È trascorso poco più di un mese e mezzo dall’entrata in vigore della normativa relativa al roaming gratuito nell’Unione Europea, una svolta epocale che ha stravolto il modo di utilizzare lo smartphone al di fuori dei confini nazionali. Come sempre però le direttive europee non sono state recepite allo stesso modo da tutti e l’AGCOM ha dovuto intervenire con qualche tiratina d’orecchi.

L’Autorità ha inoltre concesso una deroga ad alcuni operatori virtuali, come previsto dalla stessa normativa europea. Si tratta di Fastweb Mobile, Digi Mobil e TiscaliMobile, che potranno applicare un sovrapprezzo alle tariffe di roaming per i prossimi dodici mesi.

Mentre Wind e Tre offrono la possibilità di utilizzare l’intero bundle nazionale anche all’estero, o quasi, Vodafone e TIM non fanno lo stesso, e sono oggetto di indagini approfondite, soprattutto in merito alle promozioni gratuite. Anche Lycamobile è nel mirino del garante, che non starebbe applicando ai servizi in roaming le stesse condizioni sottoscritte in Italia.

La palla passa ora agli operatori che dovranno comunicare le iniziative che intendono adottare per adeguarsi alle normative europee.

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