Durante l’ultimo fine settimana Telegram ha subito un enorme attacco DDoS che ha causato ampi malfunzionamenti e disagi agli utenti. L’attacco era localizzato principalmente in Asia (Sud Est asiatico, Oceania, Australia e alcune zone dell’India) ma per qualche ora gli utenti di tutto il mondo ne hanno subito le conseguenze, italiani compresi.

All’incirca 100.000 server hanno inviato richieste ai sistemi di Telegram, provocandone il parziale collasso. Il traffico generato dall’attacco ha raggiunto i 200 Gbps.

Il team di Telegram non ha potuto identificare i colpevoli ma è riuscito quantomeno ad individuare la zona da cui il DDoS è stato coordinato: l’est asiatico.

I tecnici che si occupano della piattaforma di messaggistica sono attualmente al lavoro per tentare di proteggere il servizio da eventuali attacchi futuri.

Telegram è comunque orgogliosa di essere riuscita a gestire la situazione verificatasi negli ultimi giorni nel migliore dei modi: nonostante l’enorme traffico generato dal DDoS il 95% degli utenti hanno potuto continuare ad usufruire del servizio.

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