Finora Twitter non ha certo brillato per il lavoro di prevenzione contro gli abusi sul proprio social network. Esiste la possibilità di bloccare alcuni account, impedendovi di vedere i loro tweet, ma poco altro è stato fatto.

Questa politica ha tenuto lontane società come Disney che aveva espresso un forte interesse per l’acquisizione di Twitter ma che ha rinunciato per non rischiare di danneggiare la propria immagine. Le cose sembrano essere cambiate, stando alle novità presentate oggi dal social network, che dovrebbe consentire di intervenire tempestivamente per ridurre gli abusi.

Si parte dalla possibilità di bloccare parole chiave, frasi o intere conversazioni nelle notifiche, anche se manca la possibilità di silenziarle nella timeline. È stata inoltre aggiunta una categoria nella schermata che permette di segnalare un tweet che contenga messaggi che vanno a colpire le persone in base alla razza, al sesso, alle abitudini sessuali, alla loro religione, all’età o a eventuali disabilità.

In questo modo Twitter spera di riuscire a mettere freno agli abusi che troppo spesso si verificano ancora sulla piattaforma. Basteranno queste misure o sarà necessario pensare a qualcosa di più drastico?