Si chiama Lovesense Remote ed è un’app studiata per controllare il vibratore Lovesense, realizzato da un’azienda con sede a Hong Kong.

Ebbene, pare che tale applicazione si attivi automaticamente e registri “sessioni” anche senza il consenso degli utenti. Almeno ciò è quanto sostengono vari utenti su Reddit: a loro dire, infatti, Lovesense Remote avrebbe automaticamente realizzato file audio di alcuni minuti, poi conservati nella cartella locale dell’app.

Un rappresentante di Lovesense, interpellato su tale vicenda, ha spiegato che si tratterebbe di un bug che riguarda soltanto gli utenti Android, aggiungendo che nessun dato viene inviato ai server dell’azienda e precisando che i file audio in questione esistono solo temporaneamente.

Ad ogni modo, a breve dovrebbe essere rilasciato un fix per mettere fine al bug (l’app la trovate sul Play Store).

Questa storia fornisce comunque un insegnamento: prima di comprare accessori sessuali “smart”, è sempre meglio fare qualche ricerca sul Web per scoprire eventuali problemi.