Sembra destinata a durare a lungo la querelle tra Qualcomm e Apple legata ai costi di licenza per i brevetti e le proprietà intellettuali che il chipmaker californiano richiede al colosso di Cupertino. Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm e Derek Aberle, responsabile del settore licenze, hanno parlato agli azionisti in occasione di un incontro con gli analisti per discutere de risultati finanziari.

“La denuncia di Apple contiene un sacco di asserzioni, ma alla fine è una disputa commerciale sul prezzo della proprietà intellettuale. Vogliono pagare meno del giusto prezzo che Qualcomm ha stabilito sul mercato per le proprie tecnologie, anche se Apple ha ottenuti miliardi in profitti utilizzando quelle tecnologie.

Nonostante la disputa in corso Qualcomm ha confermato che continuerà a fornire chip ad Apple, che con Samsung rappresenta il 40% delle entrate del chipmaker. Dal canto suo Apple ha deciso di continuare all’attacco con due nuove azioni legali in Cina con le stesse accuse, ovvero chiedere delle fee troppo elevate per i propri brevetti.

Secondo Qualcomm si tratta di una strategia perseguita da qualsiasi detentore di brevetti che cerca di massimizzare i profitti dalle proprietà intellettuali di cui possiede i diritti. Apple sostiene che la richiesta di royalty basate sul valore del dispositivo non è corretta e chiede al giudice di intervenire. Vedremo chi avrà ragione e quali saranno le conseguenze sul mercato di un eventuale pronunciamento d parte delle corti interessate.