Gli smartphone fanno sempre più parte della vita quotidiana anche dei bambini e per tale motivo è necessario che i genitori conoscano i pericoli che possono nascondersi nell’utilizzo di un dispositivo tanto piccolo quanto potente come un telefono.

Una nuova ricerca condotta da Norton by Symantec si sofferma proprio sull’utilizzo che bambini e adolescenti (di età compresa tra i 5 e i 16 anni) fanno degli smartphone.

Così come ci ricorda Ida Setti, Direttore Commerciale Sud Europa Norton, “A differenza dei loro figli, la maggior parte dei genitori di oggi non è cresciuta con dispositivi connessi come smartphone e tablet, e ciò lascia loro alle prese con la creazione e l’applicazione di nuove regole legate alla fruizione di contenuti su schermo”.

In Italia il 71% dei bambini ama trascorrere il tempo libero usando lo smartphone, un dato per certi aspetti preoccupante, in quanto il rischio è che vi siano ripercussioni sulla capacità dei più piccoli di socializzare.

Se aumenta il tempo dedicato a smartphone, tablet e altri dispositivi tecnologici, a diminuire sarà quello riservato alle attività all’aria aperto, allo sport e ad altri tipi di svago più “salutari”.

Sono i bambini britannici quelli a trascorrere più tempo usando dispositivi mobile (quasi 3 ore al giorno), seguiti da quelli svedesi (2 ore e 47 minuti) e da quelli italiani (2 ore e 24 minuti).

Diventa di fondamentale importanza, pertanto, riuscire a stabilire delle regole chiare da mettere in pratica tra le mura domestiche, come gli orari in cui è possibile collegarsi ad Internet, evitando che i bambini siano soli quando navigano.

Ma devono essere in primo luogo i genitori a dare il buon esempio ai figli, evitando di trascorrere tutto il tempo in casa con gli occhi incollati sullo schermo dello smartphone.