Secondo un’indagine di BuzzFeed News, la popolare piattaforma di analisi per sviluppatori e investitori di tecnologia Sensor Tower ha segretamente raccolto dati di milioni di persone che hanno installato app VPN e adblocker popolari per Android e iOS per un totale di 35 milioni di download.

Stando all’indagine, queste app non rivelano la loro connessione a Sensor Tower e non informano gli utenti che forniscono i loro dati a questa società. Sensor Tower è utilizzata da sviluppatori, venture capitalist, editori e altri per tenere traccia della popolarità, delle tendenze di utilizzo e delle entrate delle app ed è collegata ad almeno 20 app Android e iOS.

Sensor Tower è collegata ad almeno 20 app che tracciano i dati degli smartphone

Quattro di queste (Free and Unlimited VPN, Luna VPN, Mobile Data e Adblock Focus) sono state recentemente disponibili nel Google Play Store, mentre Adblock Focus e Luna VPN erano presenti nell’App Store. Dopo essere state contattate da BuzzFeed News, Apple e Google hanno rimosso rispettivamente Adblock Focus e Mobile Data, ma entrambe le società hanno dichiarato che stanno continuando a indagare anche sulle altre app.

App Sensor Tower

Le applicazioni di Sensor Tower richiedono agli utenti di installare un certificato root attraverso un sito Web esterno dopo il download, il quale consente a chi lo ha emesso di accedere a tutto il traffico e ai dati che transitano attraverso lo smartphone dove è stato installato il certificato.

Randy Nelson, responsabile delle analisi mobili di Sensor Tower, ha dichiarato che la società non ha rivelato la proprietà delle app per motivi competitivi e che queste applicazioni non raccolgono dati sensibili o informazioni di identificazione personale, inoltre aggiunge che la stragrande maggioranza di queste app è ora inattiva o a fine vita.

BuzzFeed News ha collegato le app incriminate a Sensor Tower dopo aver scoperto che contengono codice creato dagli sviluppatori che lavorano per l’azienda. Il consiglio è di prestare sempre attenzione ai permessi richiesti dalle applicazioni: il 90% ne richiede più del dovuto, ponendo a rischio privacy e dati personali degli utenti.