Gli smartphone pieghevoli sono ormai tra noi. Abbiamo già assistito alla presentazione di alcuni dispositivi da parte di tre leader di questo settore, ma dal definirli un prodotto di massa ce ne passa. La tecnologia è ancora acerba, ma le idee sono tante. Visionox, in occasione della Conferenza mondiale dell’Industria dei Display, ha voluto mostrare i suoi progetti, la sua visione del futuro.

Tra i prodotti mostrai, c’era un particolare pannello AMOLED in grado di arrotolarsi con una fluidità disarmante. L’ovvio punta di forza di una tecnologia del genere sarà quello di garantire un ancora più ridotto consumo di spazio rispetto a un display pieghevole. Il pannello in sé presentava un angolo di curvatura dinamico di 7 mm, una tecnologia di autolaminazione e di integrazione del display touch-on-cell. Che il prodotto sia ancora in uno stato primordiale risulta ovvio dal fatto che era di fatto soltanto un display. Paradossalmente, in un caso del genere sarebbe molto più complicato costruire uno smartphone intorno ad esso piuttosto che il contrario.

Uno nuovo smartphone pieghevole?

Oltre ad aver dato mostra di tale innovativo pannello, Visionox ha mostrato anche uno smartphone pieghevole funzionante. Il prototipo era molto simile al neonato Motorola RAZR, ovvero uno smartphone a conchiglia, ma ancora più piccolo. La particolarità, in questo caso, sta nel fatto che una volta aperto, il display non presentava nessun tipo di piega, a differenza di quello visto finora nei Samsung Galaxy Fold o nei Huawei Mate X.

A completare l’esposizione di Visionix, c’era stato spazio anche per uno smartphone più tradizionale. Si trattava di un semplice dispositivo che dalla sua però aveva un rapporto schermo-corpo del 96,57%; in sostanza? cornici piccolissime, 0,7 mm su tre lati e 1,5 nel mento.