Con la commercializzazione del Google Glass, che dovrebbe avvenire a ridosso della fine del 2013 e l’inizio del 2014, sarà sempre più problematico individuare la linea di confine che c’è tra la privacy personale e la sicurezza pubblica. Mutualink, un ente che fornisce servizi di comunicazione ad organizzazioni come ad esempio la NATO, dimostrerà all’evento APCO 2013 che si terrà in California come sarà possibile utilizzare una particolare tecnologia software sul Google Glass per salvare addirittura delle vite umane e per rendere più sicuro il lavoro delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco o di qualsiasi altro operatore della sicurezza. Tutto questo, senza che si vada ad intaccare più di tanto la privacy.

Grazie alle sue capacità di streaming dei contenuti in tempo reale, infatti, il Google Glass potrà essere utilizzato ad esempio da parte delle forze di Polizia per visualizzare in tempo reale le immagini dalle telecamere di sorveglianza, ed avere quindi una particolare situazione di pericolo maggiormente sotto controllo. Il Google Glass, inoltre, potrà essere utilizzato come dicevamo anche dai vigili del fuoco, in quanto grazie ad un particolare software essi potranno visualizzare lo schema di un edificio in fiamme e camminarvi all’interno con più sicurezza, anche quando il fumo è molto denso e la visuale è ridotta al minimo. Qualsiasi personale che opera all’interno di un edificio, inoltre, potrà coordinare meglio tutte le attività in quanto tutti i membri potranno comunicare tra di loro in tempo reale e visualizzare quello che accade nei vari angoli dell’edificio.

In sostanza, quindi, il Google Glass potrà essere davvero usato per salvare delle vite umane e, più in generale, ne gioverebbe la sicurezza pubblica. Naturalmente, come abbiamo anticipato ad inizio articolo, Mutualink auspica che presto si riesca a trovare il giusto compromesso tra privacy personale e sicurezza pubblica, in quanto il Google Glass in questo modo funzionerebbe proprio come le attuali telecamere di sorveglianza, che sono assolutamente legali. Ovviamente, però, bisognerà che si apra un dialogo a tal riguardo altrimenti le questioni resteranno lì dove sono sempre state.

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