Sta girando su Facebook una nuova truffa, l’ennesima della serie, che sfrutta i marchi di grandi aziende (nel caso odierno della catena MediaWorld) per trarre in inganno le potenziali vittime.

Tale nuova truffa è rivolta ai “papà nati nel mese di marzo”, invitati attraverso post sponsorizzati sul popolare social network a cliccare su un apposito link con la promessa di fantomatici buoni da 1.000 euro da poter spendere nei punti vendita MediaWorld.

Ovviamente la nota catena di elettronica nulla ha a che vedere con tale truffa, anzi essa stessa ne è vittima, in quanto il suo nome viene utilizzato per convincere gli utenti Facebook più ingenui della bontà di tale falsa promozione.

Non mancano, infine, anche i commenti (neanche a dirlo falsi) di pseudo utenti soddisfatti per aver partecipato all’iniziativa e che invogliano altri a fare lo stesso.

Considerata la nuova politica restrittiva di Facebook, ci si chiede come mai “post sponsorizzati” come questo, soggetti a verifica da parte del social network, possano essere pubblicati. Di fronte ai soldi degli inserzionisti i buoni propositi vengono messi da parte?