Il processo produttivo a 10 nanometri utilizzato da Samsung per costruire lo Snapdragon 835 ha consentito di realizzare un chipset dalle prestazioni straordinarie ma rappresenta allo stesso tempo un grosso ostacolo alla sua diffusione. Il processo infatti incide sulla produzione di chip impedendone la produzione di massa ai ritmi richiesti dal mercato.
Per questo Qualcomm è stata costretta a rivedere i piani iniziali che prevedevano la produzione di una variante depotenziata dello Snapdragon 835, pensata per ridurre i costi e permetterne l’integrazione in un maggior numero di dispositivi.
Secondo quanto riporta il noto analista cinese Pan Jiutang, Qualcomm avrebbe dunque deciso di puntare sullo Snapdragon 660, dotato dei core Kryo pur essendo un SoC destinato ai dispositivi di fascia media. Grazie ai core Kryo 260, tecnicamente inferiori ai Kryo 280 dello Snapdragon 835, il chipset di fascia media riesce comunque a garantire prestazioni eccellenti.
Ecco perché gli smartphone più equilibrati nel 2017 per quanto riguarda il rapporto prezzo prestazioni saranno con ogni probabilità quelli dotati dello Snapdragon 660.