione della modalità scura, oppure ancora nell’apertura del multitasking dove capita che le app non vengano caricate affatto, costringendoci a ripetere l’operazione. Tutte finezze, alcune sono cose di veramente poco conto, ma che se riscontrate durante l’uso tendono ad essere frustranti alla lunga.

Per ciò che riguarda il sistema di gestione delle notifiche, con MIUI 11 arrivano le icone persistenti in status bar anche nei device Xiaomi con notch. In merito invece alla schermata di blocco, qui le notifiche sì appaiono alla loro ricezione, ma vengono rimosse dal blocco schermo dopo il primo sblocco del device, costringendoci a consultare la tendina delle notifiche.

Assente il LED di notifica, tuttavia l’ambient display riprodurrà un’animazione ai bordi dello schermo per segnalare l’arrivo di nuovi messaggi.

Prestazioni

Sotto la scocca troviamo CPU Snapdragon 730G e GPU Adreno 618, oltre a 6 GB di RAM LPDDR4x e 128 GB di spazio di archiviazione. Visto il prezzo di lancio sarebbe stata auspicabile la presenza di un chipset top di gamma come lo Snapdragon 855, nonostante Mi Note 10 punti palesemente su altri fronti e tra questi non spicca per “forza bruta”.

Lato gameplay l’esperienza è buona, è quasi totalmente esente da drop frame e mantiene un buon livello di fluidità.
Poi per boostare lievemente le prestazioni in-game c’è Turbo Videogiochi, utile per scegliere quali app possano beneficiare della tecnologia Game Turbo 2.0, che tra le altre cose consente di effettuare una regolazione della sensibilità al tocco del display, oppure di regolare contrasto ed effetti grafici.

Xiaomi Mi Note 10 è munito di slot dual nano SIM senza espansione di memoria microSD. È presente la banda 20 e il device offre una connessione stabile con supporto al 4G+. È poi munito di USB Type-C per ricarica e trasferimento dati, WiFi a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, A-GPS, chip NFC con supporto a Google Pay, radio FM e sensore infrarossi.

Fotocamera

Xiaomi Mi Note 10 dispone di una penta camera posteriore, con appunto 5 diversi sensori fotografici. A differenza di alcune soluzioni adottate dai competitor (come Nokia 9 PureView), ciascuna camera ha una funzione specifica. Troviamo dunque: sensore macro 2MP, sensore ultra-wide 117° f/2.2, sensore standard 108MP f/1.67, sensore tele 2x ottico 12MP f/2.0, sensore 5x ottico 5MP f/2.0 che comprende zoom ibrido 10x e zoom 50x digitale.
Il sensore da 108MP e il teleobiettivo ottico 2x dispongono di OIS, assente invece per tutti i restanti sensori che si accontentano di stabilizzazione digitale.
Presenti all’appello anche 4 flash LED e messa a fuoco laser, questa con un buon livello di rapidità.

Prima di addentrarci nell’analisi del comparto fotografico, è giusto segnalare come il salvataggio di foto e video risulti particolarmente lento, costringendoci ad attendere 1/2 secondi a vuoto prima di poter utilizzare nuovamente l’app fotocamera. La memoria installata è di tipo UFS 2.1 e dunque di buona velocità, abbiamo anche effettuato dei test per sincerarsi della bontà di tale soluzione, senza riscontrare anomalie. Probabilmente ci sarà stato nuovamente lo zampino di un software che avrebbe bisogno di essere rivisto sotto certi aspetti.

Veniamo ora alla pura qualità visiva: è pressoché ottima. Definizione ottima, buon HDR, mentre la gestione colore sia di foto che di video è forse il fattore meno riuscito su questo Xiaomi Mi Note 10.
L’omogeneità di colori e qualità visiva tra sensori è discreta e non è difficile notare come il super-wide tenda a contrastare maggiormente le immagini oltre che ad avere una nitidezza inferiore, oppure come i teleobiettivi facciano della fatica in più ad eliminare l’eventuale rumore video.

Analizzando la qualità video (fino al 4K @ 30 fps), questa risulta ottima con buona luminosità e le clip sono sufficientemente definite anche con poca luce a disposizione.
Una pecca, a nostro avviso, nella registrazione video riguarda il fatto che, effettuando sia zoom in che zoom out, non ci sia alcuno switch tra sensori.
È poi possibile registrare clip in slow motion a 960fps, registrare time lapse e usufruire della peculiare Modalità Vlog, la quale offre la possibilità di registrare differenti clip e combinarle secondo un ordine sequenziale, collegandole tra loro da transizioni predefinite in base allo stile scelto (Activities, Dreams, Rhythm, Holidays, Travel, Memories, …). In sostanza è come se Mi Note 10 effettuasse un editing automatico delle clip registrate; l’effetto è molto interessante e soddisfacente e a noi non serve far altro che premere il tasto “registra”.

Ci ha stupito la stabilizzazione dei sensori ed è difficile riuscire a distinguere l’OIS dall’EIS, dato che il software riesce a risolvere i movimenti in modo estremamente efficace. Ciò è particolarmente utile anche durante gli scatti in modalità notte, dato che contribuisce a migliorare la nitidezza e ad arginare eventuali effetti fantasma o scatti mossi.
Il sensore principale fa uso della tecnologia Super Pixel combinando 4 pixel in 1 aumentando così la risoluzione e la luminosità, scattando di fatto a 27MP (anche in formato RAW). Per dire a Xiaomi Mi Note 10 di scattare a 108MP occorre selezionare l’apposita modalità dall’app fotocamera e il suo impiego è caratterizzato da un’estrema nitidezza dell’immagine, fattore che può venir meno se decidiamo di scattare tramite la classica modalità “Foto”.

La camera frontale è da 32MP f/2.0 e sfrutta anch’essa la tecnologia Super Pixel 4-in-1.
Gli scatti sono molto dettagliati e ben riusciti sia nella gestione dell’HDR, sia in parte nel controluce. In modalità ritratto il ritaglio del soggetto è preciso e l’effetto bokeh piacevole.

Insomma, non ci sono dubbi: Xiaomi Mi Note 10 è un camera phone degno di questo nome ed è sicuramente in grado di competere a testa alta anche con i più blasonati smartphone top di gamma del settore.

Batteria & Autonomia

Xiaomi Mi Note 10 è munito di una mostruosa batteria da ben 5260 mAh.
Effettuando un uso medio/medio-basso abbiamo totalizzato 8 ore di schermo attivo (con svariate ore in stand-by). Il nostro utilizzo canonico comprende video YouTube, navigazione Instagram e Facebook, navigazione internet, bluetooth.
Mentre con un uso medio (sempre svariate ore in stand-by oltre a video, social e internet, bluetooth, gps e gameplay) abbiamo raggiunto le 6 ore di schermo con ancora un 15% di carica residua.
Segnaliamo il supporto alla ricarica rapida a 30W sfruttabile grazie all’imponente e pesante trasformatore da 5/9V 3A fornito in confezione.

Non c’è altro da dire, se non fare i complimenti all’azienda che è riuscita a sfruttare come si deve l’enorme batteria a disposizione, ma riteniamo ugualmente che si possa fare ancora qualcosina di più, sempre mettendo mano al software.

In conclusione

Arriviamo ora alla conclusione della recensione di Xiaomi Mi Note 10. È uno smartphone completo, che punta tutto su fotocamera, esperienza visiva e batteria, dalle buone prestazioni ed esperienza utente.
L’estetica è piuttosto dozzinale, i bordi ricurvi del display sono ancora mal ottimizzati e sfruttati e il software presenta delle lacune qui e lì. Nulla che non sia risolvibile mettendo mano alla MIUI e sistemando tutti quei compromessi “alla Xiaomi” che ormai siamo abituati ad incontrare anche nei più recenti smartphone dell’azienda cinese.

Il fattore che più rema contro ad un possibile acquisto di Xiaomi Mi Note 10 è il prezzo e mai avremmo pensato di dover fare un’affermazione simile per un prodotto Xiaomi, solitamente caratterizzato dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Non che la qualità sia assente o lacunosa, ma il costo per accaparrarsene uno è oggettivamente alto e a nostro avviso è un fattore importante da considerare in relazione a quello di cui dispone in termini di hardware e di quello che poi offre nel concreto. A cifre non troppo distanti possiamo trovare Huawei P30 Pro, Samsung Galaxy S10 o OnePlus 7 Pro.

Altre offerte

Pagella

7
Design
7.5
Funzionalità
8
Prestazioni
9
Fotocamera
9
Batteria
8.5