Se fino a qualche tempo fa i consumatori erano abituati a cambiare telefono ogni due anni, di recente tale tendenza si è modificata (probabilmente anche a causa del considerevole aumento del costo degli smartphone top di gamma) e oggi gli utenti preferiscono ricevere aggiornamenti software piuttosto che comprare un nuovo device.

Stando a Jan Dawson, fondatore e capo analista di Jackdaw Research, i consumatori stanno cambiando le proprie abitudini e sono in molti a tentare di tenere uno smartphone per 4 o 5 anni prima di voler acquistare un modello più nuovo, non ritenendo più necessario cambiare telefono ogni due anni.

I produttori e gli operatori telefonici hanno notato questo cambiamento nelle abitudini degli utenti e stanno provando a “combatterlo” con nuove strategie, come la distribuzione degli smartphone in leasing, la possibilità di riconsegnare il proprio device per ottenere in cambio quello successivo con un sovrapprezzo, le vendite a rate in 18 mesi, ecc.

In sostanza, l’obiettivo è “restaurare” le vecchie e sane abitudini.

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