TSMC ha finito i preparativi per il nuovo processo produttivo a 7 nanometri+ basato sulla Litografia Ultravioletta Estrema (EUV) ed ha finalmente cominciato la produzione di massa dei primi chip, dopo quasi un anno dall’inizio della produzione di quelli a 7 nm.

Fra i punti di merito troviamo una gran velocità nella produzione, che non farà altro che attirare ancora più investitori secondo David Chu della Hua Nan Securities. Naturalmente non mancano i soliti incrementi della densità dei transistor, delle prestazioni e dell’efficienza, che sono rispettivamente del 20%, del 15% e del 6-12%.

I 7 nm+ di TSMC, nonostante siano appena diventati un nuovo punto di riferimento sembrano già essere svaniti dalla mente dei progettisti dell’azienda, che stanno già lavorando duramente per cominciare la produzione dei primi chip a 6 nanometri nel primo semestre del 2020: gli ingegneri si aspettano un ulteriore incremento della densità del 18% pur mantenendo il design precedente. Non parliamo poi dei ricercatori, che stanno già progettando le future tecnologie a 5 e 3 nanometri.