Dopo una lunga serie di anticipazioni OnePlus 7 Pro è stato ufficialmente presentato ieri sera in un evento che si è svolto in contemporanea a Londra, New York e Bangalore. Durante la presentazione sono state annunciate le tante novità del nuovo flagship, ma oggi vogliamo segnalarvi alcune curiosità, qualche perplessità e degli approfondimenti sulle componenti chiave dello smartphone.

Aggiornamenti software

Nel tempo OnePlus ha dimostrato di essere una tra le compagnie più veloci nel rilascio delle nuove versioni di Android. Peccato quindi che OnePlus 7 Pro sia destinato a ricevere aggiornamenti software solo per due anni, mentre per le patch di sicurezza sono garantiti 3 anni di aggiornamenti.

La decisione è strana, visto che OnePlus 3 e 3T hanno ricevuto aggiornamenti ben oltre i due anni, e sembra un controsenso che la stessa politica non venga applicata anche a OnePlus 7 Pro. Va inoltre specificato che le patch di sicurezza verranno rilasciate con cadenza bimestrale, un’altra decisione che appare decisamente strana, vista l’importanza che riveste questa tipologia di aggiornamenti.

Fotocamera

Sicuramente la fotocamera frontale è la caratteristica più particolare ed è anche quella che suscita le maggiori perplessità, in particolare perché potrebbe essere soggetta a rotture. Va detto che OnePlus ha lavorato molto per ridurre al minimo le possibilità di danneggiamento con alcuni accorgimenti.

Si parte dalla chiusura automatica in caso di caduta, ma OnePlus ha pensato anche agli utenti che provano a estrarre manualmente la fotocamera. In questo caso il software interviene ritraendola immediatamente e mostrando un avviso sullo schermo, attivando un timeout nel quale la fotocamera rimane bloccata nel suo alloggiamento.

Ricordiamo inoltre che DxOMark ha assegnato un punteggio molto elevato, 111 punti, a OnePlus 7 Pro, collocandolo al secondo posto nella classifica dei migliori camera-phone. Trovate i dettagli della valutazione a questo indirizzo.

Va segnalato che al momento non è possibile registrare video con la fotocamera grandangolare, una scelta anche in questo caso inspiegabile che potrà essere, forse, risolta con un aggiornamento software.

Chiudiamo con un paio di video che mostrano la resistenza della fotocamera frontale, sottoposta a uno stress test con un peso applicato e a una serie prolungata di aperture e chiusure. Se non avete niente da fare nelle prossime 12 ore potete guardare la sequenza che conta quasi 12.000 movimenti in sequenza.

Schermo

Lo schermo è un altro dei punti di forza del nuovo OnePlus 7 Pro, come ha confermato DisplayMate, secondo cui è in grado di garantire un’ottima riproduzione dei colori con un minimo spostamento nella precisione. Il voto ottenuto, A+, è in linea con quello assegnato a Samsung Galaxy S10Google Pixel 3 XL e iPhone XS Max, allineandosi dunque con i migliori del mercato.

In generale dunque di tratta di uno schermo di elevata qualità, che ottiene un solo “buono” relativo alla variazione del blu a un angolo visivo di 30 gradi, ma non si tratta di nulla di particolarmente grave.

Connettività

Anche dal punto di vista della connettività OnePlus 7 Pro se la gioca alla pari con gli altri top di gamma, come dimostrano una serie di test condotti negli USA. Il flagship cinese si allinea alle prestazioni di Samsung Galaxy S10+, con il quale condivide (negli USA) chipset e modem, confermandosi un ottimo dispositivo anche in questo campo.

Curiosità

Chiudiamo con una serie di dettagli che potrebbero essere passati inosservati nella serata di ieri, alcuni dei quali, ancora una volta, appaiono inspiegabili.

Pregevole la scelta di introdurre il supporto allo standard USB 3.1 sul connettore USB Type-C, dopo che su OnePlus 6T era stata utilizzata una porta USB 2.0. In questo modo è garantita la massima velocità di trasferimento dei dati verso il computer a cui è collegato.

La colorazione Almond non è al momento disponibile ma nel mese di giugno gli appassionati di questa colorazione potranno acquistarla. Non ci sono al momento dettagli sulla data e sul prezzo, che verosimilmente sarà lo stesso delle altre versioni.

OnePlus sottolinea che grazie all’enorme schermo sarà possibile rispondere ai messaggi mentre il telefono è in modalità Landscape, senza dover uscire dall’applicazione. La nuova modalità aprirà l’app in questione sulla sinistra e la tastiera sulla destra, anche se appare un modo bizzarro di gestire la situazione.

OnePlus 7 Pro introduce una modalità Zen, che disabilità tutto sullo smartphone, con la sola eccezione delle chiamate in entrata, per 20 minuti. Peccato che non ci sia modo, nemmeno riavviando lo smartphone, di uscire in anticipo da questa modalità, magari dopo averla attivata per errore o per curiosità. Speriamo in un aggiornamento software che risolva la questione.

Nella confezione di vendita, infine, non è più presente l’adattatore da USB Type-C alla presa cuffie da 3,5 millimetri, una decisione che non piacerà a chi continua a preferire le cuffie con filo a quelle wireless.

Vi lasciamo con il link alla nostra recensione di OnePlus 7 Pro nella quale vi spieghiamo come si comporta il nuovo flagship OnePlus.

Vai a: Recensione OnePlus 7 Pro: la nuova strada di OnePlus al gusto premium