Dal primo gennaio 2019 sono cambiate le norme che regolano il roaming all’interno della Comunità Europea, definito dalla normativa Roam Like At Home. In particolare è cambiato il numero di Giga che possono essere utilizzati al di fuori del proprio Paese di appartenenza, in seguito al calo del costo all’ingrosso del traffico Internet, concordato a priori dalla normativa.
Cosa cambia per gli utenti italiani? Il calo del prezzo al Giga, sceso da 6 a 4,5 euro, comporta un aumento del traffico Internet a disposizione utilizzando la seguente formula, valida fino al 31 dicembre del 2019:
Traffico = [spesa mensile (IVA esclusa)/4,5] x 2
Vediamo come si comportano gli operatori telefonici italiani in materia di traffico Internet a disposizione.
TIM
L’operatore applica dei limiti personalizzati per ogni tariffa, con contatori separati per avere sempre ben chiara la situazione
Vodafone, Wind e Tre
Gli operatori applicano pedissequamente la normativa vigente, con il traffico che va calcolato secondo la formula esposta poc’anzi.
Iliad
Iliad utilizza delle soglie personalizzate, pari a 3 GB per l’offerta da 6,99 euro e 2 GG per quella da 5,99 euro. In quest’ultimo caso l’operatore dovrà adeguarsi in quanto il bundle minimo dovrebbe essere di 2,18 GB.
Kena Mobile e ho. Mobile
Anche in questo caso gli operatori virtuali di TIM e Vodafone seguono i brand principali, applicando alla lettera la norma
PosteMobile
L’operatore virtuale di Poste italiane applica la formula per il calcolo del traffico disponibile.
Fastweb
L’operatore prevede un massimo di 1 GB di traffico in roaming e applica tariffe maggiorate per il traffico extra (anche voce-SMS), grazie alla deroga ottenuta da AGCOM.
CoopVoce
A differenza degli altri operatori italiani CoopVoce permette di utilizzare tutti i GB della propria offerta anche in Europa.
Tiscali Mobile
Anche Tiscali Mobile applica la formula di legge per calcolare il traffico a disposizione in roaming. Vengono applicati sovrapprezzo alle tariffe grazie alla delibera AGCOM.
Noitel, Rabona, 1Mobile, Optima
Tutti e quattro gli operatori virtuali seguono la vigente normativa, sia per minuti e SMS sia per il traffico Internet.
Lycamobile
L’operatore applica un limite più restrittivo rispetto alla normativa, concedendo meno traffico di quanto previsto.
Digi Mobil
L’operatore al momento è l’unico a non offrire roaming europeo.