Recensione Honor 6C – Honor è uno dei brand più attivi in questa prima parte del 2017, dopo aver mostrato al monto Honor 8 Pro e in attesa di scoprire Honor 9, è arrivato un po’ in sordina il nuovo Honor 6C, il prodotto entry level, ma nemmeno poi tanto, dello spin off della cinese Huawei.

Difficilmente Honor non va a segno e dopo il discreto 5C ci propone un aggiornamento hardware interessante, con un design più ricercato e sensore di impronte digitali.

Per chi ha un budget limitato sicuramente rientrerà tra le possibili scelte, vediamo ne vale la pena nella recensione di Honor 6C.

Video recensione di Honor 6C

Unboxing di Honor 6C

In confezione, azzurrina come ormai vediamo da anni per i prodotti Honor, c’è un alimentatore da 1A e un cavetto USB-MicroUSB. Niente cuffie ma non è un dramma.

Hardware & Connettività

A spingere Honor 6C c’è un processore Snapdragon 435 dotato di CPU octa core (4 core da 1,4 GHz e 4 core da 1,1 GHz) accoppiato alla GPU Adreno 505, mentre la RAM è da 3 GB.
La memoria interna è da 32 GB ed è espandibile con microSD, rinunciando però al secondo slot SIM (nano+micro).

Parte telefonica e antenne

Abbiamo a disposizione la connettività LTE di cat. 7, WiFi b/g/n a singola banda, Bluetooth 4.1, radio FM, assente invece il chip NFC.

Non manca la disponibilità del GPS, mentre la dotazione di sensori annovera accelerometro, sensore di luminosità e prossimità.

E’ uno smartphone che non dà problemi dal punto di vista telefonico, prende bene anche in dual SIM (dual stand-by) ed è affidabile su GPS, WiFi e Bluetooth. Con alcuni dispositivi Bluetooth come speaker e cuffiette abbiamo riscontrato un problema già noto per alcuni prodotti Huawei, ovvero un volume molto basso.

Prestazioni e gaming

Essendo un device di fascia bassa non si possono pretendere prestazioni eccelse, tuttavia, in linea a quanto stiamo assistendo negli ultimi tempi, anche gli entry level sanno farsi valere e offrono una buona esperienza di utilizzo.

Abbiamo riscontrato alcune criticità nei giochi, dove capita spesso che l’audio e il video vadano fuori sincronia. Aprendo applicazioni pesanti in successione ci sono vistosi rallentamenti, specialmente con l’applicazione fotocamera, ma in generale nelle operazioni semplici risulta gradevole e abbastanza reattivo.

Ergonomia, Design & Materiali

Il punto forte di Honor 6C è proprio la qualità costruttiva: possiede una scocca in metallo che trasmette la sensazione di prodotto curato e ben costruito.  Gli spigoli posteriori sono particolarmente stondati e ciò contribuisce a far apparire lo smartphone piuttosto sottile.

Anche la parte anteriore è stata ben curata, con un vetro 2.5d e una disposizione simmetrica e lineare dei vari elementi.
Discreta l’ergonomia a causa di materiali che offrono poco grip ma è sicuramente avvantaggiata da dimensioni ideali per una comoda impugnatura.

Segnaliamo che sulla parte posteriore è incastonato uno scanner biometrico per le impronte digitali posizionato idealmente al centro e particolarmente convincente in termini di velocità e precisione. E’ inoltre ben implementato dal punto di vista software, disponendo di funzioni aggiuntive quali lo swipe per accedere alla tendina delle notifiche o sfioramenti per scorrere nella galleria fotografica.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un pannello LCD da 5 pollici con risoluzione HD. A primo impatto è risultato convincente grazie ad un buonissimo trattamento oleofobico e una potente retroilluminazione.
La risoluzione è più che sufficiente e anche i colori sono abbastanza pieni e non slavati come accade spesso sui prodotti di fascia bassa.

Ci sono però alcuni difetti importanti, il primo riguarda una scarsa sensibilità del touch sui punti esterni, il secondo riguarda la regolazione automatica della retroilluminazione che è poco reattiva ai cambiamenti di luce ambientale e ogni tanto abbassa completamente il valore in maniera inspiegabile.

La parte audio è buona in capsula e discreta da altoparlante, con un volume sufficientemente elevato ma un po’ stridulo se viene portato a livello massimo.

Fotocamera

Honor 6C può contare su una fotocamera da 13 mega pixel sulla parte posteriore, con lenti non stabilizzate F/2.2 e una selfie cam da 4 mega pixel. Accompagnato alla cam principale c’è anche un singolo flash LED.

Le foto sono discrete di giorno, abbastanza definite econ un fuoco accurato. Talvolta lo smartphone sbaglia completamente la calibrazione dell’esposizione, specialmente in presenza di forti sorgenti luminose posizionate ai bordi della scena.

Di notte e al chiuso la qualità scende di molto e non va oltre la sufficienza.

Nella media i selfie, validi per la condivisione sui social ma non aspettatevi miracoli. Lo stesso discorso vale anche per i video, li registra in FHD a 30 fps ma la qualità lascia un po’ a desiderare.

Batteria & Autonomia

La batteria da 3020 mAh è eccellente in termini di capacità relativa all’hardware e notevole considerando lo spessore ridotto del dispositivo.
E’ stata convincente ma non fino in fondo, permette di ottenere circa 4h30min di schermo acceso in una giornata di utilizzo medio.

Ci aspettavamo una autonomia leggermente migliore ma arrivare a fine giornata anche con uso intenso non sarà mai un problema.

Software

A bordo di Honor 6C c’è Android 6.0 Marshmallow con la EMUI 4.1 targata Huawei.

Potremmo quasi definirla la solita EMUI, essendo la stessa già incontrata sugli innumerevoli smartphone Huawei e Honor che abbiamo già recensito.
Si tratta di un software molto valido nel panorama Android, completo e ricco di funzioanalità comode nel quotidiano, non semplicissimo e intuitivo nell’organizzazione dei menù ma appagante anche per chi ama smanettare con le impostazioni per sfruttare la flessibilità offerta dal robottino verde.

Ci sono funzioni di personalizzazione grafica tramite temi, varie voci su privacy e sicurezza e un grande comparto dedicato al risparmio energetico.

Non mancano tante applicazioni preinstallate utili per le più comuni funzioni: musica, calendario, file manager, meteo, backup ecc.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Honor 6C con uno sguardo generale sul prodotto, proposto a 229€ di listino e già disponibile sul sito del rivenditore ufficiale VMall.

E’ uno smartphone che arriva in un segmento davvero affollato, anche considerando solo le proposte di Huawei e Honor, basti pensare a Huawei P9 Lite, Huawei P8 Lite 2017, Honor 6X che si trovano tutti con un prezzo simile se non addirittura inferiore e offrono mediamente caratteristiche migliori.

Per questo motivo difficilmente troverà terreno fertile a prezzo pieno, mentre potrebbe assumere una rilevanza decisamente maggiore qualora dovesse scendere con qualche offerta attorno ai 150€, una fascia più alla sua portata e coperta da rivali con i quali può giocarsela ad armi pari.

Pagella

7.5
Display
8.2
Ergonomia
7.4
Hardware
8.0
Software
8.0
Batteria
7.4
Fotocamera
7.8
Qualità/prezzo
8.2
Materiali
7.4
Audio
7.8
Esperienza Utente
7.6