Facebook fa un passo in avanti verso la privacy e, come vi anticipavamo a fine inverno, rende disponibile lo strumento Clear History. A distanza di parecchi mesi dall’annuncio di Mark Zuckerberg, uno strumento particolarmente atteso dagli utenti comincia finalmente a diffondersi in alcuni Paesi.

Disponibile per il momento in Irlanda, Corea del Sud e Spagna, con le altre nazioni a seguire come comunicato dalla società, Clear History è uno strumento che, nato dalle ceneri di Cambridge Analytica, permette agli utenti di avere un maggior controllo sulla privacy.

In dettaglio questo tool per cancellare la cronologia consente di eliminare i dati che Facebook ha raccolto nel tempo su di noi, dentro o fuori dal social, dati che servono sostanzialmente alle aziende per scopi commerciali, quindi pubblicità mirata. Insomma, con Clear History è possibile decidere di disconnetterci da tutto ciò.

Meglio tardi che mai, potremmo dire alla luce del fatto che uno strumento siffatto doveva veder la luce lo scorso anno, ma Facebook si giustifica affermando che i ritardi sono dovuti all’obiettivo di “garantire che lo strumento funzioni in modo affidabile per tutti” e per altre difficoltà incontrate dall’azienda.

Queste le parole che l’azienda ha speso su questo nuovo strumento: “I nostri ingegneri hanno ridisegnato i nostri sistemi e costruito nuovi modi per processare le informazioni. Per mesi abbiamo effettuato ricerche per cercare degli input da persone, avvocati, inserzionisti e gruppi industriali e, così, abbiamo apportato importanti modifiche in risposta a quanto abbiamo appreso”.

Insomma, un importante passo in avanti per Facebook, “niente affatto isolato”, che può ridare all’azienda un po’ di credibilità in più dopo questi ultimi mesi di fuoco. E ora non ci resta che aspettare che questo strumento arrivi anche da noi.