Stando ad un nuovo report di Liftoff, le applicazioni basate sugli abbonamenti potrebbero dare risultati migliori se gli sviluppatori decidessero di aumentare i prezzi per offrire più servizi piuttosto che abbassarli per convincere gli utenti a provarle.

Lo studio di Liftoff ha analizzato i dati forniti tra giugno 2016 e giugno 2017 da varie app con abbonamento, suddivise in low cost (da 0,99 dollari a 7 dollari al mese), medie (da 7 dollari a 20 dollari) e premium (da 20 dollari a 50 dollari).

Ebbene, pare che le applicazioni nella fascia media abbiano un tasso di conversione più alto e un costo di acquisizione di un abbonato più basso rispetto a quelle della fascia base.

Ciò potrebbe dipendere in parte dalle applicazioni di streaming multimediale, come Netflix e Spotify, che hanno già “convinto” gli utenti a pagare circa 10 dollari al mese per poter usufruire del servizio.

Sempre secondo lo studio di Liftoff (che trovate qui), condotto analizzando oltre 1 miliardo di impression tra più di 14 milioni di click e 500.000 app installate tra 45 servizi a pagamento, ad avere maggiore successo nel settore degli abbonamenti sono le utility piuttosto che le applicazioni per fare incontri.

Per trovare un nuovo amore gli utenti preferiscono i metodi tradizionali.

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