La maggior parte dei tentativi per migliorare la velocità della navigazione Web mobile prevede ovvi sacrifici, come nel caso delle Accelerated Mobile Pages di Google (che alterano la visualizzazione delle pagine) o delle soluzioni basate sui server proxy (che mettono a rischio la sicurezza dei dati sensibili dell’utente).

Un gruppo di ricercatori pare abbia trovato un metodo capace di migliorare le prestazioni in ambito di navigazione Web mobile senza, tuttavia, dover scendere a compromessi: tale tecnologia si chiama Vroom ed è in grado di caricare i siti due volte più velocemente rispetto alle soluzioni tradizionali.

Il “segreto” di Vroom è l’ottimizzazione del metodo di caricamento dei siti, disinteressandosi di come sono stati creati.

Di solito il browser del telefono deve elaborare quasi 100 link web prima di visualizzare un’intera pagina, fare richieste multiple e trascorrere molto tempo inattivo. Vroom, invece, raggruppa le informazioni che servono a un browser per caricare una pagina. Quando il browser richiede informazioni, il server fornisce anche “suggerimenti” su altre risorse necessarie, coordinando la consegna dei contenuti per sfruttare al meglio il processore del telefono.

Questo progetto non è ancora pronto per un lancio commerciale ma, considerato che può contare sul sostegno di Google, della National Science Foundation e del MIT, è probabile che presto ne sentiremo parlare ancora.

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