Lenovo è un marchio noto più che altro per i suoi PC, ma è molto attivo nel mondo della telefonia mobile – tanto da aver comprato Motorola qualche tempo fa. Presentato al Mobile World Congress 2015, il Lenovo Vibe Shot è uno dei dispositivi su cui l’azienda cinese ha puntato molto e sembra esser riuscita a cogliere nel segno con uno smartphone di alto livello sotto tutti i profili.

Video recensione di Lenovo Vibe Shot

Hardware & Telefonia

Il Lenovo Vibe Shot si poggia sulla piattaforma Qualcomm Snapdragon 615, che include otto core Cortex-A53 operanti alla frequenza di 1.7GHz e offre una GPU Adreno 405  e connettività 4G. Al fianco del SoC troviamo 3GB di RAM e 32GB di memoria interna. Lo schermo ha una diagonale di 5 pollici con risoluzione Full-HD, mentre le due fotocamere hanno una risoluzione di 16 megapixel nel caso del sensore posteriore e da 8 megapixel nel caso del sensore anteriore. La connettività è assicurata da un modulo WiFi IEEE 802.11b/g/n (manca il supporto allo standard ac) e dal Bluetooth 4.1; il grande assente è NFC. La batteria è da 3000mAh.

La dotazione hardware appare abbastanza completa, anche se la mancanza di NFC e WiFi con standard ac fa capire bene che si tratti di un dispositivo di fascia media e non di fascia alta. Da segnalare anche l’assenza di un lettore di impronte.

Alcuni utenti online hanno riportato compatibilità con lo standard Qualcomm Quick Charge 2.0, ma non mi è stato possibile confermare questo fatto utilizzando il caricatore Aukey Quick Charge 2.0.

Telefonia

Nessun problema di ricezione per Lenovo Vibe Shot, anzi: questo smartphone ha prestazioni quasi da riferimento in questo senso, riuscendo a rimanere agganciato alle celle 4G e a navigare correttamente in pressoché qualunque situazione. Stesse prestazioni per il WiFi, che non presenta mai difficoltà. L’unico problema che si può evidenziare è l’assenza di segnale Bluetooth se si tiene il telefono in tasca e si preme contemporaneamente contro il retro del telefono e contro il bordo in alluminio con la mano: in questa condizione il segnale crolla, probabilmente per un errore di progettazione. Usando una cover il problema sparisce.

Il GPS ha prestazioni eccezionali e rileva quasi istantaneamente la posizione anche in condizioni non ideali – ad esempio all’interno di un edificio, rimanendo vicino alle finestre.

Dal punto di vista più prettamente telefonico, l’audio in capsula è chiaro, definito e pieno, con un ottimo volume ad entrambi gli estremi; anche il vivavoce non presenta problemi.

Ergonomia, Design & Materiali

Lenovo non si è certo risparmiata nei materiali: il telaio è in alluminio, mentre fronte e retro sono in vetro certificato Corning Gorilla Glass 3. Questo pone il Vibe Shot un gradino più in alto rispetto ai classici smartphone in policarbonato dal punto di vista del pregio dei materiali e alla pari con nomi più noti come Honor 7. Il telefono offre una costruzione granitica e l’assemblaggio è di elevatissima qualità – come d’altronde ci ha abituati Lenovo.

Lenovo Vibe Shot 2

Il design è molto simile nelle linee a quello del bq Aquaris E5 HD e del bq Aquaris M5, con il bordo in alluminio che non copre completamente i lati lasciando quindi un gradino alla congiunzione con la cornice dello schermo. Questo piccolo gradino migliora la presa e dà una linea più fine al telefono. Simili ai bq sono anche le griglie di fori per il suono sul lato inferiore; la griglia di sinistra ospita il microfono, mentre quella di destra ospita l’altoparlante.

Lenovo Vibe Shot 3

Il retro del Lenovo Vibe Shot fa esplicito riferimento alle macchine compatte con cui questo smartphone vuole competere; la presenza di una fascia in metallo (coperta, però, dal vetro!) su un lato e il nome Lenovo VIBE dal lato opposto al sensore fa assomigliare questo terminale ad una fotocamera molto compatta – stabilire se questo sia un pregio o un difetto sta al singolo.

Lenovo Vibe Shot 4

Le cornici laterali non sono esattamente ottimizzate, ma rimangono comunque nel piano dell’accettabile e non rendono complicato l’uso del Vibe Shot con una mano sola. I tasti fisici (nell’ordine: bilanciere del volume, tasto di accensione/spegnimento, interruttore della modalità fotocamera, tasto fotocamera) sono tutti posizionati nei punti giusti e sono facili da premere, con un ottimo feedback.

Lenovo Vibe Shot 5

Display, Audio & Multimedia

È un pannello da 5 pollici di tipo IPS con risoluzione Full-HD (1920×1080 pixel) ad animare questo Vibe Shot, che con una definizione di ben 440 ppi non vi farà mai vedere sgranature e pixel. Il pannello è di ottima qualità, con una riproduzione – stando a Lenovo – del 100% del gamut NTSC, che lo porrebbero quindi tra i migliori pannelli impiegati in quanto a riproduzione del colore.

Lenovo Vibe Shot 6

Purtroppo, invece, i colori appaiono troppo saturi e carichi; non siamo di fronte a problemi di sovrasaturazione come quelli degli schermi AMOLED, ma comunque non c’è nemmeno un perfetto realismo dei colori. Per fortuna è possibile regolare, anche se poco, la saturazione per abbassarla e ottenere colori più naturali. I neri sono molto buoni, anche se non perfetti. I bianchi appaiono ben bilanciati e con la giusta temperatura. Gli angoli di visuale sono ottimi da tutti i versi e non si notano mai problemi con i colori.

Lenovo Vibe Shot 7

L’audio è uno degli elementi che più mi ha sorpreso su questo smartphone: è sempre pulito, con un ottimo volume e una chiarezza rara da trovare anche su smartphone di fascia più elevata. Non è di sicuro al livello di top di gamma come HTC One M9 – sovrano assoluto in questo senso – o Samsung Galaxy S6, ma è davvero molto buono.

Lenovo Vibe Shot 8

Fotocamera

L’elemento centrale del Lenovo Vibe Shot, enfatizzato già dal nome, è la fotocamera. Questo smartphone è dotato di un sensore posteriore da 16 megapixel con apertura focale f/2.2, autofocus, triplo flash LED e messa a fuoco ad infrarossi.

Lenovo Vibe Shot 9

Gli scatti che è possibile ottenere sono di elevatissima qualità: è possibile scattare foto sia in modalità automatica che in modalità manuale (disponibile, però, solo all’interno dell’app Lenovo e non tramite API Camera2), ed in entrambi i casi i risultati sono più che buoni. Per ottenere degli scatti ottimi è necessario utilizzare la modalità manuale (o “Pro”, come la chiama Lenovo), ma anche in modalità Auto si riescono ad ottenere fotografie di ottimo livello. Non siamo al livello del Galaxy S6, ma sicuramente le foto ottenute dal Vibe Shot sono degne di nota.

Per visualizzare gli scatti originali usate questo link.

I video, registrati alla massima risoluzione di 1920×1080 (Full-HD) hanno una stabilizzazione migliorabile e l’audio registrato non è allo stesso livello del video in quanto a qualità.

Batteria

Anche sotto stress intenso, il Lenovo Vibe Shot riesce a mantenere lo schermo acceso per circa 4 ore e accompagna l’utente fino a sera senza difficoltà. Merito della batteria da ben 3000mAh di capacità, in grado di sopportare anche un uso intenso del dispositivo: due caselle email in push, WhatsApp, social network, navigazione in Internet e, sopratutto, moltissime foto. Con un uso più blando si riesce ad ottenere un giorno e mezzo di autonomia che si avvicina ai due giorni completi. La ricarica completa richiede circa due ore.

L’uso di un’applicazione come GSam Battery Monitor evidenzia problemi di wakelock: la stessa schermata Power manager nelle impostazioni di sistema mostra che la CPU è sempre attiva, anche quando si chiudono tutte le applicazioni e si disabilitano molti servizi. Il problema sembra scatenato da un’applicazione installata, dal momento che non era presente i primi giorni di utilizzo, ma non c’è certezza su questo punto.

Software

Il primo punto che segnalo è che il software installato sul Lenovo Vibe Shot in mio possesso non è quello che era installato quando il telefono mi è stato consegnato: la versione di Android originaria aveva gli stessi, identici problemi di quelli evidenziati con il Lenovo K3 Note. Il sistema era pieno di applicazioni non disinstallabili né disattivabili ed aveva installato MopoPlay, un app store alternativo noto per la sua pessima abitudine ad installare applicazioni non richieste senza chiedere alcun tipo di autorizzazione.

Vista la situazione, ho deciso di installare la versione S208 della ROM internazionale: è Android 5.1 Lollipop con VIBE UI 2.5, ma le personalizzazioni sono inferiori rispetto alla versione preinstallata sul dispositivo. Il sistema mantiene infatti molti elementi del Material Design introdotto con Lollipop e va sì a modificare il sistema in maniera anche pesante, ma senza stravolgimenti eccessivi. Nota: la ROM non è in italiano e sono disponibili varie lingue tra cui l’inglese (che è la lingua che ho utilizzato durante la prova). Potete trovare la guida all’installazione sul nostro forum.

Il launcher, come siamo abituati a vedere sui dispositivi cinesi, non ha drawer e le app sono inserite direttamente nella home; non sono presenti funzionalità particolari. È possibile modificare anche radicalmente l’aspetto utilizzando l’app Temi, che mette a disposizione sei temi differenti per il launcher; sono poi presenti sei temi per la lockscreen (inclusa quella di default di Android Lollipop), oltre a due differenti modalità di visualizzazione della schermata app recenti (una targata Lenovo ed in stile iOS, l’altra identica ad Android stock).

Tra le peculiarità di questa versione della VIBE UI segnalo:

  • quick toggle modificati da Lenovo e di cui è possibile modificare l’ordine e il numero;
  • centro notifiche che tiene in memoria le ultime notifiche e permette di vederne la cronologia;
  • “Smart scene”, funzionalità che si occupa di eseguire azioni predefinite in base all’orario o alla posizione;
  • Permission Control, per negare l’accesso a certi permessi alle applicazioni (purtroppo non in modalità “interattiva” come in Android 6.0);
  • Secure Zone, per creare una nuova istanza sicura di Android dove eseguire le applicazioni lavorative o che richiedono comunque separazione dalle altre per motivi di sicurezza;
  • è possibile abilitare la registrazione dello schermo usando i tasti vol+ + power;
  • la schermata sui consumi è stata modificata per includere anche i consumi derivanti dall’hardware.

Il software è completo e funzionale; il sistema è sempre reattivo e veloce anche sotto stress intenso.

Browser Web

La navigazione in Rete non costituisce un ostacolo per il Lenovo Vibe Shot e appare, anzi, piacevole, fluida e veloce. Non ci sono intoppi neppure con siti molto pesanti e questo è un punto a favore di questo smartphone.

Gaming

Le capacità videoludiche del Lenovo Vibe Shot sono discrete grazie al processore Qualcomm Snapdragon 615 con GPU Adreno 405: pressoché tutti i giochi, compresi gli ultimi titoli, sono giocabili ad un framerate decente e senza cali né intoppi. La produzione di calore è abbastanza contenuta e non si notano punti particolarmente caldi durante il gioco.

In conclusione

Il Lenovo Vibe Shot è un telefono completo ed in grado di rispondere alle esigenze dell’utente medio senza difficoltà. Anche se la sua fotocamera è di alto livello, non può sostituire una fotocamera compatta; Lenovo ha però effettivamente mantenuto la promessa di consegnare all’acquirente uno smartphone con capacità fotografiche sopra la media. Al prezzo di circa 300€ cui è venduto online (325€ circa su TinyDeal.com) è difficile trovare di meglio, soprattutto se si ha un occhio di riguardo per l’aspetto fotografico.

Pagella

8
Display
8
Ergonomia
8
Hardware
8.2
Software
8.2
Batteria
8.5
Fotocamera
8.5
Qualità/prezzo
8
Materiali
7.5
Audio
8.3
Esperienza Utente
8.1