Nel futuro, gli schermi non dovranno avere necessariamente una forma piatta e potranno essere inclusi in molti oggetti: è questo il risultato emerso dagli esperimenti del Dr. Roel Vertegaal, il direttore di Human Media Labs.

I laboratori, infatti, hanno prodotto un curioso touchscreen flessibile, chiamato MagicScroll, grande 7,5 pollici e con una risoluzione di 2K, costruito utilizzando un cilindro stampato con una moderna stampante 3D. Tutti gli elementi necessari per il suo funzionamento, dalla scheda madre alla batteria, sono stati inseriti all’interno del corpo centrale. Il dispositivo, su cui è stata montata anche una videocamera, può essere utilizzato per effettuare una telefonata quando lo schermo è riavvolto nel cilindro di plastica.

Siamo stati ispirati dalle pergamene antiche perché la loro forma consente un’esperienza più naturale e ininterrotta.Un’altra fonte di ispirazione sono stati i vecchi sistemi di archiviazione di rolodex, utilizzati per archiviare e sfogliare le schede di contatto.

È questa la dichiarazione del Dr. Roel Vertegaal, che ha curato il progetto.

Il docente universitario, attraverso questo esperimento, ha mostrato come gli schermi possano essere inseriti all’interno di qualsiasi oggetto. Immaginate di andare al bar e di ordinare un caffè attraverso un touchscreen inserito dentro la tazza: Vertegaal è sicuro che questo potrebbe diventare presto realtà.