WikiLeaks, l’organizzazione internazionale fondata oltre dieci anni fa da Julian Assange, ha messo in Rete oltre 8700 documenti confidenziali della CIA relativi al Center for Cyber Intelligence, situato a Langley, Virginia. I documenti, che contengono informazioni dettagliate su un programma di hackeraggio globale, sono circolati senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo americano, una parte dei quali è finita nelle mani di WikiLeaks.

Il gruppo di hacker sarebbe specializzato nella ricerca di exploit zero-days per dispositivi Android, oltre che per quelli iOS e Windows. Solo nel 2016 il progetto Year Zero, questo il nome del programma della CIA, avrebbe sviluppato 24 zero days per Android con la collaborazione di GCHQ (il servizio di intelligence britannico), NSA e alcuni contractor esterni.

Recentemente la CIA avrebbe perso il controllo diretto di alcune centinaia di milioni di righe di codice grazie alle quali l’intelligence americana sarebbe in grado di modificare anche le smart TV Samsung, trasformandole in veri e propri microfoni. Pur trattandosi di un ente governativo americano, la CIA avrebbe una base operativa a Francoforte, utilizzata per tenere sotto controllo, oltre all’Europa, anche Africa e Medio Oriente.

Se volete maggiori informazioni, o volete consultare la documentazione pubblicata da WikiLeaks, potete visitare la pagina Vault 7, nella quale saranno pubblicati altri documenti per completare un caso che sembra destinato a far impallidire anche le rivelazioni di Edward Snowden sul programma di sorveglianza messo in atto dalla NSA.