Da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del King’s College di Londra arriva la conferma che la dipendenza da smartphone è causa di un vero e proprio disturbo psichiatrico, che nel Regno Unito colpisce il 23% di bambini e giovani adulti.

I ricercatori hanno condotto una meta-analisi di 41 studi, scoprendo così che tra il 10% e il 30% di bambini, adolescenti e giovani fino a 25 anni è affetto da tale disturbo.

Al centro di questa analisi è stata la letteratura pubblicata a partire dal 2011 e, mettendo insieme tutti i dati, è venuto fuori che una media del 23% degli utenti più piccoli mostrava un uso problematico degli smartphone (ossia qualsiasi comportamento collegato agli smartphone che ha le caratteristiche di una dipendenza, come sentirsi in preda al panico o arrabbiato quando il telefono non è disponibile, trovare difficile controllare la quantità di tempo trascorso con il device e usare il telefono a scapito di altre attività divertenti).

Gli studi analizzati dai ricercatori del King’s College riguardano in totale 41.871 bambini e giovani adulti e dall’analisi emerge che vi è una “associazione coerente” tra l’uso problematico dello smartphone e problemi di salute mentale, tanto da consigliare alle autorità sanitarie ulteriori approfondimenti.

In particolare, secondo gli studiosi il cattivo utilizzo dello smartphone può essere causa di forme di depressione, ansia, stress, scarsa qualità del sonno e compromissione funzionale quotidiana.

In sostanza, qualora non fosse ancora chiaro il concetto, bisogna fare attenzione a come (e, soprattutto, per quanto tempo) i più piccoli usano lo smartphone.

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