La Germania sta impedendo a Facebook di collezionare i dati degli utenti che utilizzano WhatsApp. Il divieto riguarda il controverso sistema di data-sharing tra WhatsApp e Facebook annunciato lo scorso agosto.

La notizia è stata confermata in un comunicato stampa pubblicato quest’oggi dal garante della privacy tedesco che ha definito la tecnica utilizzata da Facebook come “una violazione della legge nazionale sul trattamento dei dati personali“. Nello stesso comunicato, l’ente regolatore ha ordinato di cessare tale attività ed eliminare tutti i dati ottenuti finora grazie all’utilizzo della tecnica controversa.

Uno dei dati personali più importanti che WhatsApp condivide con Facebook è proprio il numero di telefono, il quale potrebbe essere utilizzato dalle aziende per contattare gli utenti direttamente all’interno dell’app. Secondo alcuni enti (tra cui quello tedesco), questo cambiamento dei termini di servizio non è avvenuto col massimo della chiarezza nei confronti degli utenti, molti dei quali si sono ritrovati ad accettarli senza sapere dell’effettiva condivisione dei propri dati con Facebook.

La Germania è stata solo la prima nazione europea a “punire” Facebook, ma numerosi sono i paesi che tengono il colosso statunitense nel mirino, tra queste ci sono l’Inghilterra e la Francia.