Recensione Oppo Find X – Oppo è arrivata sul mercato europeo decisa a fare sul serio e a giocare un ruolo importante anche nel vecchio continente, per farlo si è affidata a Oppo Find X, suo ultimo flagship con doti futuristiche e un design curatissimo.

Per gli addetti ai lavori non è certo una sorpresa vedere di cosa è capace il brand cinese, ma se il nome vi suonasse nuovo, sappiate che OPPO è attualmente il quarto produttore di smartphone al mondo e che in Cina veleggia da tempo tra i big, in compagnia di Huawei e Xiaomi.

Non c’è da stupirsi se OPPO Find X sia uno degli smartphone più innovativi e interessanti del 2018, in grado di tenere testa ai migliori top di gamma in circolazione e capace di adottare soluzioni tecniche innovative.

Diamo quindi il benvenuto a OPPO in Italia con la recensione di OPPO Find X, scoprendone tutte le caratteristiche, pregi e difetti.

Video recensione di Oppo Find X

Unboxing di Oppo Find X

Nella confezione di OPPO Find X troverete un alimentatore rapido (SuperVOOC Flash Charge 5V/10A 50Watt), capace di caricare il device completamente in appena 35 minuti (da spento), un cavetto USB Type-C/USB per la ricarica e scambio dati, inoltre sarà inclusa una cover in plastica rigida compatibile con il sistema a scorrimento delle fotocamere.

Hardware & Connettività

OPPO Find X può contare su un hardware di alto livello, la scheda tecnica recita: Qualcomm Snapdragon 845, associato a 8 GB di RAM LPDDR4 e 256 GB di memoria interna UFS 2.1 (non espandibile). Davvero completo, quindi ed equipaggiato con il meglio a disposizione sul mercato.

Nominiamo subito le due sbavature che lo contraddistinguono, ovvero l’assenza del jack audio da 3.5 pollici e quella dalla ricarica wireless.
I sensori equipaggiati includo: accelerometro, giroscopio, magnetometro, sensore di luminosità e prossimità (questi ultimi nascosti sotto il display).

Inoltre è presente la dotazione completa per lo sblocco in 3D, compreso scanner IR e proiettore di punti e flood illuminator, esattamente come su iPhone X.
Lo sblocco facciale in 3D rappresenta l’unica soluzione per lo sblocco, tolto il classico pin o sequenza, è quindi assente un sensore di impronte digitali.
Poco male, perché lo sblocco facciale è sempre preciso e rapido in ogni condizione di luce, addirittura più efficace del sistema di Cupertino.

La connettività prevede LTE di Cat. 16, WiFi ac, Bluetooth 5.0, NFC e GPS, non ci sono la porta IR e Radio FM, segnaliamo anche la porta Type-C 2.0, che non supporta l’uscita video.

Parte telefonica e antenne

OPPO Find X è riuscito subito a convincerci sotto questo punto di vista, prende bene e offre un’ottima qualità audio in chiamata in capsula. In vivavoce non è altrettanto valido a causa di un volume leggermente basso e un suono metallico.

Nessun problema anche sul fronte della connettività, dove GPS, Bluetooth e WiFi si sono dimostrati sempre affidabili.

Prestazioni

OPPO Find X è un fulmine, potrete sfruttarlo senza alcun problema per le operazioni più complesse e non mostrerà mai il fianco.
L’unico frangente in cui si è palesato un certo surriscaldamento è scattando foto con effetto ritratto, probabilmente a causa di un malfunzionamento software.

Ergonomia, Design & Materiali

Il design di OPPO Find X è il suo tratto distintivo, frontalmente è completamente borderless, con cornici ridotte ai minimi termini su tutti i lati, mentre la parte posteriore in vetro sfoggia riflessi accattivanti, diversi in base alla colorazione prescelta.

Le forme sono filanti, ogni dettaglio è curato e viene ben celato lo spessore non ridottissimo di 9,4 mm. Tuttavia, le dimensioni rimangono importanti (156.7 x 74.2), così come il peso di 186 grammi.
In generale il touch and feel è decisamente premium, un aspetto fondamentale quando si tratta di smartphone di fascia alta.

Se esteticamente e al tatto OPPO Find X trasmette grande qualità, la vera arma in più arriva dal particolarissimo sistema a scorrimento che ospita le fotocamere e il sistema di sensori per il face unlock 3D.

Si tratta di un meccanismo motorizzato che fa scorrere verso l’alto la parte superiore della back cover, mentre frontalmente una sezione dello smartphone verrà spinta verso l’alto da dietro il display.
Un sistema complesso, che a primo impatto vi lascerà di stucco e rappresenta la soluzione più interessante per riuscire ad ottenere il tanto desiderato full display.

Inizialmente vi sembrerà strano utilizzare OPPO Find X, anche perché per ogni sblocco “emergerà” la fotocamera frontale, poi ci si farà l’abitudine e diventerà normale percepire quel suono quasi robotico che accompagna il movimento delle parti meccaniche.

Il vantaggio di un sistema di questo genere è uno soltanto: lo spazio. Spazio per equipaggiare il device con tutti i sensori per lo sblocco 3D, quello per due fotocamere posteriori e una frontale da 25 MP e quello per garantire una superficie frontale interamente ricoperta dallo schermo.

Esistono però anche degli effetti collaterali, la durevolezza di una parte meccanica in movimento su tutti, ma anche il fatto che gioco forza venga sacrificata l’impermeabilità.
OPPO garantisce oltre 300000 movimenti dello slider, conti alla mano, circa 9 anni di vita azionando il meccanismo circa 90 volte al giorno tra sblocco e foto.

Se dovesse entrare un granello di sabbia, polvere o una goccia d’acqua? L’eventualità esiste, OPPO Find X è quindi certamente uno smartphone più delicato della media.
La buona notizia è che acquistandolo otterrete tre anni di garanzia e una sostituzione gratuita di schermo e back cover in caso di rottura accidentale.

Display, Audio & Multimedia

Il display di OPPO Find X è una buona unità AMOLED da 6,42 pollici, con risoluzione  di 1080 x 2340 pixel in 19,5:9.
Si tratta di uno schermo curvo sui bordi laterali e con angoli arrotondati, di grande impatto visivo, con colori decisamente accesi e saturi.

Un AMOLED classico, non il massimo in termini di fedeltà cromatica, ma certamente bello da vedere e sempre piacevole in ogni condizione di luce (luminosità che sfiora i 600 nits).

Sul fronte multimediale non siamo di fronte ad un campione, l’audio in uscita dall’unico speaker è di qualità solo discreta e non è presente il jack audio, c’è da dire che lo schermo così immersivo vale già da solo il prezzo del biglietto.

Fotocamera

Il comparto fotografico di OPPO Find X ha fatto molto parlare di sé, ma non per la qualità degli scatti, ma per il sistema meccanico di cui abbiamo già parlato.
Tuttavia, trattandosi di un dispositivo di fascia alta, è bene verificare con attenzione anche le prestazioni su foto e video.

Posteriormente ci sono due sensori, da 16 e 20 MP, il primo è un Sony IMX 519 con ottica F/2.0, accompagnato da un Sony IMX 376K F/2.2, si tratta della medesima configurazione vista su OnePlus 6, ma con ottiche meno luminose. Il secondo sensore viene sfruttato per dati sulla profondità di campo, ma come per il cugino cinese, ci sfugge un impiego diverso e utile.
Frontalmente troviamo un sensore da ben 25 MP, con apertura F/2.0.

Le immagini sono di buona qualità, non sicuramente a livello dei migliori top di gamma, ma comunque sopra le aspettative. In diurna si passa da foto ottime, ad altre con colori innaturali e troppo spinti dal software di riconoscimento delle scene. Capita che l’incarnato assuma tonalità arancioni o verdi, insomma c’è da lavorare.
In notturna le immagini perdono velocemente definizione e nitidezza, il disturbo digitale è presente in quantità e spesso i colori risultano un po’ slavati. Sicuramente è il punto in cui OPPO deve migliorare di più, non tanto per l’hardware (che comunque poteva essere migliore, cfr apertura F/2.0) ma più che altro per la gestione software.

Due ottime notizie arrivano invece dai selfie e dai video, entrambi di ottima qualità.
La fotocamera frontale lavora bene, soprattutto con buona luce e restituisce immagini generalmente sopra la media, con poca luce invece non convince fino in fondo.

Molto bene i video, dove purtroppo non possiamo scegliere fps maggiori di 30, ma i colori, la stabilizzazione e la nitidezza sono da vero top di gamma.

Batteria & Autonomia

La batteria è da 3400 mAh e consente di arrivare agevolmente a sera, anche con uso intenso. Mediamente siamo riusciti a coprire circa 5 ore di display attivo, spalmate su 14/16 ore di utilizzo, decisamente un buon risultato.

Software

OPPO Find X è mosso da Android 8.1 Oreo, con personalizzazione ColorOS, proprietaria di OPPO.
Cose buone e altre decisamente da rivedere per questa interfaccia personalizzata, purtroppo molto (troppo) simile ad iOS.

Partendo dalle cose buone, possiamo citare il fantastico sblocco facciale in 3D. Come su iPhone X, funziona sempre, in modo veloce e anche di notte.
L’unica controindicazione riguarda quei momenti in cui è fermo sulla scrivania, bisogna abituarsi a prenderlo in mano per leggere le notifiche.

Graficamente è un software curato, ma ci sono anche molte opzioni interessanti relative alla sicurezza, blocco app per esempio, uno spazio dedicato ai bambini con opzioni personalizzabili sulle funzioni consentite, sicurezza privata, ovvero uno spazio in cui inserire foto, documenti, audio e altri file, e tastiera sicura OPPO, che fa in modo che non venga tenuta traccia della digitazione su contenuti sensibili.

Abbiamo poi la possibilità di clonare le applicazioni e attivare una gaming mode che blocca le notifiche e potenzia al massimo le prestazioni.
Non mancano alcune gesture che permettono di attivare lo schermo diviso o tornare all’app precedente, purtroppo al momento non sono supportate le gesture per l’utilizzo a pieno schermo, lacuna che appartiene solo alla versione internazionale del software, peccato.

A tutto ciò si aggiungono alcune app preinstallate ben realizzate, come la galleria ad esempio o i tool di base quali calcolatrice, calendario, orologio ecc.

Giungiamo però al lato negativo della ColorOS: tutto è ispirato ad iOS, difetti e mancanze comprese.
Ad esempio nella status bar in alto non vengano mai visualizzate le icone di notifica, oppure che le impostazioni delle varie app di sistema sono inserite nelle impostazioni generali e non all’interno delle app stesse.

E’ molto simile l’organizzazione dei menù, uguale la tendina delle notifiche, dove non possiamo nemmeno fare uno swipe per eliminare quelle già lette. 
Insomma, una caduta di stile, speriamo che con l’internazionalizzazione di OPPO, si possa vedere un po’ più di originalità. 

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di OPPO Find X, proposto a 999 Euro di listino in Italia.

Il nodo “prezzo” è fondamentale per stilare le conclusioni e ahinoi non possiamo che essere critici.
OPPO Find X è un ottimo prodotto, innovativo e curatissimo, ma non privo di qualche sbavatura: l’assenza della ricarica wireless, la mancanza di impermeabilità, il jack audio, l’assenza di memoria espandibile, un comparto foto migliorabile. Nulla di drammatico, ma aspetti di cui tenere conto quando bisogna confrontarsi con la totalità degli smartphone Android presenti sul mercato.

A questi dubbi, si aggiunge anche la scommessa, seppur non così azzardata, di investire su uno smartphone dotato di un sistema meccanico completamente nuovo e su cui non ci sono dati e conferme sul lungo periodo, ma solo rassicurazioni dell’azienda.

In definitiva, OPPO ha mostrato i muscoli, ha chiarito di saper costruire un piccolo gioiello e di avere potenzialità da vendere, il suo Find X però rimane attualmente uno sfizio per pochi, che si deve scontrare con prodotti già affermati e ormai reperibili a prezzi decisamente più vantaggiosi.

Altre offerte

Pagella

8.9
Display
7.0
Ergonomia
9.8
Hardware
7.0
Software
8.5
Batteria
8.2
Fotocamera
7.0
Qualità/prezzo
9.5
Materiali
7.6
Audio
8.8
Esperienza Utente
8.7