Troppo spesso i produttori di smartphone abbandonano i loro stessi prodotti dopo averli commercializzati, senza quindi rilasciare aggiornamenti o facendolo in maniera molto sporadica. Anche nel caso di costosissimi top di gamma il supporto è garantito per un periodo di tempo molto limitato, che solitamente non supera i due anni.

La scorsa estate vi abbiamo parlato di Postmarket OS, un interessante progetto per fornire agli smartphone un ciclo vitale di 10 anni, grazie al sistema operativo basato su Linux. Seppur lentamente lo sviluppo è stato portato avanti e ora il software può essere installato su un discreto numero di smartphone, tra cui Nexus 4, Nexus 5, Nexus 6P e Nexus 7, oltre a Moto G 2013 e 2015 e numerosi smartphone Samsung, Sony, LG, HTC e OnePlus.

Il sistema può utilizzare diverse interfacce grafiche, come ad esempio PlasmaMobile o LuneOS, ma non disdegna le interfacce tipicamente desktop come GNOME 3 e Xfce. Nonostante tutto, il lavoro da fare è ancora molto, visto che nessuno degli smartphone sui quali è stato installato Postmarket OS è in grado di effettuare telefonate, a volte vengono utilizzati driver Android per alcune periferiche e non tutte le componenti interne funzionano correttamente.

Il progetto in sé è davvero lodevole, e va in qualche modo a rivaleggiare con il settore delle custom ROM che a volte riescono a tenere in vita dispositivi davvero obsoleti. Va però tenuto conto che il ciclo vitale di uno smartphone difficilmente raggiungerà i dieci anni, sia per l’usura della batteria sia per quella di altri componenti.

È più realistico pensare a Postmarket OS come a un sistema in grado di trasformare i vecchi smartphone in qualcosa di nuovo, come smart hub, Internet Radio, telecomando o un qualsiasi altro dispositivo IoT. Il box dei commenti è a vostra disposizione per le vostre considerazioni in merito. Ha senso un progetto che punta a garantire un supporto di almeno dieci anni a uno smartphone che potrebbe guatarsi prima? Ha più senso un sistema che ne cambi le funzioni e permetta di riciclare vecchi dispositivi?

Visitando la pagina ufficiale potete trovare i più recenti aggiornamenti sullo sviluppo e le considerazioni sui primi mesi di vita del progetto.