Meizu MX4 è sicuramente uno di quegli smartphone, che si stanno facendo strada dalla Cina, ottimi per chi vuole prestazioni da top di gamma ma un prezzo più contenuto. Ciò che contraddistingue questo terminale è un ottimo design, una buona qualità costruttiva e delle cornici abbastanza ridotte, oltre che ovviamente un reparto software abbastanza distante da quelli cui siamo abituati con le grandi marche.
Nonostante non si tratti affatto di una startup, per Meizu questo smartphone rappresenta il debutto in suolo internazionale, in particolare italiano, grazie a una collaborazione con dei partner locali designati come distributori ufficiali. Andiamo dunque a vedere come si comporta nel mondo reale, con la recensione di Meizu MX4.
Video Recensione di Meizu MX4
Unboxing e prime impressioni di Meizu MX4
Hardware & Ergonomia
Il design di MX4 può ricordare a prima vista iPhone 6, specialmente per i bordi molto arrotondati e la forma dello speaker, ma non si tratta certo di copia data la presentazione precedente a quella del melafonino. Simile anche la gamma di colori, ovvero grigio, bianco e oro.
Dimensioni e peso sono molto simili a quelli di LG G3, trattandosi di 144 x 75.2 x 8.9 mm in un corpo da 147 grammi. Dimensioni dunque notevoli e non alla portata di tutti, accompagnate però da materiali di grande qualità. Troviamo infatti una cornice laterale totalmente in “alluminio avio”, leggero e resistente agli urti benchè non così difficile da graffiare, mentre un retro in policarbonato ma dalla sensazione molto simile a quella dei bordi sopracitati. Ergonomia molto buona in quanto a dimensioni e forma, soprattutto per il retro leggermente bombato, ma non è difficile che lo smartphone scivoli per via dei bordi completamente arrotondati in combinazione con un materiale liscio come l’alluminio.
Pannello frontale in Gorilla Glass 3 totalmente nero – molto piacevole all’occhio – in cui troviamo un display JDI da 5.36 pollici con tecnologia IPS LCD a risoluzione FullHD+, ovvero 1920×1152 pixel, che gli dona l’inusuale rapporto di 15:9 ed una densità di pixel di circa 418 PPI. Sono inoltre presenti, frontalmente, una fotocamera Sony IMX208 da 2MegaPixel f/2.2, la capsula audio per le chiamate, i sensori di prossimità e luminosità ambientale – che non fa il suo lavoro in modo egregio – e un unico pulsante soft touch di forma circolare sul fondo, che fungerà anche da LED di notifica… molto elegante ma dall’illuminazione del solo colore bianco.
Spostandoci sul retro troviamo un’ottima fotocamera con sensore Sony Exmor IMX220 da 20.7MegaPixel f/2.2, che in combinazione con il software riesce a garantire degli ottimi scatti con le giuste condizioni di luce, ma non delude nemmeno quando l’illuminazione si fa scarsa, grazie ad un tempo d’esposizione fino a 20 secondi e ad un doppio flash led a doppia tonalità di colore.
Il cuore del terminale è composto da un SoC Mediatek MT6595 dall’architettura BIG.little, formato cioè da quattro processori Cortex A17 a 2.2GHz e quattro Cortex A7 a 1.7GHz, che permette delle ottime prestazioni ma anche un buon risparmio energetico, grazie ad una gestione dei core attivi intelligente. In quanto a GPU è presente una Power VR G6200, abbastanza performante. La memoria interna è presente nelle varianti 16/32/64GB e non è espandibile, mentre la RAM è di 2GB in tutte le varianti. Nonostante il retro sia rimovibile non abbiamo tuttavia la possibilità di rimuovere la batteria, che è da 3100 mAh.
Connettività
Sul piano della connettività Meizu MX4 supporta le reti 2G, 3G e 4G (LTE), ed è dotato dei vari moduli per Wifi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.0 e GPS+GLONASS per la geo-localizzazione. Lo smartphone ha una ricezione nella media e un aggancio della posizione, quando si utilizza la navigazione satellitare, veramente molto rapido. Unica grande mancanza è NFC, magari non così utilizzato nella vita di tutti i giorni ma ormai dato per scontato nei top di gamma Android.
Audio
Il comparto audio si comporta bene sia per quanto riguarda la capsula in chiamata che per il singolo altoparlante sul fondo del terminale. In particolare, su quest’ultimo, il volume riesce a raggiungere degli ottimi livelli in quanto a rumorosità, ma se impostato al massimo risulta un po’ gracchiante, mentre se non spinto al limite restituisce un suono molto chiaro e abbastanza fedele. Audio in auricolare notevole, soprattutto grazie alle correzioni software tramite equalizzatore ed effetto Dirac HD.
Display
Il pannello montato su Meizu MX4 è un IPS LCD da 5.36 pollici con risoluzione FullHD+ (1920×1152) e densità di pixel di 418 PPI. Display che spazia molto bene tra una luminosità molto scarsa per la lettura in ambienti bui ad una luminosità massima eccellente, che permette la fruizione di contenuti sul nostro smartphone anche sotto al sole di mezzogiorno.
L’angolo di visuale è ottimo e non porta particolari aberrazioni cromatiche nemmeno ad angoli limite. Ottima densità di pixel, nonostante il pannello non sia un QHD, che fa sicuramente apprezzare appieno l’utilizzo di MX4 nella riproduzione di video o nel gaming. Colori saturi al punto giusto e neri abbastanza profondi, nonostante non si tratti di un AMOLED, per delle immagini che appaiono molto naturali.
Touchscreen molto reattivo ma non eccessivamente: le gesture a schermo spento non si attivano accidentalmente in tasca, ottimo lavoro Meizu. Peccato solamente per la luminosità automatica che non fa il suo dovere in maniera soddisfacente, oltre al fatto che con luminosità al massimo il terminale scalda notevolmente.
Fotocamera
Riguardo la fotocamera abbiamo realizzato un articolo di approfondimento per meglio sviscerare l’argomento. Lo trovate al seguente link: Meizu MX4, focus sulla fotocamera (foto e video)
Vi riproponiamo comunque il video a 1080p registrato di giorno e di notte, ed alcune delle numerose foto scattate:
Batteria & Autonomia
Grazie alla batteria da 3100 mAh Meizu MX4 di certo non ci lascerà a secco a metà giornata, tuttavia l’ottimizzazione software può ancora migliorare, come speriamo ovviamente accada essendo il firmware da noi testato ancora una beta. Abbiamo eseguito i canonici test della batteria e questi sono i risultati:
- Utilizzo moderato: 16 ore con 2 ore di schermo acceso, 53% rimanente;
Telefono costantemente in WiFi, 15 minuti di chiamate, 20 minuti di gioco a Rayman, un’oretta di navigazione web e social leggera, messaggistica varia;
- Utilizzo intenso: 14 ore e 20 minuti con 3 ore e 15 minuti di schermo attivo;
Luminosità al massimo, 15 minuti di chiamate, 40 minuti di gioco a Rayman (surriscaldamento notevole dopo i primi 20), più di 2 ore di navigazione web e social compresi vari servizi di streaming, messaggistica varia, 20 minuti di navigazione GPS;
- 20 minuti di gioco a Asphalt 8 con luminosità al massimo: -13%
Software
Meizu MX4 si presenta con la ROM Flyme 4 basata su Android 4.4.2 – per lo meno nella nostra versione di prova – e l’impatto è veramente molto buono. Colori sgargianti, launcher interessante che unisce home e app drawer in un’unica soluzione e una fluidità che non delude.
Abbiamo riscontrato qualche bug, come ad esempio dei crash improvvisi o l’impossibilità di leggere i video registrati in 4K su PC, ma ricordiamo che il software da noi testato è una beta.
INTERFACCIA
L’interfaccia di Flyme è sicuramente interessante, anche se inusuale rispetto ciò cui siamo abituati. I colori con cui si presenta sono molto accesi e la personalizzazione non manca, potendo accedere ad un vasto negozio di temi che ci permetterà di personalizzare al massimo l’aspetto del nostro terminale.
Grafica rinnovata rispetto a Flyme 3 con uno stile molto più minimalistico, che per alcuni aspetti ricorda più iOS che Android. Troviamo dunque molti giochi di opacità e trasparenze come ad esempio nel pannello delle notifiche, oppure ancora la fusione tra schermata home e app drawer. Non mancano poi funzionalità interessanti, come uno swype verso l’alto nella homescreen per aprire una funzione di ricerca o l’accesso alla lista delle applicazioni recenti con uno swype dal fondo del dispositivo verso l’alto. Ottimizzato leggermente anche l’utilizzo ad una mano grazie alla possibilità di accedere al pannello delle notifiche facendo uno swype verso il basso da qualsiasi punto della homescreen.
Presenti anche delle gesture a schermo spento, come il doppio toco per risvegliare o vari swype nelle quattro direzioni possibili per accedere direttamente a diverse funzionalità, senza passare dal bloccaschermo, che peraltro non si sono mai attivate in tasca o in altre situazioni simili.
APPLICAZIONI PREINSTALLATE
Nel terminale troviamo ovviamente tutta la suite delle app di Google, oltre che una serie di applicazioni standard come la galleria, il lettore video, il lettore musicale, il negozio di temi, ecc. Fa un po’ sorridere però la presenza di altre applicazioni come quella per dipingere, quando invece manca un’applicazione per la torcia, che si può attivare solo dai quick setting.
I privilegi di root non sono disponibili di fabbrica ma sono ottenibili con un semplice tocco dal proprio account Flyme, nelle impostazioni.
BROWSER
Il browser stock si presenta molto bene ed è veloce e funzionale.
PROBLEMI
Il software è sicuramente molto buono ma non è esente da pecche, alcune dovute forse ad una versione beta da noi testata, mentre altre sono mancanze vere e proprie di sviluppo. Eccone una lista:
- Registrazione video in 4k con codec non compatibili con la riproduzione su PC;
- Svariati crash di applicazioni quali la galleria o Chrome;
- Incompatibilità con Real Racing 3, nel quale le proporzioni su schermo sono totalmente sfalsate;
- Mancanza della possibilità di personalizzare i quick setting nel pannello delle notifiche;
- Pressione prolungata dei quick setting non porta alle impostazioni della relativa voce.
In Conclusione
Meizu MX4 risulta essere uno smartphone molto prestante in relazione al prezzo a cui viene venduto, cioè di 339 o 379 euro, rispettivamente per le versioni da 16 e 32 GB.
Terminale che si può definire a livello dei top di gamma, nonostante delle mancanze come NFC e un processore Mediatek, che ci ha tuttavia stupido riuscendo a tener testa ai rivali Snapdragon. Software accattivante e funzionale una volta imparato ad utilizzare, forse ancora un po’ acerbo nella nostra versione ma comunque promettente. Non mancano tuttavia i problemi, maggiori dei quali la luminosità automatica implementata male e un surriscaldamento eccessivo che porta ad un battery drain evidente in situazioni di utilizzo intenso.
Ricordiamo tuttavia che è presente la garanzia ufficiale di Meizu con base proprio in Italia, se acquistato dal rivenditore ufficiale meizu.it, acquisto ce non presenta problemi di reperibilità basandosi su un semplice sistema di preordini.