Le vendite degli smartphone potrebbero essere vicine al declino: a dirlo è IDC, nota azienda che si occupa di ricerca e statistiche, la quale prospetta una certa saturazione nelle vendite durante questo 2016.

Quest’anno le vendite di smartphone nel mondo dovrebbero toccare quota 1,46 miliardi di unità, ancora in crescita rispetto allo scorso anno dell’1,6%; crescita che sembra davvero poca cosa se paragonata ai risultati dell’anno precedente: nel 2015 è stato del 10,4% il tasso di crescita annuale, sintomo di una certa saturazione che sembra toccare principalmente i mercati più sviluppati.

Paesi come Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia contribuiranno solamente con lo 0,2% di crescita in questo 2016, mentre i paesi in via di sviluppo asiatici e dell’Europa centrale traineranno ancora il mercato con una crescita annua del 5,4% tra il 2015 e il 2020.

La questione non è più quella di conquistare nuovi utenti, ma attendere che i già utenti decidano di cambiare dispositivo; anche l’innovazione non sembra più essere abbastanza incisiva, con gli utenti che hanno a disposizione dispositivi “sufficientemente buoni”.

Il report si concentra anche sulla distribuzione dei più noti sistemi operativi, con Android sempre leader nel mercato grazie ad una quota dell’85,3% e iOS primo rivale fermo al 13,7%; dispositivi con Android che gioveranno di una crescita annua del 6,7% nelle vendite, mentre le vendite dei dispositivi Apple caleranno del 12% nel 2016.

Ultimo dettaglio interessante riguarda invece i dispositivi con display abbondanti: i cosiddetti phablet dovrebbero continuare ad essere ben voluti dagli utenti (anche se molti potrebbero dirsi non pienamente d’accordo con questa previsione), con i produttori pronti a continuare a proporre smartphone dalla larga diagonale.