Dopo il lancio del Bluboo X550, l’azienda cinese ha lanciato dei nuovi smartphone, tra cui Bluboo Xfire e il nuovo top di gamma Bluboo Xtouch. Bluboo ha puntato molto sul design, ma non ha tralasciato gli altri aspetti e ha prodotto un dispositivo tutto sommato completo e dalle prestazioni soddisfacenti. L’azienda lo ha promosso con lo slogan “forse il migliore smartphone da 5 pollici visto finora”, ma sarà davvero così?

Video recensione di Bluboo Xtouch

Hardware e parte telefonica

All’interno del Bluboo Xtouch troviamo un processore octa-core MediaTek MT6753 operante a 1.3GHz (architettura Cortex-A53, 64 bit), 3GB di memoria RAM e ben 32GB di memoria interna – un’accoppiata non così comune nella fascia di prezzo sotto i 200€. La memoria è comunque espandibile tramite microSD; le due fotocamere hanno risoluzione di 16 e 8 megapixel, mentre sul fronte della connettività sono presenti un modulo LTE, uno WiFi 802.11b/g/n (solo 2.4GHz) e Bluetooth 4.0. Il tasto home sul fronte integra un lettore di impronte digitali.

Manca, come da tradizione per gli smartphone cinesi, il modulo NFC, sostituito da HotKnot di MediaTek. Da segnalare anche l’assenza del giroscopio, essenziale per l’utilizzo con applicazioni di realtà virtuale (es. Cardboard). È presente un LED di notifica alla destra della capsula auricolare.

Parte telefonica & antenne

La ricezione è nella media e non ci sono particolarità da segnalare in questo senso. Differente il discorso dell’audio: si può infatti avvertire una sorta di pigolio nell’audio in capsula, non eccessivamente fastidioso ma sicuramente evitabile. Il microfono ha prestazioni discrete, mentre il vivavoce ha un buon volume ma una qualità solo accettabile.

Ergonomia, design e materiali

Bluboo Xtouch ha un design vagamente simile a quello del Samsung Galaxy Note 5: il retro è curvo ed è ricoperto in plastica (contro il vetro del Note 5) e segue la forma del telaio, con i bordi stondati per aumentare l’ergonomia. L’azienda cinese ha cercato di impreziosire ulteriormente il design inserendo un disegno a triangoli che si mostrano in maniera differente in base all’incidenza della luce – una trovata originale che effettivamente risulta ben riuscita. In generale non abbiamo un design particolarmente ricercato o fino, ma è una spanna più in alto rispetto a molti concorrenti cinesi della stessa fascia. Bluboo ha anche impiegato l’alluminio per il telaio per dare una al telefono un aspetto maggiormente distinto e più in linea con smartphone di fascia più elevata.

Bluboo Xtouch 2

I materiali premium non sono, però, garanzia di qualità in assoluto: come dicono gli inglesi, infatti, il diavolo sta nei dettagli. I bordi in alluminio, molto belli, sono in realtà affilati sul retro perché la corrispondenza tra plastica del retro e metallo dei bordi non è perfetta e, quindi, vengono esposti gli angoli vivi del metallo. Allo stesso modo, la superficie posteriore non è unica: in corrispondenza della fotocamera c’è infatti uno stacco dato dal fatto che il vetro di copertura è applicato in un secondo momento rispetto al resto del retro. Il tasto home non è dello stesso bianco del resto del corpo e stona quindi con ciò che ha intorno. Piccoli dettagli, certo, ma che sommati tolgono qualcosa all’insieme.

Bluboo Xtouch 3

Il telefono si impugna bene grazie al retro curvo, anche se bisogna farci l’abitudine poiché i bordi più sottili possono risultare meno facili da impugnare. Gli unici elementi negativi rispetto al comfort sono le cornici abbondanti, sia lateralmente che (soprattutto) verticalmente, e la già citata non-corrispondenza di retro e bordi. I tasti fisici sono tre: il tasto home è un classico tasto a pressione, mentre menù e indietro sono a sfioramento e sono rispettivamente alla sinistra e alla destra del tasto home.

Bluboo Xtouch 4

Display, Audio & Multimedia

Il pannello che anima lo schermo è prodotto da JDI ed è di tipo IPS, ha una diagonale di 5 pollici e risoluzione Full-HD (1920×1080) che ne portano la densità a 441 PPI. Il pannello appare incredibilmente simile a quello montato su Cubot X16 e non è da escludersi che sia effettivamente lo stesso. La resa dei colori è ottima, ad esclusione del nero che appare come un grigio molto scuro; il bianco è abbastanza ben bilanciato.

Bluboo Xtouch 5

La luminosità si attesta su buoni livelli, con il minimo in realtà un po’ troppo elevato e il massimo, invece, accettabile. Gli angoli di visuale sono perfettibili, ma comunque in linea con i prodotti della concorrenza; non si notano grandi aberrazioni cromatiche al variare dell’angolo di osservazione. Manca purtroppo un trattamento oleofobico del vetro che, infatti, si riempie molto facilmente di sporco e impronte delle dita.

Apprezzabile il posizionamento sul lato inferiore della griglia da cui fuoriesce l’audio: in questo modo si può appoggiare il Bluboo Xtouch ad un piano senza temere che l’audio ne risenta. Purtroppo la qualità è appena sufficiente e sconsiglio l’uso dell’altoparlante principale per ascoltare musica.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Bluboo Xtouch è composto da un sensore Sony IMX214 da 13 megapixel (interpolati via software a 16 megapixel) sul retro e di uno OmniVision da 8 megapixel sul fronte. Il problema, come in tutti i casi di questi smartphone cinesi, è il software: se l’hardware sarebbe infatti in grado di offrire una buona qualità d’immagine, il software non riesce ad intervenire nella maniera migliore e restituisce quindi immagini che sono afflitte dal rumore d’immagine e presentano una qualità mediocre – anche e soprattutto se si scattano foto a 16 megapixel, nel qual caso interviene l’interpolazione con tutti i problemi che ne derivano.

Bluboo Xtouch 6

La resa dei colori non è affatto malvagia, ma purtroppo questo pregio è reso nullo dal consistente difetto della quantità eccessiva di rumore d’immagine quando le condizioni di luce non sono perfette. In generale si può dire che il Bluboo Xtouch sia indicato solo per scattare foto in assenza di alternative migliori. Il flash LED è tenue nonostante sia doppio, mentre la velocità di scatto è accettabile.

La fotocamera posteriore è teoricamente in grado, stando ad AIDA64, di registrare video in 4K, ma si limita a registrare in Full-HD.

Batteria

L’aspetto forse meno riuscito del Bluboo Xtouch è proprio la batteria: nonostante la capacità di 3050mAh, infatti, l’autonomia non è eccelsa e si riesce ad arrivare a sera con solo 3:30 ore circa di schermo acceso e uso intenso (navigazione sotto rete 4G, gestione email, social network, gaming…). Questo è un risultato purtroppo nella media degli smartphone commercializzati nell’ultimo anno, ma è lungi dall’essere ideale. Per di più, visto l’hardware di certo non energivoro è facile imputare ad una scarsa ottimizzazione del software questo risultato mediocre.

Software

Come già constatato su Bluboo X550 e Bluboo Xfire, l’azienda cinese non ama modificare il software dei propri prodotti ma preferisce fare interventi minimali. Così avviene anche con Bluboo Xtouch, il cui sistema operativo (Android 5.1 Lollipop) è stato modificato solo marginalmente. Al di là delle modifiche introdotte da MediaTek nelle sue ROM (gestione dual-SIM, profili audio, gesture senza toccare lo schermo, gesture a schermo spento, programmazione di accensione e spegnimento), il sistema è pressoché stock. Il launcher è fondamentalmente rimasto immutato rispetto alla versione stock, con l’unica differenza che adotta un tema di icone circolari proprietario.

Il risultato è un sistema sufficientemente fluido e veloce ed in grado di essere reattivo quanto basta; le prestazioni sono più che accettabili in tutti i contesti, dall’uso dell’app di TuttoAndroid fino alla navigazione in Internet sui siti più pesanti. Non ci sono mai impuntamenti o indecisioni, nemmeno mettendo sotto sforzo il terminale.

Il lettore di impronte funziona come dovrebbe e riconosce il dito correttamente, anche se è un po’ selettivo sulla posizione in cui mettere il dito perché il riconoscimento avvenga. Funziona anche a schermo spento ed è molto veloce nel rilevamento e nello sblocco del terminale. Da notare che non è possibile visualizzare le notifiche né accedere ai quick toggle se non si sblocca il telefono: una funzionalità utile dal punto di vista della sicurezza, ma non sempre comoda.

Browser Web

La navigazione in Internet è fluida e veloce qualunque sito stiate visualizzando con il browser preinstallato, diretta eredità dei tempi di KitKat (o forse addirittura Jelly Bean!). Nessun problema nemmeno con browser alternativi come Chrome o Firefox.

Gaming

Il processore MediaTek MT6753 integra una GPU ARM Mali-T720, di potenza sufficiente a muovere pressoché tutti i giochi senza difficoltà; anche impostando i dettagli al livello massimo in Beach Buggy Blitz non si assiste a rallentamenti né a indecisioni e il gameplay è sempre fluido, seppur siamo comunque lontani dalla fluidità che è possibile sperimentare su terminali di fascia più elevata.

In conclusione

In un mercato vasto e vario come quello degli smartphone nel segmento tra i 100€ e i 200€, perché scegliere proprio Bluboo Xtouch? Le motivazioni principali sono da ricercare nel design, nella maggiore quantità di memoria interna, nel lettore di impronte, nei buoni materiali e nell’ottimo schermo. Ci sono, però, anche alcuni difetti di cui tenere conto: un assemblaggio non eccellente, una fotocamera lontana dall’essere davvero soddisfacente, un’autonomia non tra le migliori. Il confronto con la concorrenza più diretta (Cubot X16, Ulefone Paris, Doogee F3) non lo fa emergere in maniera netta: scegliere l’uno o l’altro dipende dalle esigenze e dai gusti di ciascuno.

Consiglierei l’acquisto di Bluboo Xtouch? Sì, a patto che non ci si aspetti di acquistare un top di gamma e che ci si renda conto dei limiti di questo smartphone. Bluboo Xtouch può essere un buon compagno delle proprie giornate, ma bisogna considerarne i difetti al momento dell’acquisto: come tutti i prodotti di questi marchi meno noti è perfettibile sotto molti profili. Se sapete accontentarvi, però, questo smartphone può regalare molte soddisfazioni.

Potete trovare Bluboo Xtouch su Geekbuying.com a circa 167€.

Pagella

7.5
Display
6.5
Ergonomia
7.2
Hardware
6.8
Software
7.5
Batteria
6.2
Fotocamera
7
Qualità/prezzo
7.8
Materiali
6.1
Audio
7
Esperienza Utente
7