Meizu sicuramente non ha bisogna di presentazioni per quanto riguarda la serie MX, vale a dire i top di gamma annuali del colosso cinese. Quest’anno vediamo però una transizione importante per quanto riguarda il design: un sottile corpo in alluminio, il passaggio al lettore di impronte digitali al posto del classico cerchietto bianco e uno spessore sempre inferiore. Ringraziamo GrossoShop.net per averci inviato questo sample di prova e senza perdere ulteriore tempo andiamo a scoprirne tutti i dettagli nella nostra recensione di Meizu MX5!

Video Recensione di Meizu MX5

Hardware & Connettività

Meizu MX5 si presenta con un display da 5.5 pollici FullHD con tecnologia AMOLED, mentre per quanto riguarda le specifiche tecnica può vantare componenti da top di gamma: SoC Mediatek MT6795 Helio x10 – octa-cotre a 64 bit alla frequenza di 2,2 GHz – accompagnato accompagnato dalla GPU PowerVR Rogue G6200, 3 GB di RAM e 16/32/64 GB di memoria interna purtroppo non espandibile. Le fotocamere sono rispettivamente da 20,7 e 5 megapixel, con un doppio flash LED a due tonalità di colore ad accompagnare quella posteriore. La batteria da 3150 mAh ed è integrata sotto la scocca in metallo unibody, dunque non è rimovibile.

Parte Telefonica & Antenne

In quanto a connettività sono presenti WiFi 802.11 ac/b/g/n Dual Band, supporto al Dual SIM con due slot nano SIM e 4G LTE presente, ma con assenza della banda 20 a 800MHz, usata principalmente da Wind e TIM in alcune località. Oltre a questo troviamo Bluethoot 4.1, Wi-Fi Hotspot e Tethering, mentre non è invece presente NFC. In quanto a geolocalizzazione sono presenti le tecnologie A-GPS, Glonass e Beidou che funzionano molto bene e garantiscono un fix della posizione molto veloce e senza perdite di segnale nemmeno sporadiche.  La ricezione, a parte il problema con le frequenze LTE, non presenta incertezze ed è molto buona un po’ ovunque, senza perdite di segnale nemmeno sporadiche.

Design, Ergonomia & Materiali

Meizu MX5 cresce in altezza rispetto a MX4 ma si snellisce invece in larghezza, con delle dimensioni di 149,9 x 74,7 x 7,6 mm in un peso di 149 grammi ben distribuiti sul terminale. Peso dunque non eccessivo, che va a risultare in una sensazione di estrema leggerezza quando si tiene in mano lo smartphone. I materiali sono comunque di pregio, con una scocca completamente in alluminio nella parte centrale dello smartphone e due bande in policarbonato in alto e in basso per non avere problemi di ricezione. La presa è abbastanza buona, con un grip non perfetto ma nemmeno scivoloso. A coprire il vetro della fotocamera è invece presente un vetro Gorilla Glass 3, stesso che troviamo anche sul fronte sul pannello interamente in vetro, spezzato solo dal sensore di impronte digitali in basso.

Sul lato sinistro di MX5 è presente il carrellino per le due nano SIM, mentre sul fondo c’è il microfono principale di chiamata, il connettore microUSB e lo speaker singolo di sistema. A destra troviamo il pulsante d’accensione e il bilancere del volume e in alto il secondo microfono per la rimozione dei rumori e il jack da 3,5 mm per le cuffiette. Sul fronte Meizu MX5 si presenta con un aspetto arrotondato ma molto pulito: in alto c’è la griglia della capsula audio, ai cui lati troviamo la fotocamera frontale, i sensori di luminosità e prossimità e il LED di notifica. Sotto al display invece è presente solamente il lettore biometrico per lo sblocco tramite impronta digitale, anch’esso stondato. Classico design di Meizu insomma, adottato un po’ anche sulla linea M di smartphone economici, ma qui con materiali più ricercati.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Meizu MX5 è un’unità AMOLED da 5,5 pollici con risoluzione 1920 x 1080 pixel (FullHD), per una densità pari a circa 401 ppi. La riproduzione dei colori è buona ma forse un pelino troppo satura – caratteristica peculiare degli AMOLED – e i neri sono ovviamente profondi, ma non assoluti e inferiori a quelli di Galaxy S6. I bianchi non eccellono per brillantezza e vanno sempre a tendere verso il giallino, nonostante sia possibile regolare la temperatura via software… ma con scarsi risultati. Per il resto gli angoli di visuale sono molto validi e l’escursione tra luminosità minima e massima è abbastanza elevata, con la possibile di leggere la sera senza affaticare gli occhi ma anche di utilizzare lo smartphone sotto luce diretta del sole.

mx5_schermo

L’altoparlante mono si trova sulla parte bassa dello smartphone, sotto la griglia destra. Il suono è ben udibile e pulito anche se spinto al massimo del volume e non teme confronti con molti altri top di gamma con la cassa nella stessa posizione. Anche tramite cuffiette la riproduzione musicale risulta molto buona e ben equalizzata. L’audio in chiamata è chiaro ma c’è un po’ troppo distacco tra la penultima e l’ultima regolazione, mentre il vivavoce consente di poter parlare praticamente ovunque vista l’ottima qualità che presenta. In quanto a riproduzione video Meizu MX5 riesce a gestire con il suo player integrato tutte le estensioni di file video, ma non legge l’audio degli MKV standard e rallenta leggermente con gli H265.

Fotocamera

Meizu MX5 presenta sul retro lo stesso identico sensore da 20,7 megapixel già visto l’anno scorso sul fratello minore MX4, dunque parliamo di f2.2 con supporto al 4K ma senza stabilizzazione ottica dell’immagine. Quel che cambia è invece l’aggiunta di una sesta lente per aumentare la chiarezza degli scatti e l’implementazione sotto al doppio flash LED della messa a fuoco laser. Il software presente a bordo non è dei migliori sulla piazza: per spostarsi tra le varie modalità (macro, slow motion, panoramica, manuale, ecc…) è necessario fare degli swype laterali che richiedono abbastanza tempo e, esaminando la modalità manuale, mancano alcuni settaggi visti su smartphone concorrenti come ad esempio il bilanciamento del bianco o la regolazione di contrasto, nitidezza e saturazione. Interessante però il controllo sul tempo di esposizione, fino a 20 secondi, che permette di realizzare ottime foto in notturna se si possiede un supporto adeguato per lo smartphone. Hardware e software dunque pressochè uguali all’anno scorso, senza i miglioramenti che ci si sarebbe aspettati da Meizu.

mx5_camera

In quanto a qualità degli scatti il livello che garantisce questa fotocamera è molto buono, ma anche qui non ci sono stati sostanziali miglioramenti rispetto all’anno scorso, mentre la concorrenza è riuscita a superare MX4. Abbiamo dunque una buona riproduzione dei colori e dei dettagli con luce diurna, ma quando la luce scende i dettagli rimangono abbastanza elevati sebbene vada a diventare elevato anche il rumore video. HDR funziona molto bene e non va a saturare troppo i colori, mentre il flash illumina in modo uniforme soggetto e sfondo. Tramite esposizione prolungata si riescono poi ad avere effetti “lightpaint” o a catturare un cielo viola durante un temporale. La camera frontale non è male ma nemmeno eccezionale, ma c’è da ammettere che le opzioni per modificare le foto con la funzione “bellezza” funzionano bene…  confronto prima/dopo imbarazzante nell’ultima foto della gallery. In quanto a registrazione video invece l’assenza di OIS si fa sentire e la qualità dei dettagli a 1080p non è per nulla buona, mentre i video in 4k sono salvati con compressione HEVC e non sono dunque adatti all’upload su YouTube, ma in realtà danno problemi di riproduzione anche a VLC su PC.

Batteria & Autonomia

La batteria da 3150 mAh di Meizu MX5 riesce a garantire una buona autonomia. Con un uso non molto pesante e principalmente sotto WiFi si riesce senza problemi ad arrivare a tarda serata con più di 5 ore e mezza di display acceso che sono molte, mentre andando a stressare di più lo smartphone navigando per buona parte della giornata in rete dati e giocando per una trentina di minuti a Real Racing 3 si riesce comunque arrivare senza problemi a tarda serata, ma con poco più di 4 ore di display attivo. Risultati dunque non tra i migliori ottenibili ma pur sempre soddisfacenti, che garantiscono un consumo del solo 9% di batteria su quasi 25 minuti di gioco a Real Racing 3. C’è comunque da far notare che MX5 scalda leggermente sulla scocca in metallo quando messo sotto stress per periodi prolungati di tempo, ma nulla di eccessivo né di negativo per le performance, che rimangono sempre elevate. Importante sottolineare la presenza della tecnologia mCharge che consente di ricaricare in 10 minuti da 0 a 25% la batteria.

Software

Addentrandoci nel software troviamo ovviamente la Flyme, arrivata alla sua versione 4.5.2.2 A, dunque firmware globale basato su Android 5.0.1 Lollipop. Scelta strana, dato che ormai con l’imminente arrivo di Android M tutti gli smartphone si presentano almeno con la versione 5.0.2. Trovandoci sul firmware A globale è presente la lingua italiana di sistema, ma mancano invece le Google Apps, che andranno installate manualmente cercando semplicemente l’applicazione “google installer” sull’App Center di Meizu. In quanto ad interfaccia grafica Meizu MX5 è sprovvisto di drawer delle applicazioni, che vengono disposte tra le varie schermate della home in mezzo ai widget. Per muoversi tra le schermate c’è una grande interazione con il pulsante fisico/sensore biometrico: con un semplice tap su di esso si tornerà indietro, mentre premendolo a fondo si tornerà alla home. Il pannello delle notifiche si presenta con un effetto sfocatura molto carino e integra cerchietti che agiscono da impostazioni rapide: con una pressione prolungata è possibile spostarli nell’ordine che preferiamo, mentre tramite le linguette in basso ad alcuni di essi è possibile interagire velocemente in modo più avanzato con i comandi correlati. Il menù dei recenti è accessibile tramite uno swype in alto dal fondo del dispositivo e permette di bloccare un’app con pressione prolungata, chiuderla facendo su di essa uno swype verso l’alto o chiuderle tutte tramite uno swype in basso. Da qualsiasi schermata del launcher basta poi uno swype verso l’alto per accedere a una comoda funzione di ricerca delle app. La lockscreen non prevede sblocchi tramite pattern o altri metodi come Smartlock, ma semplicemente PIN + sensore di impronte digitali.

mx5_software1

Il menù delle impostazioni risulta un po’ confusionario per il fatto che le scritte vengono spesso e volentieri tagliate e non scorrono, dunque non riuscirete a leggere a cosa serve una determinata funzione per intero. Scorrendo le varie schede si trova la modalità non disturbare, vari modi d’utilizzo in base al consumo (risparmio energetico, bilanciato, prestazioni elevate) e la possibilità di programmare accensione e spegnimento ad una determinata ora di alcuni giorni specifici. Più elaborate invece le gesture a schermo spento, ormai classiche in tutti gli smartphone dalla Cina, ma qui un po’ inutili perchè più comodo utilizzare direttamente il sensore di impronte digitali per risvegliare e in rapidità. E’ poi presente un’impostazione chiamata “SmartTouch” che va a creare un circoletto in mezzo al display, interagendo con il quale tramite tap, swype e quant’altro è possibile accedere a varie scorciatoie: di fatto però non è possibile spostarlo e risulta sempre in una posizione scomoda, senza contare il fatto che i metodi di interazione non sono così immediati da ricordare, rendendo la funzione pressochè inutile. Per il resto la suite di app preinstallata da Meizu su MX5 è molto completa: un ottimo file manager, un’applicazione per disegnare, una per prendere note e anche un negozio di temi e sfondi, senza dimenticare l’app “Sicurezza” che tiene sotto controllo gli aspetti più delicati legati allo smartphone. Il tutto senza applicazioni cinesi per noi inutili, a parte l’app Meteo che purtroppo funziona solo con località cinesi. Bisogna però sottolineare che questa versione di Flyme presenta ancora alcuni bug abbastanza fastidiosi, dalla tastiera di Google che non permette di spostarsi tra il testo al fatto che Messenger spesso e volentieri non mostri le chat bubble automaticamente, passando per una sincronizzazione dei messaggi Hangout molto spesso non funzionante.

mx5_software2

Prestazioni

Nella prova di navigazione web Meizu MX5 se la cava molto bene sul browser stock di Flyme, senza lag o incertezze legate al rirendering, ma con uno scroll delle pagine un po’ lento rispetto ad altri browser come Chrome. La navigazione che ne risulta è comunque molto fluida e pressochè perfetta anche sui siti più pesanti. Per quanto riguarda invece il gaming nella nostra classica prova di gioco a Real Racing 3 lo smartphone riesce a gestire egregiamente i dettagli sempre al massimo anche sugli specchietti e non ci sono particolari perdite di framerate anche nelle gare più impegnative. C’è da dire però che dopo una ventina di minuti di gioco lo smartphone va a scaldare abbastanza, senza diventare però rovente, pur mantenendo ottime performance di gioco. In quanto a benchmark Meizu MX5 è riuscito a totalizzare 49’066 punti.

Conclusioni

Meizu MX5 si presenta con il classico design di Meizu molto curato ed elegante, ma senza particolari migliorie rispetto ad MX4 e MX4 Pro. Da un lato abbiamo un ottimo sensore di impronte digitali che è sicuramente uno dei migliori disponibili sul mercato, accompagnato da una buona – ma non ottima – fotocamera e una batteria che riesce a garantire un’autonomia di tutto rispetto. Dall’altro lato c’è però un software ancora un po’ acerbo, un display che non convince appieno soprattutto nei bianchi e delle performance in vari ambiti che come già detto non danno motivo di cambiare ai possessori di MX4. Insomma, parliamo comunque di un buon rapporto qualità/prezzo ma non il migliore sul mercato, consigliato a coloro a cui dovesse piacere Flyme e con uno smartphone almeno di 2 anni fa. Potete trovare Meizu MX5 a circa 340€ (16GB) spedito dall’Europa su GrossoShop.net.

mx5_conclusioni

Pagella

8
Display
8.5
Ergonomia
8.5
Hardware
7.5
Software
8.5
Batteria
8.5
Fotocamera
8.5
Qualità/prezzo
9
Materiali
8
Audio
8
Esperienza Utente
8.3